Letterato italiano (Firenze 1855 - ivi 1925). Fu filologo esperto (ediz. del Novellino, 1880) e garbato scrittore di curiosità letterarie, raccolte le più nei volumi Aneddoti letterari (1887), Passatisti [...] dello Zibaldone boccaccesco della Laurenziana (1915); nel 1895 iniziò con G.L. Passerini l'edizione in dispense di un Codice diplomatico dantesco, che rimase interrotta nel 1911. Fondò la Rivista delle biblioteche e degli archivi (1888), che diresse ...
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BIANCO da Siena
Franca Brambilla Ageno
Fu il più fecondo autore di laudi del movimento dei poverelli di Cristo, fondato tra il 1360 e il 1362 dal mercante senese Giovanni Colombini e divenuto poi la [...] Compagnia, la data di nascita va posta intorno al 1350.
Sembra che B. sia un soprannome. In una delle laudi del codice Marciano It. IX, 182, che derivano da un manoscritto appartenente al monastero dei gesuati di Venezia, un verso è così trascritto ...
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Minnesänger
Andrea Palermo
Premessa: "Was ist Minnesang?"
"Was ist Minne?", 'Che cos'è la Minne?', si domandò in uno dei suoi componimenti il più celebre fra i 'cantori della Minne', i Minnesänger, [...] cui si divide il manoscritto è dedicata a un Minnesänger attivo negli anni fra il 1180 e il 1250: ad aprire il codice (una posizione onorifica che è indice di particolare prestigio) è Reinmar. La sezione più grande (segno anche questo di particolare ...
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LASCARIS, Costantino
Massimo Ceresa
Nacque a Costantinopoli in una data collocabile tra il 14 giugno 1433 e lo stesso giorno dell'anno successivo. Poco si conosce dei diciannove anni che il L. trascorse [...] e Creta. Della sua sosta a Fere il L. parla nella sottoscrizione del manoscritto Matr. 4677, dove dice che acquistò il codice nella città tessalica, lo prestò a un amico e lo recuperò soltanto diciotto anni più tardi, a Messina.
Del suo passaggio a ...
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BENZO (Bencio, Bentius) d'Alessandria (Bencius Alexandrinus)
Eugenio Ragni
Nacque probabilmente nella seconda metà del sec. XIII ad Alessandria, come testimoniano Guglielmo da Pastrengo e B. stesso [...] (1907), pp. 281-316; R. Sabbadini, B. d'Alessandria (Appunti), in Studi medievali, II (1907), pp. 574 ss.; Id., Le scoperte dei codici latini e greci ne' secc. XIV e XV, Firenze 1914, pp. 128-190 (rec. di V. Zabughin, in Giorn. stor. d. letter. ital ...
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DEL BIANCO, Ubertino
Mario Pagano
Nacque ad Arezzo, probabilmente agli inizi del sec. XIII, se già nel 1233, in un documento, è citato quale "dominus Ubertinus iudex Iohanni Blanci".
Gli scarsi dati [...] manoscritto i sonetti sono otto, dal n. 803 al n. 810. Il Massèra si accorse che i sonetti mancanti erano conservati nel codice Chigiano L.VIII.305 dove, oltre ai corrispondenti dei primi due sonetti, qui adespoti coi numeri 347-48, ve ne erano altri ...
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BECCARIA, Antonio
Cesare Vasoli
Nato a Verona intorno al 1400 da Taddeo, assunse il cognome della madre. Abbracciata sin da adolescente la carriera ecclesiastica, coltivò con grande amore gli "studia [...] poetas non esse a christianoviro legendos, che ci sono conservate nel cod. Vat. Capp., 3, V, cc. 38-93 (cfr. I Codici Capponiani della Biblioteca Vaticana descritti da G. Salvo Cozzo, Roma 1897, p. 5). Fu anche amico del Filelfo, che gli rivolse ...
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BUONINSEGNI (Boninsegni), Giovambattista
Paul Oskar Kristeller
Figlio di Roberto di Domenico, nacque a Firenze il 1º luglio 1453. Occupò molti uffici minori tra il 1478 e il 1510, fu dei Priori nel [...] . 6v-61v (Bandini, Catalogus, II, Florentiae 1775, coll. 396-397), preceduto da una prefazione al card. Giovanni de' Medici a cui il codice appartenne (cc. 1-2), da un'altra prefazione a Lorenzo (cc. 2v-4v) e da un Argumentum (cc. 5-6v), e seguito da ...
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MANNARINO, Cataldo Antonio
Marco Leone
Nacque a Taranto nel 1568, da Domenico, esponente di un'importante famiglia del ceto civile dimorante nel vicinato di S. Maria la Greca.
In seguito al matrimonio, [...] un opuscolo di carattere storico-corografico rimasto manoscritto (Napoli, Biblioteca nazionale, Mss., XIV.G.18/2; il codice contiene una dettagliata pianta topografica). La permanenza nei luoghi natali fu interrotta da frequenti soggiorni a Napoli e ...
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GRADENIGO, Iacopo, detto Belletto
Francesca Gambino
Nacque verso la metà del Trecento da Marco, della parrocchia di S. Paolo, discendente diretto del doge Pietro, e da una gentildonna di casa Contarini.
Dopo [...] il componimento La mente mia che sta colma d'affanno.
Come copista il G. esemplò due manoscritti. Al 1389 risale il codice 276 della Biblioteca Casanatense di Roma, copia o forse rifacimento dello stesso G. del poemetto di Pietro Nadal sulla pace di ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...