In diritto civile, azione diretta a togliere efficacia a un negozio con effetto retroattivo a causa di una sproporzione esistente fra le contrapposte prestazioni o a causa dell’iniquità delle condizioni [...] delle obbligazioni assunte da una parte. Il codice civile prevede un’azione generale di rescissione per lesione, che presuppone una grave sproporzione fra le prestazioni delle parti, dipendente dallo stato di bisogno in cui una di queste si sia ...
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Regolamento di interessi che trae la sua forza vincolante dall’accordo di coloro che lo stipulano.
Diritto civile
Il c. è l’accordo tra due o più parti per costituire, regolare od estinguere un rapporto [...] se in tal modo l’«astrattezza» del c. ne è stata fortemente limitata.
Il c. a favore di terzi, disciplinato dal codice civile (art. 1411-1413), è uno schema generale privo di un contenuto specifico, che richiede quindi, per la sua operatività, la ...
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Giurista (Ascoli Piceno 1834 - Roma 1880); prof. di diritto civile nell'univ. di Modena, poi (1870) in quella di Roma; consigliere di Stato (1876), quindi (1877) alla Corte di cassazione di Roma; socio [...] corrispondente dei Lincei (1878). La sua opera maggiore, lasciata incompiuta, è il Codice civile italiano commentato (15 voll., 1870-85; 6a-8a ed., a cura di G. Venzi, 1927-30). Ebbero molta fortuna le sue Istituzioni di diritto civile italiano (5 ...
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Giurista francese (La Fère, Aisne, 1804 - Caen 1887). Fu, dal 1827 fino alla morte, prof. di diritto civile all'università di Caen. Autore di un Cours de Code Napoléon (1845-76), in 31 voll., il più ampio [...] fra i commenti al codice napoleonico (lasciato incompleto: fu proseguito da J. Guillonard). ...
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Per anatocismo si intende la produzione di interessi da parte di interessi scaduti e non pagati su un debito pecuniario. Questo istituto, guardato generalmente con sfavore dalle legislazioni antiche e [...] moderne, ha avuto poca fortuna anche nei diritti moderni. Il Codice civile (art. 1283) dispone che in mancanza di usi contrari, gli interessi scaduti possono produrre interessi solo dal giorno della domanda giudiziale o per effetto di convenzione ...
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Giurista (Novara 1821 - Torino 1879), prof. di diritto civile nell'univ. di Torino (dal 1861). Gli Elementi di diritto civile patrio (1861) sono la sua opera più importante; ma il suo maggior merito fu [...] la partecipazione attiva ai lavori preparatorî del codice civile, con idee che talvolta precorrono i tempi: così fu fautore dell'abbassamento dei limiti d'età per il matrimonio e della ricerca della paternità, favorendo, altresì, una notevole ...
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INTERDIZIONE
Nicola STOLFI
Luigi RAGGI
Edoardo Volterra
Emilio ALBERTARIO
. Diritto romano. - L'interdizione dei pazzi e dei prodighi è istituto antichissimo regolato già nelle XII Tavole (cfr. Tab. [...] (art. 326): l'ambiguo termine congiunto ha fatto dubitare se una tal facoltà spettasse anche all'affine; il progetto del nuovo codice civile (art. 504) risolve la disputa parlando espressamente di parenti entro il 4° grado e di affini entro il 2°. La ...
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Aldo Scarpello
Abstract
Il tema dell’effettiva autonoma rilevanza di una nozione di ‘atto unilaterale’ nel nostro ordinamento si lega inevitabilmente alla riflessione sulla attualità della categoria del [...] . 2, Padova, 1999, 248 ss.; Carresi, F., Il contratto, in Tratt. Cicu-Messineo, XXI, 2, Milano, 1987, 103).
Il codice civile del 1865, invece, prevedeva espressamente, all’art. 1100, la figura del contratto unilaterale, disponendo che «il contratto è ...
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MANZINI, Vincenzo
Giurista, nato il 20 agosto 1872 a Udine: professore ordinario di diritto e procedura penale già nelle università di Ferrara, Sassari, Siena, Pavia e Torino, ora nell'università di [...] 1914; 2ª ed., 1925; Trattato di diritto penale italiano, voll. 9, Torino 1908-19; 2ª ed., 1920-23; Commento ai codici penali militari per l'esercito e per la marina, in Diritto penale, Torino 1916; Istituzioni di diritto processuale penale, Torino ...
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È l’attività svolta da un soggetto (mediatore) e consistente nel porre in relazione due o più persone interessate alla conclusione di un affare, di un contratto e nel prestare a esse la sua assistenza [...] nel corso delle trattative. Il codice civile dedica alla mediazione gli art. 1754-1765 c.c..
Il mediatore non è legato ad alcuna delle parti da rapporti di collaborazione, di dipendenza o di rappresentanza (anche se, in relazione a quest’ultima, può ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...