EUGENIO Vulgario
Gabriella Braga
I dati certi della biografia di E. sono pochissimi; e per alcuni episodi, particolarmente importanti, della sua vita si possono avanzare solo ipotesi molto insicure.
Non [...] (che, come si è visto, data il manoscritto agli inizi del sec. X) hanno privato di ogni fondamento l'ipotesi che il codice Bambergense sia stato prodotto nel 999 per Ottone III. Ma gli studi di Schramm hanno confermato l'intuizione di Winterfeld sull ...
Leggi Tutto
Metz, Christian
Giorgio De Vincenti
Teorico del cinema francese, nato a Béziers il 12 dicembre 1931 e morto suicida a Parigi il 7 settembre 1993. È considerato il padre della semiologia del cinema e [...] e apre un sistema logico in grado di dar conto di questa complessità, nella convinzione che "non esiste nel cinema un codice sovrano che impone le sue unità minime, sempre le stesse, a tutte le parti di tutti i film: al contrario, questi film offrono ...
Leggi Tutto
CRASTONE (Crastoni, Craston, Crestone, Crestoni), Giovanni
Lucia Gualdo Rosa
Nacque a Castel San Giovanni presso Piacenza nel secondo decennio del secolo XV.
La data di nascita, approssimativa, si ricava [...] ), 3, pp. 221-246; G. Mercati, De fatis bibliothecae monasterii S. Columbani Bobiensis, in M. Tullii Ciceronis De Republica libri e codice descripto Vat. lat. 5757, Roma 1934, pp. 78, 81 s.; Benoît-Marie de la Croix, Les Carmes humanistes, III, Jean ...
Leggi Tutto
GRIFO, Antonio
Luca Marcozzi
Nacque probabilmente a Venezia nella prima metà del secolo XV, probabilmente intorno al 1430.
Le scarse notizie sulla vita del G. si ricavano in modo indiretto dalla silloge [...] -307; P. Moretti, Saggio di miniature del secolo XV illustranti il "Canzoniere" petrarchesco, Brescia 1904; Biblioteca naz. Marciana, Catalogo dei codici Marciani italiani…, a cura di C. Frati - A. Segarizzi, I, Modena 1909, pp. 81 n. 1, 63, 347; F ...
Leggi Tutto
PATRIZI PICCOLOMINI, Agostino
Nelly Mahmoud Helmy
– Nacque a Siena intorno al 1435 dal notaio ser Aloisius Patrizi, come si ricava da una nota di possesso apposta da Agostino in un codice di Giovenale [...] (Biblioteca apostolica Vaticana, Chigi, H.VII.234) e da lui acquistato nel 1456. La nota costituisce anche il primo avvenimento databile della vita di Patrizi, a quella data già ben avviato agli studia ...
Leggi Tutto
AMADIO, Andrea
Lino Moretti
Miniatore, attivo a Venezia nella prima metà del sec. XV. Di lui non si hanno notizie biografiche. Illustrò, come risulta dal prologo, il Libro dei semplici,opera del medico [...] Padova a Venezia. La decorazione fu forse compiuta fra il 1415 eil 1449 quando il Roccabonella passò a Zara.
Il codice, ammiratissimo già dall'umanista Collenuccio e da U. Aldrovandi, fu più volte ricordato come opera di eccezionale pregio; il Ruskin ...
Leggi Tutto
Giurista (Livorno 1863 - ivi 1942); prof. (dal 1890) di diritto romano e di diritto civile nelle univ. di Messina, Pavia e Roma; socio corrisp. (1927) dei Lincei. Relatore generale del progetto per un [...] codice uniforme italo-francese delle obbligazioni e dei contratti, fondatore (1909) e direttore della Rivista di diritto civile. Opera principale: Trattato delle donazioni (1898; 2a ed., 1935). ...
Leggi Tutto
Umanista (Tauberbischofsheim, Württemberg, 1499 - Tubinga 1552), prof. di retorica nell'univ. di Basilea, poi di diritto (1535) a Gottinga. Ricercò nelle biblioteche ecclesiastiche fonti e manoscritti [...] giuridici e curò edd. di fonti (il Codice Teodosiano, 1528), cui per lo più è legata la sua fama. Tra le sue opere: Praelectiones in Codicem (1565); Responsa iuris (1599). ...
Leggi Tutto
COLOMBI, Giuseppe
Bianca Maria Antolini
Nacque con ogni probabilità a Modena (nella dedica a Francesco II d'Este della sua Opera seconda afferma di essere nato "riverentissimo suddito" del duca) nel [...] capo del concerto degli strumenti", e nel 1674 sottomaestro della cappella di corte, carica che tenne fino alla morte: come si legge nel codice Estense I. H. 3, dove è scritto che il C. "che prima era suonatore, passò sotto maestro di Cappella di S.A ...
Leggi Tutto
Biblista e teologo tedesco (Lengenfeld, Zwickau, 1815 - Lipsia 1874). Il nome di T. è stabilmente legato alle sue edizioni critiche della Bibbia, nelle quali utilizzò codici importantissimi fino allora [...] di critica testuale, viaggiò (1840-44) attraverso la Francia, l'Inghilterra, l'Italia e l'Oriente per acquistare e copiare codici; al suo ritorno (1845) fu nominato professore straordinario di teologia; nel 1849 a Parigi, Londra e Oxford, tornò (1853 ...
Leggi Tutto
codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...