CALCO, Tristano
Franca Petrucci
Figlio di Andrea e di Maddalena Caimi, nacque presumibilmente poco prima della metà del sec. XV; sposò Susanna Calcaterra ed ebbe un figlio, Giovanni Francesco. Benché [...] testo del Censorino, che l'editore dice di avere emendato e corretto rispetto a quello pubblicato dal Beroaldo per mezzo di un codice di veneranda antichità, le vite di Nerva, di Traiano e di Adriano di Dione Cassio, tradotte in latino dal Merula, ed ...
Leggi Tutto
BECCARIA (de Becariis), Beccario
Nicola Criniti
Nacque, probabilmente, nell'ultimo quarto del sec. XIII, a Pavia, da uno dei rami più illustri della casata. Figlio del "miles imperialis" Nicoletto, [...] nel 1331-1332, durante la sua podesteria a Mantova, da uno dei "domiceli" che egli teneva espressamente per incarichi del genere, codice che il B. collazionò personalmente (cfr. A. Mussati De gestis Heinrici VII…, coll. 332 s.); ma anche, e in modo ...
Leggi Tutto
FORTEGUERRI, Antonio
Franco Pignatti
Della illustre famiglia pistoiese dei Forteguerri, nacque il 3 nov. 1463 da Domenico di Iacopo e da Angiolina di ser Piero. Era il terzo di sei fratelli, tra i quali [...] al F. sono nei mss. A 58 e A 60 della Bibl. Forteguerriana). La redazione del canzoniere del F. conservata dal codice familiare ammonta a 212 sonetti e 8 canzoni (tra le quali sono comprese diverse sestine e una ballata), che furono trascritti a più ...
Leggi Tutto
Letterato (n. Parma 1325 - m. dopo il 1387); segretario di Azzo da Correggio e maestro dei figli di lui, lo seguì anche nell'avversa fortuna. Non ci sono noti i suoi scritti letterarî, ma fu molto stimato [...] da Petrarca, che gli inviò varie lettere. Fu lui assai probabilmente a mettere insieme una preziosa raccolta di lettere indirizzategli da diversi letterati, fra cui dieci autografe di Petrarca, che costituisce ora il codice Laurenziano LIII, 35. ...
Leggi Tutto
CARBONE, Ludovico
Lao Paoletti
Nacque il 1º maggio 1430 da Antonio, forse a Cremona.
La famiglia, di modeste condizioni mercantili, era originaria di Cremona: il padre si trasferì dalla città natale [...] della Capitolare di Verona) ci mostra il C. ancora attivo nell'ottobre del 1484. La Cronica inedita di Ugo Caleffini, presente in un codice chigiano e citata dal Lazzari (Un'orazione di L.C. a Firenze, p. 193), attesta senza ombra di dubbio che il C ...
Leggi Tutto
Nella retorica classica, figura consistente nel far terminare in maniera foneticamente uguale le parole che chiudono (o più raramente aprono) membri consecutivi del periodo, come cola o commi, anche di [...] testuale, ripetizione a breve distanza di parole graficamente uguali o che terminano in maniera uguale; essa causa facilmente l’omissione per salto del segmento di testo compreso fra i due elementi identici da parte del trascrittore di un codice. ...
Leggi Tutto
BARBATO da Sulmona
Augusto Campana
Nacque a Sulmona, non sappiamo se alla fine del sec. XIII o nei primi anni del XIV, da un Iacopo del notaio Berardo.
Erroneamente fu chiamato Marco, e anche Francesco, [...] latine del Boccaccio, Trieste 1879, pp. 347 s., è ora meglio in Billanovich, ibid., pp. 6-8. Alcuni dei testi nuovi del primo codice hanno avuto nuove ediz. per cura di A. F. Massèra: G. Boccaccio, Opere latine minori, Bari 1928, pp. 144-146 (ep. XI ...
Leggi Tutto
AUGURELLI (Augurello, Agorelli), Giovanni Aurelio
Robert Weiss
Nacque a Rimini, non nel 1440 o 1441, come fu generalmente ritenuto, ma intorno al 1456, da Giovanni Agorelli. Nulla si sa dei suoi primi [...] sono i carmi composti tra il 1491 ed il 1503: divisi in libri di giambi e di "sermones" includono i coniponimenti del codice donato al Franco nel 1495 e di quello regalato al Bologni nel 1503, nonché quelli dei libretto inviato a.Giulio II, insomma ...
Leggi Tutto
FALCONE, Domizio
Maria Giuseppina Marotta
Nato a Mantova nella seconda metà del sec. XV, fu uno degli esponenti dell'ancor oggi poco noto umanesimo mantovano. Il suo nome, infatti, ricorre in un gruppo [...] compagni di letteratura è indicato dallo stesso F. nel carme dedicato Ad sodales, conservato assieme ad altri trentatrè componimenti nel codice vaticano Barb. lat. 2163, un'antologia di versi latini e volgari, compilata verso il 1540 da un tal Cesare ...
Leggi Tutto
BONAFEDE (Buonafede, Bonafè), Paganino
Giuseppe E. Sansone
Nacque a Bologna, nella prima metà del sec. XIV, da Simone.
Della sua vita si hanno poche notizie, fornite da documenti dell'Archivio di Stato [...] Naz. Vittorio Ernanuele, n. 563).
Il Tesoro fu ritenuto perso da F. Re. Ma O. Mazzoni-Toselli ne ritrovò poi e acquistò il codice che gli servì per l'edizione (in appendice alla Origine della lingua italiana, Bologna 1831, pp. 225-276) e che donò in ...
Leggi Tutto
codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...