FALCONIERI, Ottavio
Matteo Sanfilippo
Nacque a Roma il 6 giugno 1636 da Piero e Dianora Del Bene nel palazzo di famiglia in via Giulia. Della sua giovinezza e dei suoi studi si sa ben poco, a parte [...] opere di erudizione umanistica presso l'Archivio dell'Accademia della Crusca (Miscellanea, scat. 1, cart. 8, lett. 22-30 e 36-41, e Codice II, ff. 1-20) e all'Archivio della Galleria degli Uffizi (Mss. 68/L, in. 2, ff. 280-85). Sempre a Firenze sono ...
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BARUFFALDI, Girolamo
Raffaele Amaturo
Nacque a Ferrara il 17 luglio 1675 da Niccolò e da Caterina dei Campi. Compiuti i primi studi di grammatica e di retorica presso i gesuiti nel seminario vescovile [...] , Una bella Musa ispiratrice di un brutto poema, in Aurea Parma, XII, 6 (1928), pp. 198-202; F. Flora, Il codice Baruffaldi della Gerusalemme liberata, Milano 1939 (ma vedi ora: L. Caretti, Ancora sul testo della Liberata, in Torquato Tasso, a cura ...
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GRANCHI, Ranieri
Mauro Ronzani
Nacque a Pisa alla fine del secolo XIII o nei primi anni del XIV. La famiglia Granchi, appartenente al Popolo, è attestata nella "cappella" urbana di S. Andrea di Fuoriporta [...] tutt'altro che disprezzabile lavoro del G. nel contesto preciso in cui fu composto, e quindi scritto sul codice ravennate, destinato con ogni verosimiglianza a un personaggio influente che avrebbe dovuto fare tesoro di quanto ivi poeticamente narrato ...
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BRANDOLINI, Raffaele Lippo
Gianni Ballistreri
Nacque a Firenze intorno al 1465; fu figlio di Matteo e fratello minore dell'umanista Aurelio. Detto, come Aurelio, "Lippus Florentinus" o "Lippus Brandolinus" [...] 'antichità ai suoi tempi, che furono anche musicisti.
Delle capacità poetiche del B. ci è rimasto un saggio di scarso valore nel codice Urb. lat. 739, il De laudibus beatissimi Sisti IIII di Aurelio, che il B. offrì, con una dedicatoria del 25 nov ...
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GIAMBULLARI, Bernardo
Franco Pignatti
Nacque nel 1450 da Piero di Giovanni, di professione orafo, e da una Maritana, il cui cognome non è tramandato. Ebbe un fratello minore, Manfredi, di salute malferma, [...] Lorenzo de' Medici, basata in primo luogo sul fatto che una redazione in venti ottave è contenuta nel citato codice Laurenziano, e sulla presunta concordanza stilistica e spirituale di esse con i componimenti rusticali giambullariani. Ma la questione ...
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BARBARO, Francesco
Germano Gualdo
Zio di Ermolao (vescovo di Treviso e Verona) e nonno di quell'ermolao Barbaro che a Padova tenne scuola di dottrine aristoteliche. Nacque a Venezia nel 1390, dal senatore [...] La gita di F. B. a Firenze, in Miscellanea di studi in onore di A. Hortis, Trieste 1910, II, pp. 615-627; A. Gnesotto, I codici marciani del "De re uxoria" di F. B., in Atti e mem. della R. Acc. di scienze lettere ed arti di Padova, n. s., XXX (1913 ...
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PINO, Giovan Battista
Pietro Giulio Riga
PINO, Giovan Battista. – Sono ignoti data e luogo di nascita, sebbene quest’ultimo possa essere collocato con buon margine di certezza a Benevento.
Restano molti [...] in Studi e problemi di critica testuale, XV (1977), pp. 84-103 passim; F.R. De Angelis, Epistolario di Niccolò Franco. Codice Vaticano Latino 5642, in FM. Annali dell’Istituto di filologia moderna dell’Università di Roma, I (1979), pp. 81-113, passim ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] ruolo centrale attribuito al "sapiente". Mai pubblicate, ebbero circolazione molto ristretta, perché svolgevano un discorso in codice, rivolto a pochi, e suscitarono giudizi negativi negli ambienti romani, avviando una rottura conclusa con la crisi ...
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BOITO, Arrigo
Emerico Giachery
Nato a Padova il 24 febbr. 1842 da Silvestro e da Giuseppina Radolinska, fu battezzato coi nomi di Enrico Giuseppe Giovanni.
Scarse le notizie sull'infanzia. Dopo un periodo [...] , divina", soggiungendo: "ecco come sotto le mani di Goethe il Vangelo di San Giovanni si trasforma e diventa il codice della grande idea materialista del secolo decimonono". Per la musica di Ponchielli scrisse, con lo pseudonimo di Tobia Gorrio, il ...
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DOLCE, Lodovico
Giovanna Romei
Nacque a Venezia nel 1508 da un'antica famiglia che aveva accesso al Maggior Consiglio: ma, di essa, un ramo si estinse nel 1248 con Filippo e l'altro ne fu escluso dalla [...] "terzetto fatto al costume bernesco" dello stesso D.; il trattato del Morato va a completare, con il raffinato codice cortigiano del significato dei colori, il compendio dolciano che, non originale dunque, retorico e astratto, ha tuttavia il pregio ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...