DRAGO (Dracco, Dracon), Luigi Onorato
Elisa Mongiano
Di famiglia nizzarda, oriunda della Provenza, nacque a Sospello (Nizza) nel 1512. Compì studi giuridici, conseguendo il dottorato in diritto civile [...] da una terza mano, forse coeva. Dall'Ambrosiana deriva la trascrizione di una parte del Vocabolario, tradita da un codice della Biblioteca comunale di Siena, additato per primo dal Polidori e poi, autonomamente, dal Jeanroy (il quale indica la ...
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Il rebus è un gioco enigmistico (➔ enigmistica) che propone un insieme di lettere e figure in una successione ordinata oppure nel contesto di un’illustrazione. Se sono correttamente combinate e interpretate [...] di coramo = Margherita, te sola di cor amo»). È questo il caso dei cosiddetti rebus di cui ➔ Leonardo da Vinci costellò il codice Windsor: la figura di due quaglie e quella di due ossa erano intervallate dalle lettere C, H, I, P. Soluzione: «qua gli ...
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Le comunità serbocroate molisane (o slavomolisane), tutelate dalla legge 482/1999 come minoranza linguistica (➔ minoranze linguistiche; ➔ legislazione linguistica), risiedono in tre comuni della provincia [...] / dialetto molisano / italiano, con l’italiano, qui come negli altri due comuni, come codice alto che, negli ultimi decenni, ha invaso anche i domini dei codici bassi. A Montemitro, invece, le varietà utilizzate sono essenzialmente lo slavo e l ...
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L’ipallage (gr. hypallagē´ «scambio, commutazione»), o enallage (vedi più avanti) dell’aggettivo, nella retorica classica è una figura che consiste nella diversione dell’orientamento sintattico dell’aggettivo, [...] pulcini virava la sua siesta
L’uso in forma transitiva di verbi intransitivi, costituendosi come violazione del codice, contribuisce, insieme ad altri espedienti stilistici rubricabili come enallagi (da Contini 1977: 93: l’avverbializzazione di nomi ...
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BIONDELLI, Bernardino
Tullio De Mauro
Nacque a Verona il 14 marzo 1804. Dopo avere insegnato matematica, storia e geografia nelle scuole di Verona e di altre città del Veneto, si stabilì nel 1839 a [...] , il B. dette testimonianza con le sue pubblicazioni; fra queste l'Evangelarium,epistolarium et lectionarium Aztecum, tratto da un codice di B. Sahagún (Milano 1858), cui fece seguito il Glossarium Azteco-Latinum et Latino-Aztecum (ibid. 1869). Non ...
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La sillepsi (o sillessi, dal gr. sýllēpsis «il prendere insieme», calcato in lat. con conceptio) designa un insieme di figure retoriche variamente denominate nella tradizione retorica classica (➔ retorica).
In [...] (➔ plurale maiestatis) (27), di modestia (28), didattico (29: esempi da Serianni 19912: 245-246):
(27) Un esemplare del testo del Codice civile, firmato da Noi [il Re] (da un Regio decreto del 1942)
(28) E, per dir la verità, anche noi, con questo ...
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Gino Roncaglia
Lingua e tecnologia
Usi della lingua e strumenti di rete
di Gino Roncaglia
27 gennaio
A San Francisco, Steve Jobs, fondatore e amministratore delegato di Apple, presenta iPad, ‘tavoletta’ [...] -arabe e, fra le più durature nel tempo, la siriaca, attestata da iscrizioni e poi, dal 5° secolo d.C., anche da codici, e soprattutto, dal 4°-3° secolo a.C., l’ebraica (dopo l’adozione di altri tipi grafici più antichi, scarsamente attestati), con ...
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Con speciale riferimento all’Europa medievale romanza, si indica con il nome di scripta il sistema, diverso da una zona all’altra, con cui si rende nella scrittura la lingua: tali forme di realizzazione [...] nella porta di S. Ranieri del Duomo di Pisa e copiosamente rappresentata nella sezione pisana del Canzoniere Laurenziano, il celebre codice guittoniano (Frosini 2001: 253-256); o anche la ricorrenza di ‹k› per l’occlusiva velare sonora /g/ nel primo ...
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Fra i vari ➔ linguaggi settoriali, quello della medicina interessa da vicino l’esperienza di tutti i parlanti. D’altro canto, i suoi realia di riferimento sono pertinenti a molti altri ambiti più specifici: [...] terminologico, ma preferite per la loro connotazione tecnica (e perciò ‘di lusso’, come espressione di un codice stilistico intenzionalmente settoriale e marcato sul piano socio-professionale): in questa seconda categoria stanno, per es., importante ...
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Esistono in linguistica concezioni differenti di registro. Un aspetto centrale condiviso è la correlazione tra situazione comunicativa e registro come appare formulata nella seguente definizione lessicografica: [...] opposto, il parlante può servirsi di elementi di varietà basse di italiano regionale e, con ➔ commutazione di codice, del dialetto.
Quanto alla identificazione del registro non marcato, la crescente diffusione della lingua nazionale contribuisce a ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...