FERNO, Michele
Massimo Ceresa
Nacque da Innocenzo intorno al 1465. La forma più corretta del suo cognome è probabilmente "da (de) Ferno", come risulta, nel Vat. lat. 3966, f. 59v, della Bibl. ap. Vaticana, [...] una ristampa per i tipi di Aldo Manuzio, Venezia 1502.
In una lettera del 3 maggio 1499 a Raffaele Maffei, contenuta nel codice 555 della Biblioteca capitolare di Lucca, il F. si sofferma sulla "Meta Romuli": era questo un monumento, ormai non più ...
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Giureconsulto (m. 1390 circa), nato a Penne in Abruzzo. Addottoratosi probabilmente a Napoli (1345), pare che in età matura abbia coperto l'ufficio di scrittore presso la Curia pontificia. L'opera della [...] sua vita fu il grande commentario ai Tres Libri del Codice, che si stacca per caratteri proprî dai commenti coevi: questa parte della compilazione giustinianea, trascurata nella dottrina del tempo, è interpretata insieme come monumento storico e come ...
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DELLA VOLPAIA (Della Golpaia, Golpazo), Bernardo (Bernardino)
Pier Nicola Pagliara
Nacque presumibilmente entro il 1475 a Firenze, e fu con molta probabilità il maggiore dei figli maschi dell'orologiaio [...] , A. 987). Le poche altre notizie sulla vita e l'attività del D. si ricavano da alcuni fogli degli Uffizi e dal notissimo codice cosiddetto Coner, di cui il D. è l'autore.
Antonio da Sangallo il Vecchio annotava in un disegno degli anni 1492-96 (ibid ...
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Giurista italiano (Genova 1859 - ivi 1940); formatosi alla scuola di F. Serafini, insegnò diritto romano nelle univ. di Camerino, Modena, Genova. Si occupò anche fruttuosamente di diritto moderno. Fu nominato [...] nel 1933.
Tra le opere: Trattato teorico-pratico della eccezione della cosa giudicata secondo il diritto romano e il codice civile italiano, con accenni al diritto intermedio (I, 1883); Saggi sopra l’evoluzione del diritto privato (1885); Manuale ...
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Giurista (Napoli 1647 - ivi 1717); avvocato famoso, fiscale della Real Giurisdizione e fino al 1713 prof. di diritto feudale nell'univ. di Napoli. Dopo il 1702 ebbe l'incarico di raccogliere, insieme con [...] altri giuristi, tutte le leggi del regno in un Codice Filippino, che nel 1707 rimase però interrotto per gli avvenimenti politici. In polemica contro le pretese della Santa Sede, scrisse il trattato Nullum ius romani pontificis maximi in Regnum ...
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Musicista (Liegi 1370 circa - Padova 1411). Canonico a Padova nel 1400 circa. Lasciò musica specialmente profana, di stile intermedio tra quello dell'Ars nova e il primo fiammingo (di cui si conservano [...] pagine a Roma, Bologna, Oxford), un trattato De proportionibus (in un codice ferrarese del sec. 15º) e una Nova musica (a Bologna). ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco Calasso
Aurelio Cernigliaro
Come riconosce Carlos Petit in un recente e prezioso contributo, grande è il merito di Francesco Calasso che lottò sempre – divenuto professore – «per fornire di [...] da ricordare: Alfredo Rocco e l’ideologia giuridica del fascismo (1963), Il diritto di famiglia in Italia dalle costituzioni giacobine al Codice civile del 1942 (1967, nuova ed. Storia del diritto di famiglia in Italia, 1796-1975, a cura di F. Sofia ...
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CAPODILISTA, Francesco
Luigi Trenti
Nacque presumibilmente a Padova nel 1405 da Giovan Francesco, lettore di diritto nello Studio padovano, e da Margherita figlia di Nascimbene da Rodi.
La data di nascita [...] I, 3, Monachii 1873, pp. 116 n. 863, 118 nn. 882, 887). Un saggio dei Consilia giuridicidel C. ci è stato conservato dal codice Lat. V, 2 della Bibl. naz. Marciana di Venezia.
Una "lode" del C. è conservata manoscritta nella Chronica Patavina di G. D ...
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Attore statunitense (n. Los Angeles 1971). Ha coltivato sin da giovane la passione per l’arte drammatica e dopo il diploma ha intrapreso la carriera cinematografica. Ha debuttato con ruoli minori in Crooked [...] hearts (Cuori incrociati, 1991) e A few good men (Codice d’onore, 1992), ma ha raggiunto la notorietà interpretando il dottor J. Carter nel serial della Nbc ER-medici in prima linea (tra il 1994 e il 2005). W. ha recitato in diverse produzioni ...
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Teologo (n. in Bretagna - m. dopo il 485), monaco a Lérins di cui divenne abate nel 433, quindi vescovo di Riez (prima del 462). Degli scritti, un Adversus arianos et macedonianos è da ritenere perduto; [...] il De Spiritu Sancto, attribuito (eccetto un codice) al diacono romano Pascasio, difende la consustanzialità e coeternità dello Spirito Santo al Padre e al Figlio. In altra questione, quella della grazia, F., dopo la condanna del predestinazionista ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...