LAPINI, Frosino (Eufrosino, Eufrosio)
Giuseppe Girimonti Greco
Nacque a Firenze da Francesco intorno al 1520; fu sacerdote ed esercitò la professione di precettore (tra i suoi allievi vi furono Giorgio [...] Ferrara 1722, p. 228; F. Inghirami, Storia della Toscana, XIII, 2, Fiesole 1844, p. 252; G. Vitelli, Indice de' codici greci Riccardiani, Magliabechiani e Marucelliani, in Studi italiani di filologia classica, II (1894), pp. 510, 539 s.; M. Maylender ...
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CAPEI, Pietro
PP. Treves
Nacque di antica e doviziosa famiglia, da Giovanni e Francesca Alberti, il 29 ott. 1796, a Lucignano in Val di Chiana. Da Lucignano passò ragazzo al seminario di Arezzo per [...] , spaesato già prima del Quarantotto. Nominato il 31 maggio 1847 membro della commissione "per la compilazione di un codice civile corrispondente allo stato di civiltà e alle condizioni sociali, morali ed economiche della Toscana", e compilatore (con ...
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PAOLO di Lello Petrone
Anna Modigliani
PAOLO di Lello Petrone. – Le notizie sulla famiglia di Paolo di Lello Petrone sono alquanto scarse. Il tentativo di ricostruire un albero genealogico dagli inizi [...] II, Bologna 1888, pp. 1-12; La Mesticanza, tràdita da numerosi manoscritti, è edita da L.A. Muratori sulla base del solo codice Vat. lat. 6823, in RIS, 24, Mediolani 1738, coll. 1103-1130; poi, con un’ampia recensione dei manoscritti, un’introduzione ...
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PITTI, Buonaccorso di Neri
Lorenz Böninger
PITTI, Buonaccorso (Bonaccorso) di Neri. – Nacque a Firenze nel quartiere di Santo Spirito (gonfalone del Nicchio), il 25 aprile 1354; fu uno degli otto figli [...] di questo caso». L’inizio della scrittura di B. P., in Lettere italiane, XL (1988), pp. 161-175; M.G. Orfei, Il codice di Bonaccorso Pitti: ‘Ricordi’ e libri di famiglia, in LdF. Bollettino della ricerca sui libri di famiglia in Italia, IV (1990), pp ...
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ANGÈLI (Angelio, degli Angeli), Pietro (Piero, Petrus Angelius Bargacus)
Alberto Asor-Rosa
Nacque in Barga il 22 apr. 1517, da ser Iacopo di ser Niccolao Angeli, di antica e prosperosa famiglia. Dallo [...] e della disperata difesa di Siena contro i Medici, in De bello Senensi, Commentarius ad Cosmum Medicem Etruriae Ducem ex Codice Ms. Magliabechiano nunc primum in lucem editus notisque illustratus a Domenico Morenio, Florentiae 1809; le rime volgari e ...
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COLLI, Vincenzo, detto il Calmeta
Marzio Pieri
Della nobile famiglia dei Colli di Vigevano, nacque, intorno al 1460, nell'isola di Chio, dove il padre ricopriva una magistratura genovese. Portato bambino [...] . In vista di una auspicabile ediz. delle rime sparse, è da vedere F. Ageno. Alcuni componimenti del Calmeta e un codice cinquecentesco poco noto, in Lett. ital., XIII (1961), pp. 286-315. Recentemente (1980) l'edizione critica dei Triumphi èstata ...
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BARBARO, Ermolao (Almorò)
Emilio Bigi
Nacque a Venezia nel 1453 (o 1454) da Zaccaria (figlio di Francesco) e da Clara Vendramin. Ancora fanciullo, intorno al 1460, fu inviato a Verona presso il suo omonimo, [...] filosofica e filologica dei B.: G. Toffanin, Che cos'è l'umanesimo, Firenze 1929, pp. 80-84; P. O. Kristeller, Un codice padovano postillato da Francesco ed E. B..., in La Bibliofilia, L (1948), pp. 162-78; G. Saitta, Il Pensiero italiano nell ...
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BELCARI, Feo
Mario Marti
Nacque a Firenze il 4 febbr. 1410 da Feo di Coppo, appartenente a famiglia dell'alta borghesia fiorentina, ma di origine senese (Feo è più probabilmente accorciativo di Maffeo [...] anteriore ai tempi del Magnifico, Pisa 1894, pp. 645-651; C. Castiglioni, Di una lauda attribuita al Savonarola e al B. e di un codice dell'Ambrosiana, in Convivium, IV(1932), pp. 245-247; E. M. Fusco, La lirica, I, Milano 1950, pp. 155 s. Per il B ...
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Gli antichi attribuivano l'Iliade e l'Odissea (e molti altri poemi) a un poeta di nome O.; di lui, però, non sapevano nulla che non fosse leggenda. Le Vite di O. a noi giunte (una delle quali attribuita [...] aristarchea e in parte della sua esegesi siamo informati dagli scolî, un gruppo importante dei quali ci è stato conservato dal codice Veneto A dell'Iliade (pubblicato da J.-B. d'Ansse de Villoison nel 1788); ma anche dell'Odissea abbiamo scolî ...
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Poesia
Gian Mario Villalta
La fine del 20° sec. e l'inizio del 21° non sembrano aver lasciato un segno decisivo sulla coscienza comune della poesia. L'impressione più generale, anzi, potrebbe essere [...] , e procedette "ad una critica, ideologicamente agguerrita, sia della lingua delle comunicazioni istituzionali che del codice letterario, mirando così ad accelerare (per straniamento, contaminazione e montaggio) la dissoluzione del discorso lirico ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...