WOLF, Friedrich August
Giorgio Pasquali
Filologo, nato a Hainrode presso Nordhausen il 15 febbraio 1759, morto (durante un viaggio) a Marsiglia l'8 agosto 1824. Nel 1777 riuscì, nonostante le resistenze [...] a un'edizione dell'Iliade, la quale vide la luce un anno prima a Halle. Il W., profittando degli scolî del codice Veneto A, pubblicati dal Villoison, propose di delineare una storia del testo omerico. Il primo volume, il solo scritto, dell'opera ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] , il ritmo caudato Ser Petru da Medicina o il serventese Alta maiestà celestiale. Fatta eccezione per il libro di conti, la forma-codice è estranea al volgare, tanto che per spiegare la sua comparsa nel caso dei Sermoni subalpini si è pensato a un ...
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Giuseppe Antonelli
Tutti gli hashtag dell'anno
Da #JeSuisCharlie a #Grexit, dal #cambiaverso di Renzi alla campagna #unlibroèunlibro per la riduzione dell'IVA sugli ebook, tutte le parole d'ordine più [...] nostrana di emergere in casi come #italianparking, didascalia dedicata a parcheggi tanto fantasiosi quanto irrispettosi del codice.
La tendenza a usare come hashtag etichette di circolazione internazionale, peraltro, riguarda tutti i social network ...
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Odonimo è il termine indicante il nome proprio assegnato a una via, a una piazza, a ogni «area di circolazione», cioè «ogni spazio (piazza, piazzale, via, viale, vicolo, largo o simili) del suolo pubblico [...] di uno stradario, a provvedere alle revisioni, a denominare le nuove strade, gli ampliamenti, ecc. Il nuovo codice della strada del 1992 disciplina la materia introducendo norme relative al segnale «nome-strada», quindi alle caratteristiche e forme ...
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Il servirsi di una cosa (raramente di una persona) in modi e per scopi particolari; oppure l’usare abitualmente o ripetutamente una cosa. Anche, modo di comportarsi, generalmente seguito in una determinata [...] di una disciplina legislativa, tuttavia con deroga rispetto al sistema dei principi generali codificato con l’art. 8 delle preleggi del codice civile. L’art. 2078 c.c. precisa che il rapporto di lavoro è regolato in primo luogo dalle norme di legge ...
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(lat. Visigothi) Popolazione dei Germani orientali, appartenente alla gente dei Goti.
Origini ed espansione in Occidente
I V., secondo il loro antico mito, emigrarono dalle rive del Baltico nella Russia [...] si acuì sotto Alarico II (481-507), che inutilmente tentò di sedare i Romani cattolici mediante la promulgazione di un codice regolatore della loro condizione giuridica, così come il padre Eurico aveva emanato norme sui rapporti giuridici tra i V. e ...
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PALEOGRAFIA (XXVI, p. 34)
A. Pra.
Dopo il 1935 ricerche ulteriori nel campo della p. hanno non soltanto offerto risultati parziali di grande interesse e aperto prospettive nuove per taluni problemi, [...] alla causa, pur senza pronunciarsi in maniera categorica, il Cencetti sembra propendere, piuttosto che per la sostituzione del codice al rotolo, per una mutata posizione della mano e del braccio dello scrivente (mano posata, anziché sollevata come ...
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Silverio Novelli
Neologismi arte, lingua e letteratura
archi-addicted
s. m. o f. inv. (scherz.) Chi non può fare a meno di ammirare e visitare le grandi opere architettoniche.
• Sono in progress il [...] imprese e dei professionisti.
Visto l’art. 6-bis, comma 1, del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 concernente “Codice delle amministrazioni digitale”, introdotto dall’art. 5, comma 3, del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, convertito con ...
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Gli arcaismi sono forme o parole avvertite come desuete sul piano sincronico della lingua d’uso, ma non, per es., nell’ambito di particolari tradizioni e generi. Il ricorso a parole del passato è un ingrediente [...] l’impiego motivato degli arcaismi ‘evocativi’, che al contrario dei precedenti si possono reggere su un’infrazione consapevole del codice linguistico: basti ricordare l’episodio di Cacciaguida nella Commedia (Par. XV, 88-148), ove Dante fa parlare il ...
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LASINIO, Fausto
Rita Peca
Nacque a Firenze il 1° dic. 1831 da Giovanni Paolo, noto incisore, e da Enrichetta Spedolo, in un'antica e nobile famiglia di origine trevigiana.
Alunno del collegio Cicognini [...] Yāqār di Donnolo, che il L. aveva trascritto da quel codice.
Da allora molti studiosi stranieri gli si rivolsero per avere notizie , pp. 430-442).
Restano da menzionare le descrizioni di codici arabi ed ebraici, tra cui spiccano le nove note sui ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...