Tecnica di rappresentazione di un messaggio in una forma tale che l’informazione in esso contenuta possa essere recepita solo dal destinatario; ciò si può ottenere con due diversi metodi: celando l’esistenza [...] dal valore assunto da un parametro detto chiave, sulla cui segretezza si basa la sicurezza del sistema crittografico. Un codice è un sistema crittografico in cui gli elementi del testo in chiaro sono parole o frasi che vengono sostituite da ...
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La più antica grammatica italiana che si conosca è trasmessa, anonima, dalle prime carte del codice Reginense Latino 1370 della Biblioteca Apostolica Vaticana (nota perciò come Grammatichetta vaticana; [...] il medesimo codice contiene anche una trascrizione del De vulgari eloquentia di Dante). Il testo risulta copiato nel 1508 da un esemplare allora conservato a Firenze nella Biblioteca medicea, oggi perduto. Quando la breve Grammatichetta, nel XIX ...
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Orientalista (Magdeburgo 1879 - Falkensee, Brandeburgo, 1945), prof. a Breslavia (1921-30). Si occupò di grammatica accadica ed ebraica e dedicò studî al codice di Ḥammurabi. La sua opera più nota è una [...] Syrische Grammatik (2a ed., 1932). Morì suicida ...
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Il testo prescrittivo (detto anche regolativo o istruzionale) è un tipo di testo (➔ testo, tipi di) che ha come fine la regolamentazione di un comportamento immediato o futuro dell’emittente e/o di altri [...] il diritto di querela non può essere esercitato, decorsi tre mesi dal giorno della notizia del fatto che costituisce il reato (Codice penale, art. 124, comma 1)
Altri esempi sono cosa, con il significato di «qualsiasi bene che possa essere oggetto di ...
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Comunicazione
Raffaele Simone e Lucio D'Amelia
Derivato dal latino communis, "comune a molti o a tutti", il termine comunicazione indica in generale l'attività del comunicare: esso si applica a ogni [...] delle differenti forme di comunicazione è la grande varietà dei codici e dei canali attraverso i quali essa si realizza. in comune: tra l'espressione e il contenuto di un codice non esiste nessuna somiglianza, nessuna affinità, e nondimeno essi si ...
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transcodificazione informatica Conversione di dati tra formati diversi al fine di renderli utilizzabili da un calcolatore, un dispositivo o un programma. linguistica Nella critica stilistica e in semiologia, [...] trasformazione di senso, di valore semantico, dovuta a cambiamento di codice. tecnica In elettronica, conversione di un segnale da un codice a un altro; in particolare, nella tecnica della televisione a colori, il procedimento di conversione dei ...
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CRASTONE (Crastoni, Craston, Crestone, Crestoni), Giovanni
Lucia Gualdo Rosa
Nacque a Castel San Giovanni presso Piacenza nel secondo decennio del secolo XV.
La data di nascita, approssimativa, si ricava [...] ), 3, pp. 221-246; G. Mercati, De fatis bibliothecae monasterii S. Columbani Bobiensis, in M. Tullii Ciceronis De Republica libri e codice descripto Vat. lat. 5757, Roma 1934, pp. 78, 81 s.; Benoît-Marie de la Croix, Les Carmes humanistes, III, Jean ...
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Biblista e teologo tedesco (Lengenfeld, Zwickau, 1815 - Lipsia 1874). Il nome di T. è stabilmente legato alle sue edizioni critiche della Bibbia, nelle quali utilizzò codici importantissimi fino allora [...] di critica testuale, viaggiò (1840-44) attraverso la Francia, l'Inghilterra, l'Italia e l'Oriente per acquistare e copiare codici; al suo ritorno (1845) fu nominato professore straordinario di teologia; nel 1849 a Parigi, Londra e Oxford, tornò (1853 ...
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GAZA, Teodoro
Concetta Bianca
Figlio di Antonio, nacque a Salonicco probabilmente intorno al 1408-10. Suoi fratelli furono Andronico, Giorgio e Demetrio.
Se il luogo di nascita del G. è confermato dal [...] la Repubblica e il Parmenide di Platone, la cui scrittura è attribuita al G. (Wilson, 1962, p. 387; Fryde, p. 288; per altri codici appartenuti al Filelfo dove è presente la mano del G. cfr. Eleuteri, 1991, pp. 173-178).
Nel 1443 il G. si trasferì a ...
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summa Una delle forme più importanti dell’attività scientifica dei glossatori, che avevano a fondamento un’esigenza di sintesi della compilazione giustinianea: questa era perciò summata, cioè compendiata. [...] La più antica tra le s. del Codice di Giustiniano prende convenzionalmente il titolo di Summa Trecensis («Somma di Troyes»; anche Summa Codicis Trecensis), inizialmente attribuita, a torto, da H. Fitting a Irnerio. Di grande rilevanza è la Summa ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...