IRPINO, Enea
Fiammetta Cirilli
Scarse sono le notizie biografiche che lo riguardano. Nato a Parma, probabilmente da Manfredo, letterato e amico di Andrea Baiardi, in data non precisata, collocabile [...] di C. Frati, I, Modena 1894, p. 215; C. Ricci, La R. Galleria di Parma, Parma 1896, pp. 240 s.; G. Rossi, Il codice Estense X.34, in Giornale storico della letteratura italiana, XXX (1897), p. 24; F. Rizzi, Tra i lirici parmensi del Cinquecento, in ...
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BARATELLA, Antonio
Baccio Ziliotto
Nacque a Loreggia, nel Padovano, poco prima del 1385, da agiata famiglia. Il padre Zanino gli fece studiare forzatamente il diritto, ed egli esercitò senza troppo [...] rimane scornato per un'astuzia suggerita agli amanti da Venere.
Da notizie del B. stesso e da un elenco contenuto in un codice trevisano, ora perduto, risulta che egli scrisse altre quattordici opere che non sono giunte fino a noi. Nessuna di esse è ...
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BOTTRIGARI, Ercole
Oscar Mischiati
Nacque a Bologna, dove fu battezzato il 24 ag. 1531; figlio naturale di Giovanni Battista, cavaliere e conte palatino, e di Cornelia (alias Caterina) de' Chiari, bresciana, [...] , Bergamo 1587, C. Ventura & C.; un sonetto nelle Rime di Girolamo Parabosco. Alcune poesie manoscritte figurano in un codice di C. Odoni della Bibl. Estense di Modena (Quadrio, Indice..., p. 74). Scrisse anche una commedia, Il mercatante, e ...
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DONIZONE (Domnizo, Donizo)
Paolo Golinelli
Nacque nella seconda metà del sec. XI, probabilmente in una delle città dominate dai Canossa.
Scarse sono le notizie sulla sua vita, nella Epistola dedicatoria, [...] , Rileggendo la "Vita Mathildis" di D., in Studi matildici, II, Modena 1971, pp. 15-39; E. Cecchi, Miniature e disegni nei codici donizoniani, ibid., pp. 43.56; C. G. Mor, Il vicariato italico di Matilde, ibid., pp. 67 ss., 72-78; L. L. Ghirardini ...
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CORSINI, Amerigo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze da Bartolomeo di Bertoldo e da Giovanna di Arrigo Falconieri il 12 ag. 1442 (non nel 1452, come generalmente si è detto seguendo una errata indicazione [...] lui stesso, il Canigiani e il Canacci. Il Ficino concesse poi al C. l'onore di far copiare questi versi in fondo al codice di dedica del Liber de vita.
La considerazione di cui fu circondato il C. fra i letterati del suo ambiente trovò probabilmente ...
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DI GIACOMO, Giovanni Antonio (pseud. Vann'Antò)
Rosa Maria Monastra
Nacque a Ragusa il 24 ag. 1891 da Salvatore e da Carmela Rizza, ultimo di sette figli maschi. La precoce. spiccata inclinazione agli [...] una sconvolgente forza polemica, georgica pascolianeggiante e inedite combinazioni di registri popolari e tecniche d'avanguardia: ecco il singolare, codice di questa raccolta.
Nel 1932 il D. pubblicò a Milano Il fante alto da terra, un'operetta che ...
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GIOVANNI Diacono (Giovanni Immonide)
Paolo Chiesa
Era probabilmente romano e di ricca famiglia, se è vero che aveva alla Suburra un possedimento piuttosto vasto, dove erano edificati un'abitazione, un [...] Zaccaria di Anagni, e di Gauderico di Velletri, può dirsi definitivamente accertata dopo che C.M. Monti ha individuato nel codice Torino, Biblioteca reale, Varia 140, un incipit completo che identifica con sicurezza l'autore. L'epilogo dell'opera fu ...
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LENZI, Domenico, detto il Biadaiolo
Fulvio Pezzarossa
"Domenicho Lenzi Biadaiuolo" si dice l'autore dello Specchioumano, un testo rilevante per la storia economica, letteraria e artistica della Firenze [...] di un artista di scuola giottesca, fra Taddeo Gaddi e Iacopo del Casentino, attivo alla metà del XIV sec. su vari codici, ma ricordato come Maestro del Biadaiolo, forse sovrapponibile al Maestro delle Effigi domenicane. Le scene (sette a piena pagina ...
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FRESCOBALDI, Dino
Simona Foà
Terzogenito del banchiere e poeta Lambertuccio e di Adimaringa Ruffoli, nacque a Firenze dopo il 1271, anno del matrimonio dei suoi genitori. Il nome della madre è noto [...] ("Quant'e' nel meo lamentar sento doglia"; "L'alma mia trist'è seguitando 'l core", trasmessi solo dal codice Vaticano lat. 3214, che comprende altre rime del Frescobaldi) - sono stati tramandati dal canzoniere trecentesco Vaticano Chigiano L, VIII ...
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PAZZI, Alfonso de', detto l'Etrusco
Giorgio Masi
PAZZI, Alfonso de’, detto l’Etrusco. – Nacque a Firenze nel ‘popolo’ di San Pier Maggiore il 19 ottobre 1509, da Luigi di Giovanfrancesco, antimediceo [...] : quella all’Accademia del Piano (nome che si riferisce al piano di Ripoli, presso Firenze) risulterebbe dall’elenco presente nel codice della Biblioteca nazionale di Firenze, Magl., IX.126, c. 16r, in cui è citato un Bibone Etrusco; peraltro Pazzi ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...