PALMIERI, Matteo
Elena Valeri
PALMIERI, Matteo. – Nacque a Firenze il 13 gennaio 1406 da Marco, iscritto all’arte dei medici e speziali, e da Tommasa Sassolini.
La famiglia paterna era originaria del [...] anni di formazione sui classici latini e greci (nei Ricordi fiscali in data 13 maggio 1429, scrive di avere venduto un codice contenente le commedie di Plauto da lui trascritte), strinse rapporti di amicizia umana e intellettuale con «il fiore della ...
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FERRARI, Giovanni Battista
Massimo Ceresa
Nacque a Siena: la sua data di nascita oscilla, nelle fonti, tra il 1582 ed il 1585. Nei vari documenti che lo riguardano, contenuti nei Catalogi dell'Archivum [...] Maffeo Barberini sulla tragedia, in una scrittura molto particolare e molto bella che è eguale a quella di un altro codice vaticano, il Barb. lat. 1749, cc. 159-165v, contenente Aetas florea, sive Oratio I. B. Ferrarii de laudibus virorum principium ...
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GIOVANNI da Nono
Marino Zabbia
Nacque a Padova intorno al 1275 da Simone di Pasqualino e da Paola Sottile. Nel Liber de generatione aliquorum civium urbis Padue, tam nobilium quam ignobilium egli vantò [...] ", completa di incipit, che nel manoscritto ora al Seminario di Padova apriva il secondo libro dello scritto, svolge in questi codici la funzione di prologo e presenta il De generatione come la seconda parte del Liber ludi fortune. Che tale soluzione ...
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BEROARDI, Guglielmo (Berovardi, Berrovardi)
Eugenio Ragni
Nacque a Firenze, probabilmente intorno al 1220: tra gli ufficiali ad cavallatas eletti il 6 febbr. 1260 è nominato, infatti, suo figlio Ruggero [...] a noi è assai esigua: due canzoni e un sonetto. Le due canzoni, tra l'altro, sono a lui assegnate soltanto in uno dei tre codici che ce le hanno tramandate, il Vat. lat.3793; nel Laur. Red.9, c. 74 r, "Gravosa dimoranza" è adespota, e a "notar Iacomo ...
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COTTA, Lazzaro Agostino
Franca Petrucci
Nacque da Francesco e da Anna Maria Sinistrari ad Ameno, sul lago d'Orta (provincia di Novara), il 23 giugno del 1645. Il C. compì studi giuridici all'università [...] Azarii, che non fu utilizzata e rimase manoscritta (Bibl. Ambr., S Q 11 3). L'altra opera dell'Azario contenuta nel codice donato fu pubblicata con il titolo De bello canapiciano et comitatu Masini, con dedica a F. Bianchini, in Galleria di Minerva ...
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BOMBACE (Bombasius), Paolo
Elpidio Mioni
Nacque a Bologna l'11 febbr. 1476 da Antonio e Lodovica Tederici. Dedicatosi allo studio delle lettere, riuscì ben presto a crearsi una notevole fama, soprattutto [...] .
Le lettere del B. ad Aldo Manuzio, di cui noi abbiamo notizia, sono cinque; di esse quattro si trovano tuttora inedite nel citato codice di Modena, scritte tra il maggio 1509 e il dicembre del 1511. In una il B. ringrazia Aldo del dono di un libro ...
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FRANCESCO da Buti (de Buiti, da Butrio)
Francesco Bausi
Figlio di Bartolo, nacque a Pisa, da famiglia originaria del castello di Buti nel contado di quella città, intorno al 1324.
Sebbene nel passato [...] Persio e di un commento latino ad esse di F. da B., in Misc. stor. della Valdelsa, XIII (1905), pp. 88-91; F. Ramorino, Il codice 13 K della Bibl. di San Gimignano, ibid., pp. 231-236; I. Bracci Cambini, F. di Bartolo da B. ed i suoi tempi, Pisa 1907 ...
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MANIACUTIA, Nicolò
Paolo Chiesa
Scarsissime sono le notizie sulla vita del M., per lo più ricavate da quanto egli stesso dice nelle sue opere. Era quasi certamente di origine romana e risulta attivo [...] a riportare al tenore originario la versione latina che ne aveva dato s. Girolamo; la revisione del M. sarebbe nei codici conservati nella British Library di Londra (Egerton, 2908) e nella Bibliothèque Royale di Bruxelles (Mss., 4031-4033). Il metodo ...
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BARTOLOMEO da Castel Della Pieve (Bartholomeus de Castro Plebis)
Guido Martellotti
Rimatore e grammatico del Trecento, nato in Umbria a Castel della Pieve (ora Città della Pieve), probabilmente nei primi [...] grammatico non resta ricordo; in latino, oltre al breve biglietto al Sacchetti, ci rimangono due lettere, che si conservano in un codice della Comunale di Bologna (Gab. A. I. 20) e sono pubblicate dal Novati (1888, pp. 204-208). Una, a lui attribuita ...
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BOSCO, Francesco
Pier Giorgio Ricci
Non trevigiano, come lo credette il Liruti, suo biografo settecentesco, ma mantovano, com'egli stesso attesta in un carme all'amico A. Baratella, il B. fu letterato [...] sul finire del 1426 o nell'anno successivo.
Della sua attività letteraria poco ci è rimasto: un carme ad A. Baratella nel codice di Oxford, Canoniciano lat. 115, c. 85 (edito in Segarizzi, A. Baratella..., app. 8, pp. 150 s.); cinque lettere del 1399 ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...