INGHIRAMI, Tommaso, detto Fedra
Stefano Benedetti
Nacque a Volterra negli ultimi mesi del 1470 da Paolo di Antonio, di una ricca famiglia patrizia discendente dagli Ingram, di origine germanica, e da [...] tra l'I. e il Bembo, in procinto di trasferirsi a Roma: il 17 ott. 1502 il Bembo da Venezia chiede all'I. il codice di Plauto con le correzioni di Poggio, mentre fa riferimento alla copia di Terenzio da lui tratta per l'I.; in due lettere da Urbino ...
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BONAIUTO da Casentino
Enzo Petrucci
Originario del Casentino, come lo indica il luogo di provenienza aggiunto al suo nome nei documenti a lui relativi, nulla si sa della sua famiglia, dell'anno della [...] del suo innominato signore. A Roma il 15 febbr. 1293 iniziò a scrivere una metaforica collatio che occupa l'ultima parte del codice (ff. 34-54). là un trattatello di morale che B. afferma di aver scritto per l'educazione di un suo figlio adottivo ...
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COCCHI, Antonio
Ugo Baldini
Nacque il 3 ag. 1695 a Benevento da Giacinto, di Borgo San Lorenzo nel Mugello, e da Beatrice Bianchi di Baselice, nel Beneventano. Il padre si trovava in Campania per curare [...] 220-21 e furono pubblicate dal Berra; un'altra lettera inedita del C. al Passionei, del 24 sett. 1745, è nello stesso codice, ff. 222-24).
Che l'adesione alla massoneria non fosse un atto di ribellismo contingente o mera conseguenza dei legami con la ...
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BASINIO da Parma
Augusto Campana
Nacque nel 1425, di famiglia di origine mantovana, nel castello di Tizzano, ora Tizzano Val Parma, da Vincenzo di Basino, che era stato come uomo d'arme al servizio [...] il pensiero di Massèra v. anche V. Zabughin, in Giorn. stor. d. letter. ital., LXXVII [1921], p. 329); C. Ricci, Di un codice malatestiano della "Esperide" di B., in Accad. e Bibl. d'Italia, I, 5-6 (1928), pp. 20-48; V.Rossi, Il Quattrocento, Milano ...
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BEROALDO, Filippo, iunior
Ettore Paratore
Nacque a Bologna il 1° ott. 1472, da nobile famiglia. Per la data di nascita v'è contrasto fra gli studiosi (c'è anche chi, confondendolo con Filippo Beroaldo [...] / Nostri temporis hic queat vocari".
Da ultimo è da ricordare la graziosa elegia dal titolo Triumphus Cupidinis, che si legge nel codice Vat. lat. 3351, f. 147v, preceduto da una lettera a Fausto Bolognese in data 3 sett. 1505. Il Paquier cita solo ...
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CASANOVA, Marco Antonio
Gianni Ballistreri
Nacque a Roma da Niccolò, nobile comasco, presumibilmente verso il 1477. Sul declinare del sec. XV era già inserito nella vita curiale e letteraria di Roma: [...] una serie di liriche, tra cui moltissimi epigrammi, di convenienza, eroici e polemici. Esemplari degli Heroica veri e propri sono inoltre nei codici Vat. lat. 3388, ff. 262-267v e Vat. lat. 5227, I, ff. 77-94v, 134-37, 141-143v. In quest'ultimo, che ...
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ENOCH d'Ascoli
Paolo Viti
Nacque ad Ascoli, nel Piceno, negli ultimi anni del Trecento o, più probabilmente, nei primi anni del sec. XV, da una famiglia di condizioni modeste.
Il suo nome di battesimo [...] intern. di scienze storiche, II, Roma 1905, pp. 227-232; A. Rossi Brunori, E. d'A., Ascoli Piceno 1906; R. Sabbadini, Le scoperte dei codici latini e greci ne' secoli XIV e XV, I, Firenze 1907, pp. 57, 109, 140 ss., 150, 209, 212; II, ibid. 1914, p ...
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LUSCHINO, Benedetto (Bettuccio)
Simone Ragagli
Nacque tra il marzo e il settembre del 1470 a Firenze, nel quartiere di S. Croce, nono figlio di Paolo di Matteo, anziano orafo, e di Domenica. Durante [...] attività ed è incerta l'attribuzione delle prime opere, a esclusione di un volto di Girolamo Savonarola miniato su un codice contenente il secondo libro della Nova Hierusalem.
Sempre nel corso del 1488 frequentò la Compagnia laicale di S. Paolo in ...
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FINIGUERRI, Stefano, detto il Za
Elena Del Gallo
Nacque da Tommaso a Firenze, dove visse fra il sec. XIV e il XV. Scarsissimi sono i dati biografici su di lui: le uniche notizie che lo riguardano si [...] di conoscere a memoria i versi del F. (Frati, pp. XXIV s.) e il copista G. Mazzuoli detto lo Stradino afferma, nel codice Laur. XLII, 27 della Biblioteca Mediceo-Laurenziana di Firenze, di aver copiato la Buca e lo Studio d'Atene su richiesta di ...
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Sentenza (gr. γνώμη), espressione brevemente concettosa di una norma morale, caratteristica della letteratura greca in genere e propria, in particolare, della cosiddetta poesia gnomica, genere di poesia [...] raccolte di sentenze (gnomologi), si segnalano lo Gnomologium Vindobonense, trovato in un codice di Vienna e pubblicato nel 1882; e lo Gnomologium Vaticanum, conservato nel codice Vaticano Greco 743, edito nel 1887; abbiamo, inoltre, frammenti di una ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...