GIURLANI, Aldo (pseudonimo Aldo Palazzeschi)
Giorgio Taffon
Nacque il 2 febbr. 1885, da Alberto e Amalia Martinelli, a Firenze, in una casa di via Guicciardini.
Il padre era un solido commerciante, titolare [...] Nel 1911, con la medesima casa editrice, pubblicò Il codice di Perelà, che si pose come opera eccentrica nel si identifica il suo valore, "un paio di scarpe", il suo "codice", ciò che gli rendeva possibile camminare tra gli uomini pur essendo figura ...
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BRACCIOLINI, Poggio (Poggius, Poggius Florentinus)
Armando Petrucci
Emilio Bigi
Nacque a Terranuova nel Valdarno Superiore (oggi Terranuova Bracciolini) l'11 febbr. 1380 da Guccio, speziale, e da Iacoba [...] 1417, sempre con Bartolomeo da Montepulciano e ancora a San Gallo e ad altri monasteri vicini, fruttò la scoperta di nuovi codici dell'Epitoma rei militaris di Vegezio e di molti altri manoscritti. In una terza indagine, che il B. compì da solo ...
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PANDONE, Porcelio
Guido Cappelli
PANDONE (Pandoni), Porcelio (Porcellio). – Nacque a Napoli, probabilmente qualche anno prima del 1407, poiché Lorenzo Valla – un fratello del quale fu allievo di Pandone [...] , Grimani, Pio e di altra biblioteca ignota del sec. XVI esistenti nell’Ottoboniana, Città del Vaticano 1938; S. Prete, Il codice Bembino di Terenzio, Città del Vaticano 1950; G. B. Picotti, Dei «Commentari del secondo anno» di Porcellio Pandoni e di ...
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GIORGIO da Trebisonda (Giorgio Trapezunzio)
Paolo Viti
Nacque a Creta il 3 apr. 1395 da Costantino, in una famiglia emigrata da tempo da Trebisonda, sul Mar Nero, città che a G. rimase di fatto sconosciuta [...] (al quale risulta che il Simeonachis inviò almeno un codice greco), che ebbe un ruolo decisivo nella propagazione della cultura G. lo accusava di averlo usato come copista di codici piuttosto che averlo erudito proficuamente in latino. Questi mesi ...
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CASCIOTTI (Casciotto, Casotti, Caciotti, Cagiotti), Bartolomeo
Giancarlo Schizzerotto
Nacque agli inizi del sec. XV in Firenze. Nulla sappiamo della sua infanzia e della sua giovinezza, fino al momento [...] per lo più sollecitate da motivi d'occasione: come i cinque distici che accompagnano l'invio ad un "Celanus" di un codice in versi - in essi H poeta si scusa del ritardo, motivato dalla collazione con un altro manoscritto e dalle correzioni che ...
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MANZI, Guglielmo
Enrico Ciancarini
Nacque a Civitavecchia il 25 ag. 1784 da Camillo e da Paola Antonia Bianchi.
La famiglia, originaria del Regno di Napoli, si era trasferita nella cittadina laziale [...] a M. Bandello, scrittore da lui molto ammirato, integrata con una biografia del letterato e un'accurata descrizione del codice su cui aveva lavorato. Nel 1814 tradusse la Istoria romana di Cajo Vellejo Patercolo (ibid.), con aggiunta nella prefazione ...
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GIOVANNI da Otranto (Giovanni Grasso)
Sondra Dall'Oco
La figura di questo poeta italobizantino del sec. XIII ha acquistato spessore e coerenza solo da quando è stato dimostrato che il notaio imperiale [...] J. Ficker, Innsbruck 1881, nn. 3394, 3835; G.M. Monti, Codice diplomatico brindisino, I, Trani 1940, nn. 47, 59, 79; T. , Milano 1982, pp. 322-330; A. Acconcia Longo, Un nuovo codice con poesie salentine (Laur. 58, 25) e l'assedio di Gallipoli del ...
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ANTONI di Olivieri (Antonius de Oliverio)
Giuseppe Coniglio
Non si sa in che anno nacque, e i casi della sua vita sono in parte noti solo per il decennio che va dal 1471 al 1480, dopo il quale non si [...] " dei Catanesi, s'include nel numero dei suoi protetti. A questi cenni si affianca la testimonianza di uno dei copisti del codice dell'Istoria, secondo cui A. fu "di la clarissima chitati di Catania". Qualche altra prova può addursi della dimora e ...
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BERARDI (Berardo), Girolamo
Giancarlo Mazzacurati
Visse a Ferrara, alla corte di Ercole I e poi di Alfonso d'Este nella seconda metà del sec. XV e probabilmente fino ai primi decenni del XVI. Nessúna [...] rappresentarle altrove.
Del B. si legge un sonetto a c. 62 delle Rime scelte di poeti ferraresi (Ferrara 1613); altri componimenti in terza rima sono in un codice di G. B. Parisotti (cfr. la sua Prefazione ad un capitolo di incerto, cavato da detto ...
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CANAL, Paolo
Fernando Lepori
Nacque a Venezia nel 1481 da una delle più illustri famiglie patrizie, primogenito di sei figli. Il padre, Alvise, del ramo dei Canal di S. Marina, dove abitava quando fece [...] Παῦλος ὁ Δεκαναλεύς) e terminato il 28 genn. 1505 (o 1506, se la data fosse in stile veneto) a Venezia, il codice greco 546della Staatsbibliothek di Monaco di Baviera, contenente l'Ipparchico di Senofonte e passi dei Carmi iliaci, con gli scolii, di ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...