Televisione
Luigi Rocchi
Carlo Sartori
Giuseppe Santaniello
Aldo Grasso
Giuseppe Cereda
Federico di Chio
Peppino Ortoleva
(XXXIII, p. 439; App. II, ii, p. 964; III, ii, p. 914; IV, iii, p. 600; [...] d. l. 27 ag. 1993 nr. 323 recante provvedimenti urgenti in materia televisiva. Esso dispone che le trasmissioni in codice siano effettuate esclusivamente a mezzo di impianti di diffusione via cavo o da satellite; e stabilisce che, fino all'entrata ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] scissione tra il gesto-comunicazione (quello che sottostà al codice comunicativo e comportamentale di un determinato ambiente) e il televisiva. Lo sport ha contribuito a sperimentare diversi codici di ripresa televisiva. Gli sport collettivi, per es ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...