BARBATO da Sulmona
Augusto Campana
Nacque a Sulmona, non sappiamo se alla fine del sec. XIII o nei primi anni del XIV, da un Iacopo del notaio Berardo.
Erroneamente fu chiamato Marco, e anche Francesco, [...] latine del Boccaccio, Trieste 1879, pp. 347 s., è ora meglio in Billanovich, ibid., pp. 6-8. Alcuni dei testi nuovi del primo codice hanno avuto nuove ediz. per cura di A. F. Massèra: G. Boccaccio, Opere latine minori, Bari 1928, pp. 144-146 (ep. XI ...
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AUGURELLI (Augurello, Agorelli), Giovanni Aurelio
Robert Weiss
Nacque a Rimini, non nel 1440 o 1441, come fu generalmente ritenuto, ma intorno al 1456, da Giovanni Agorelli. Nulla si sa dei suoi primi [...] sono i carmi composti tra il 1491 ed il 1503: divisi in libri di giambi e di "sermones" includono i coniponimenti del codice donato al Franco nel 1495 e di quello regalato al Bologni nel 1503, nonché quelli dei libretto inviato a.Giulio II, insomma ...
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FALCONE, Domizio
Maria Giuseppina Marotta
Nato a Mantova nella seconda metà del sec. XV, fu uno degli esponenti dell'ancor oggi poco noto umanesimo mantovano. Il suo nome, infatti, ricorre in un gruppo [...] compagni di letteratura è indicato dallo stesso F. nel carme dedicato Ad sodales, conservato assieme ad altri trentatrè componimenti nel codice vaticano Barb. lat. 2163, un'antologia di versi latini e volgari, compilata verso il 1540 da un tal Cesare ...
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BONAFEDE (Buonafede, Bonafè), Paganino
Giuseppe E. Sansone
Nacque a Bologna, nella prima metà del sec. XIV, da Simone.
Della sua vita si hanno poche notizie, fornite da documenti dell'Archivio di Stato [...] Naz. Vittorio Ernanuele, n. 563).
Il Tesoro fu ritenuto perso da F. Re. Ma O. Mazzoni-Toselli ne ritrovò poi e acquistò il codice che gli servì per l'edizione (in appendice alla Origine della lingua italiana, Bologna 1831, pp. 225-276) e che donò in ...
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BIANCO da Siena
Franca Brambilla Ageno
Fu il più fecondo autore di laudi del movimento dei poverelli di Cristo, fondato tra il 1360 e il 1362 dal mercante senese Giovanni Colombini e divenuto poi la [...] Compagnia, la data di nascita va posta intorno al 1350.
Sembra che B. sia un soprannome. In una delle laudi del codice Marciano It. IX, 182, che derivano da un manoscritto appartenente al monastero dei gesuati di Venezia, un verso è così trascritto ...
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LASCARIS, Costantino
Massimo Ceresa
Nacque a Costantinopoli in una data collocabile tra il 14 giugno 1433 e lo stesso giorno dell'anno successivo. Poco si conosce dei diciannove anni che il L. trascorse [...] e Creta. Della sua sosta a Fere il L. parla nella sottoscrizione del manoscritto Matr. 4677, dove dice che acquistò il codice nella città tessalica, lo prestò a un amico e lo recuperò soltanto diciotto anni più tardi, a Messina.
Del suo passaggio a ...
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BENZO (Bencio, Bentius) d'Alessandria (Bencius Alexandrinus)
Eugenio Ragni
Nacque probabilmente nella seconda metà del sec. XIII ad Alessandria, come testimoniano Guglielmo da Pastrengo e B. stesso [...] (1907), pp. 281-316; R. Sabbadini, B. d'Alessandria (Appunti), in Studi medievali, II (1907), pp. 574 ss.; Id., Le scoperte dei codici latini e greci ne' secc. XIV e XV, Firenze 1914, pp. 128-190 (rec. di V. Zabughin, in Giorn. stor. d. letter. ital ...
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DEL BIANCO, Ubertino
Mario Pagano
Nacque ad Arezzo, probabilmente agli inizi del sec. XIII, se già nel 1233, in un documento, è citato quale "dominus Ubertinus iudex Iohanni Blanci".
Gli scarsi dati [...] manoscritto i sonetti sono otto, dal n. 803 al n. 810. Il Massèra si accorse che i sonetti mancanti erano conservati nel codice Chigiano L.VIII.305 dove, oltre ai corrispondenti dei primi due sonetti, qui adespoti coi numeri 347-48, ve ne erano altri ...
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BECCARIA, Antonio
Cesare Vasoli
Nato a Verona intorno al 1400 da Taddeo, assunse il cognome della madre. Abbracciata sin da adolescente la carriera ecclesiastica, coltivò con grande amore gli "studia [...] poetas non esse a christianoviro legendos, che ci sono conservate nel cod. Vat. Capp., 3, V, cc. 38-93 (cfr. I Codici Capponiani della Biblioteca Vaticana descritti da G. Salvo Cozzo, Roma 1897, p. 5). Fu anche amico del Filelfo, che gli rivolse ...
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BUONINSEGNI (Boninsegni), Giovambattista
Paul Oskar Kristeller
Figlio di Roberto di Domenico, nacque a Firenze il 1º luglio 1453. Occupò molti uffici minori tra il 1478 e il 1510, fu dei Priori nel [...] . 6v-61v (Bandini, Catalogus, II, Florentiae 1775, coll. 396-397), preceduto da una prefazione al card. Giovanni de' Medici a cui il codice appartenne (cc. 1-2), da un'altra prefazione a Lorenzo (cc. 2v-4v) e da un Argumentum (cc. 5-6v), e seguito da ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...