POLACCO, Moise Raffael Vittorio
Marco Sabbioneti
POLACCO, Moisè Raffael Vittorio. – Nacque a Padova il 10 maggio 1859 da Isach e da Eva Melli, e in quella città compì gli studi, laureandosi in giurisprudenza [...] di diritto privato, la Commissione per la riforma della legge sui diritti d’autore, la Commissione reale per la riforma del Codice civile, della quale fu anche vicepresidente.
In veste di senatore del Regno, Polacco si mise in luce con interventi e ...
Leggi Tutto
Giurista e uomo politico (Napoli 1875 - Roma 1935). Esponente del movimento nazionalista, aderì al fascismo (1923), fu presidente della Camera (1924-25) e quindi ministro di Grazia e giustizia (1925-32). [...] cui diede sistemazione organica alle istanze del fascismo di organizzazione del potere; nel 1930 entrarono in vigore i codici penale e di procedura penale comunemente indicati con il suo nome.
Vita e attività
Insegnò diritto commerciale a Urbino ...
Leggi Tutto
Giurista (m. dopo il 1243), della scuola dei glossatori. Lesse diritto dapprima a Bologna, poi, in seguito ai disordini successi in quello Studio, ad Arezzo, dove insegnò nel 1215. Scrisse delle glosse [...] (non pervenuteci), lezioni sul Codice (d'attribuzione contestata), sul Digestum vetus, e grandi opere pratiche come i Libelli de iure canonico et civili, nonché i trattatelli De pugna, De positionibus, De bonorum possessionibus, una summa al tit. De ...
Leggi Tutto
BARTOLINI, Giovanni Antonio
Alfredo Cioni
Nato a Udine il 12 sett. 1741, fu per tutta la vita appassionato e colto raccoglitore di manoscritti e di libri rari, soprattutto edizioni dei maggiori autori [...] Sig. Abate lacopo Morelli, Udine 1798.
Morì a Udine il 22 ott. 1824.
Dopo la morte del proprietario il codice bartoliniano della Commedia venne pubblicato (Udine 1828) presso lo stampatore Mattiuzzi, a cura di Quirico Viviani. L'edizione fu cagione ...
Leggi Tutto
Umanista (Ravenna 1346 circa - Firenze 1417). Discepolo di Donato Albanzani e amico di Coluccio Salutati, tra il 1364 e il 1368 fu amanuense in casa di Petrarca, e lo aiutò nel riordinamento delle Familiari, [...] il cui codice è oggi perduto, nella trascrizione di parte del Canzoniere (cod. Vat. lat. 3195) e della traduzione di Omero di Leonzio Pilato (cod. Par. lat. 7880), adoperando una scrittura semigotica esemplata su quella del poeta. Fu poi in Provenza; ...
Leggi Tutto
Re (m. 730 circa) di Wessex; successe a Ceadwalla nel 688. Accrebbe i suoi territorî combattendo il regno del Kent (694), quello del Galles Occidentale (710) e quello di Mercia (715). A I. è dovuto il [...] primo codice di leggi sassoni occidentali. Nel 726 abdicò per recarsi a Roma, dove morì poco tempo dopo. ...
Leggi Tutto
Mancini, Pasquale Stanislao
Giurista e uomo politico (Castel Baronia, Avellino, 1817 - Roma 1888). Laureato in giurisprudenza a Napoli, iniziò in quella università l’insegnamento, esercitando anche l’avvocatura. [...] due anni. Particolarmente importante fu il suo intervento nell’avvio della riforma del codice di commercio, promulgato nel 1882 e rinominato «codice Mancini». Contribuì inoltre a riformare la legislazione ecclesiastica. Nel 1880 fu presidente della ...
Leggi Tutto
COSTANZI (Costanzo), Antonio
Gianfranco Formichetti
Nacque a Fano nel 1436 da maestro Giacomo e da Lucia Ciccolini, entrambi di nobile famiglia. Il padre lo indirizzò dapprima alla scuola di Ciriaco [...] il C. viene citato insieme a Paolo Marso. Sempre nella stessa opera il Castaldi riporta (pp. 50-66) la trascrizione del codice Vat. lat. 3630 che, come abbiamo visto, riguarda l'assedio subito da Ancona nel 1172 da parte dei Veneziani. Il Castaldi ...
Leggi Tutto
DONATO da Cascia (Donatus de Florentia)
Paolo Cecchi
Le scarse notizie sulla vita di questo compositore, attivo nella seconda metà del XIV secolo, si ricavano quasi esclusivamente dalle fonti che conservano [...] si ha notizia da fonti indirette (tutti i codici cui si fa riferimento sono stati precedentemente citati).
, V, London 1980, pp. 544 s.; F. A. Gallo, Il codice musicale Panciatichi 26della Biblioteca Naz. di Firenze, Firenze 1981, pp. 146-151; ...
Leggi Tutto
Pittore del sec. 10º, attivo a Treviri, così denominato da due fogli, l'uno con il ritratto di un imperatore (Chantilly, Musée Condé), l'altro con quello di s. Gregorio Magno (Treviri, Stadtbibliothek), [...] superstiti di un codice con il Registro di questo papa. Gli sono attribuite anche altre opere: un evangelario (Manchester, J. Rylands Library), cinque miniature del famoso Codex Egberti (Treviri, Stadtbibliothek) e alcuni intagli in avorio. È stato ...
Leggi Tutto
codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...