Poeta tedesco (n. 1170 circa - m. 1220 circa). Autore di componimenti epici e di alcune liriche, W. è ricordato soprattutto per il Parzival (1200-10), romanzo cavalleresco, nel senso di fornire con generosità [...] . Opera relativamente minore, e soprattutto non facilmente decifrabile data la sua frammentarietà, intende forse criticare il codice cavalleresco, che impone al cavaliere sottomissione a ogni volere della sua dama, espressione quindi ancora una volta ...
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Critica letteraria
RRené Wellek
di René Wellek
Critica letteraria
sommario: 1. Il termine e il concetto di critica. 2. Teoria della letteratura. 3. Critica pratica e storia della letteratura. 4. Procedimenti [...] critico militante inglese di questo secolo, ha elaborato criteri moralistici basati sulla difesa della ‛tradizione', cioè di un codice e di un ordine sociale della Vecchia Inghilterra che, nei suoi scritti successivi, viene inteso come un appello ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] marchesa di Pescara e il suo Canzoniere, Marsala 1897; R. Mazzone, Le rime profane di V. C., Giarre 1900; D. Tordi, Il codice delle rime di V. C., Pistoia 1900; P. Tacchi Venturi, V. C. fautrice della Riforma cattolica, in Studi e doc. di storia del ...
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Giuliano Vigini
Best-seller
Gli eredi dello zio Tom
Che cosa è
un best-seller
di Giuliano Vigini
5 maggio
Si inaugura il Salone del Libro di Torino che vede la partecipazione di 1200 editori e oltre 1500 [...] facilmente trasportato, conservato e sfogliato; inoltre conteneva una quantità di testo assai più ampia che non il rotolo. Il codice, determinando una maniera del tutto diversa di leggere i testi, creò nuovi spazi per la lettura: il nuovo lettore ...
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BRUSONI, Girolamo
Gaspare De Caro
Assai controverse sono le notizie intorno alla famiglia, alla nascita e ai primi anni del Brusoni. La versione più probabile lo dice nato nel 1614 a Badia Vengadizza, [...] 1663, nel 1670 e nel 1682.
Un ultimo scritto di carattere storico-politico, La regina scurtata, si conserva inedito nel citato codice del Museo Correr. Si tratta di tre dialoghi in cui si esamina la questione dell'abdicazione di Cristina di Svezia e ...
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DIONISI, Giovan Jacopo (Gian Iacopo, Gian Giacomo)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque postumo a Verona il 22 luglio 1724 (quasi tutte le fonti danno erroneamente 1734) dal marchese Giovan Iacopo, veronese, [...] fiorentini lo misero in guardia circa l'impossibilità di dare un'edizione soddisfacente delle opere dantesche senza conoscere i codici fiorentini, nella primavera del 1789 il D. partì per Firenze, conducendo con sé il Perazzini. Vi rimarrà da aprile ...
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MAESTRI, Ferdinando
Luisella Brunazzi Menoni
Ultimo dei tre figli di Giuseppe e di Onorata Gerboni, nacque a Sala Baganza presso Parma il 6 luglio 1786. Malgrado le modeste condizioni della famiglia, [...] di diritto civile. Priore della facoltà giuridica nel 1828, tenne fino al 1831 l'insegnamento della seconda parte del codice civile parmense, e rivestì anche l'incarico di avvocato consultore della ferma mista e degli ospizi civili.
Nel marzo ...
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ALBONESI, Teseo Ambrogio degli
Giorgio Levi della Vida
Antesignano dello studio delle lingue orientali nella prima metà del sec. XVI, nato a Pavia, o nei dintorm, nel 1469, morto ivi quasi certamente [...] dei maroniti nota anche agli ebrei di cultura elevata) e in italiano; del risultato di essa rimane testimonianza in un codice estense studiato dal cardinale G. Mercati.
Dai maroniti, e sopra tutto dal più giovane di essi, il suddiacono Elia, rimasto ...
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CANONIERI, Pietro Andrea
Valerio Castronovo
Nacque a Rossiglione (Genova) nella seconda metà del secolo XVI. Figlio di un medico, venne avviato dal padre agli studi di medicina e si laureò a Genova [...] nel 1620 in tedesco e vent'anni dopo in veste latina) e sugli Antiveneti (pubblicatisoltanto nel 1934 sulla scorta di un codice estense), risulta evidente non solo l'identità materiale, o la disinvolta fusione, di molti passi dei lavori del C. con ...
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COTTA, Giovanni Stefano
Roberto Ricciardi
Nacque a Milano intorno al 1435 da Pietro, consigliere ducale e feudatario della Valcuvia, e Maddalena Leonatini. La data di nascita non è sicura, ma si desume [...] , a contatto con la corte ducale. Tuttavia un rapporto del C. con l'ambiente pontificio non si può escludere del tutto. Nel codice Parm. 27 della Biblioteca Palatina di Parma, ai ff. 72v-84V., è contenuto sotto il suo nome un "libellus epistolarum de ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...