GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] ruolo centrale attribuito al "sapiente". Mai pubblicate, ebbero circolazione molto ristretta, perché svolgevano un discorso in codice, rivolto a pochi, e suscitarono giudizi negativi negli ambienti romani, avviando una rottura conclusa con la crisi ...
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BOITO, Arrigo
Emerico Giachery
Nato a Padova il 24 febbr. 1842 da Silvestro e da Giuseppina Radolinska, fu battezzato coi nomi di Enrico Giuseppe Giovanni.
Scarse le notizie sull'infanzia. Dopo un periodo [...] , divina", soggiungendo: "ecco come sotto le mani di Goethe il Vangelo di San Giovanni si trasforma e diventa il codice della grande idea materialista del secolo decimonono". Per la musica di Ponchielli scrisse, con lo pseudonimo di Tobia Gorrio, il ...
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DOLCE, Lodovico
Giovanna Romei
Nacque a Venezia nel 1508 da un'antica famiglia che aveva accesso al Maggior Consiglio: ma, di essa, un ramo si estinse nel 1248 con Filippo e l'altro ne fu escluso dalla [...] "terzetto fatto al costume bernesco" dello stesso D.; il trattato del Morato va a completare, con il raffinato codice cortigiano del significato dei colori, il compendio dolciano che, non originale dunque, retorico e astratto, ha tuttavia il pregio ...
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BETTINELLI, Saverio
Carlo Muscetta
Nacque a Mantova il 18 luglio 1718, da Paola Frugoni e da Girolamo. là probabile che le condizioni di famiglia non fossero troppo umili, se fu ammesso a frequentare [...] criteri moralistici (IX). I versi inutili sono destinati a ingredienti di burlesche ricette (X) e infine in un "Codice Nuovo" si stabiliscono leggi per la poesia italiana.
La concezione delle Virgiliane ricorda i Ragguagli di Parnaso di Boccalini ...
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Pier della Vigna
Hans Martin Schaller
Nella sottoscrizione autografa dello strumento notarile del 1246 e in tutti i documenti risalenti all'epoca di Federico II: Petrus de Vinea, solo in seguito Petrus [...] testi originali di Pier della Vigna. Molti codici sono andati perduti, ma esistono tuttora circa centocinquanta supporre che abbia fatto parte della commissione per il nuovo codice legislativo presieduta dal suo antico maestro e amico, l'arcivescovo ...
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GIULINI, Giorgio
Stefano Meschini
Luca Conti
Figlio primogenito del conte Giuseppe e di Angela Sadarini, di nobile famiglia novarese e già vedova del conte Diego Gera, nacque a Milano nel palazzo di [...] famiglia: nel dicembre 1750 il G. era stato ammesso nel patriziato milanese, e nell'agosto 1771 era stato delineato il suo codice araldico; aveva fatto parte del tribunale di Provvisione nel 1752, nel 1767 e nel 1774, e del capitolo del Monte di ...
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FLORA, Francesco
Massimo Onofri
Nacque il 27 ott. 1891 a Colle Sannita (Benevento) da Giuseppe e Vincenza Di Lecce. Trovatosi, poco più che adolescente, a capo di una numerosa famiglia per la prematura [...] , tacciato d'aver rinnegato "l'humanitas, la responsabilità e la dignità dell'uomo".
Nel 1936 curò l'edizione de Il codice Baruffaldi della Gerusalemme e dell'Aminta di T Tasso (Milano), del quale si provò a sostenere l'autenticità, e dette alle ...
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GIOVANNI da Viterbo
Andrea Zorzi
Sulle vicende biografiche di G. non si hanno, a tutt'oggi, notizie di fondamento documentario certo. L'unica menzione diretta del suo nome è in uno dei due codici apografi [...] all'altra pratiche politiche di tipo nuovo, contribuendo a fare dell'Italia comunale un ambito omogeneo di civiltà urbana.
I codici che hanno tramandato il Liber sono due apografi conservati a Firenze (Bibl. Laurenziana, ms. Strozziano 63, cc. 1r-50v ...
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CAMPANO, Giovanni Antonio (Giannantonio)
Frank Rutger Hausmann
Nacque nel 1429, probabilmente il 27 febbraio, a Cavelli presso Galluccio (in provincia di Caserta) da una famiglia di modestissime condizioni [...] di più è incompleta, fu a lungo considerata perduta, e solo all'inizio di questo secolo fu riscoperta da G. Zannoni nel codice Vat. Urb. lat. 1022. Comunque il C. ottenne da Urbino sussidi finanziari, ed a Vespasiano da Bisticci era noto che il duca ...
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IMBRIANI, Vittorio
Giuseppe Izzi
Secondo di sette figli, nacque a Napoli il 27 ott. 1840 da Paolo Emilio e da Carlotta Poerio, figlia di Giuseppe e sorella di Alessandro e Carlo. Il suo nome completo, [...] , però, di un obiettivo scientifico che la critica dantesca realizzò soltanto nel XX secolo, la pubblicazione, cioè, di un Codice diplomatico dantesco. I meriti dell'I. dantista furono ben riconosciuti da T. Casini, nella recensione al volume postumo ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...