Giurista (Montesperello, Magione, 1390 - Perugia 1464), prof. di diritto civile nell'univ. di Perugia, dove ebbe tra i suoi scolari G. B. Caccialupi, Ludovico Romano e P. F. Corneo. Scrisse commentarî [...] al Codice e consigli. ...
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Cronista (secc. 10º-11º), forse monaco campano. Dopo aver interpolato la Historia Romana di Paolo Diacono, la proseguì fino all'813; di questa sua opera, nota come Historia miscella, è conservato il codice [...] originale, scritto per un principe di Benevento (Bibl. Vat.: Palat. lat. 909) ...
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Attività nautica che si svolge a scopi sportivi o ricreativi e senza fine di lucro. Tali caratteristiche determinano un particolare regime del d., che è dotato di nome e istituti propri, tali da collocarlo [...] superiore ai 40,8 CV. La responsabilità civile per la circolazione delle unità da d. è regolata dall’art. 2054 del codice civile. Pertanto, il comandante è responsabile del danno arrecato ai terzi se non dimostra di aver fatto tutto il possibile per ...
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Giurista bizantino (sec. 6º), prof. alla scuola di Berito. Collaborò alla compilazione del Digesto nella commissione scelta da Triboniano per ordine di Giustiniano nel 530, e nel 534 alla nuova edizione [...] del Codice e anche alla redazione delle Istituzioni. Compilò inoltre, dopo il 542, un indice del Digesto, del quale ci sono rimasti frammenti. ...
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Diplomatista ed ecclesiastico (Milano 1728 - ivi 1804). Monaco cisterciense, abate di Chiaravalle, poi di S. Ambrogio in Milano; si occupò di storia locale e diplomatica medievale (Delle istituzioni diplomatiche, [...] 2 voll., 1802; Codice diplomatico sant'Ambrosiano, postumo, 1805; è ritenuto in gran parte suo il Delle antichità longobardico-milanesi, 4 voll., 1792-93). ...
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DOMENICO da Piacenza
A. Ascarelli
Attivo intorno alla metà del sec. XV, deve la sua importanza al primo trattato dell'arte coreografica di cui si abbia notizia, che reca il titolo De arte saltandi et [...] al 1450, cioè tra il periodo estense ed il periodo sforzesco del maestro e considerare la data 1416 un'aggiunta postuma.
Questo codice, che, come si è detto, è il n. 972 del Fonds Ital. della Biblioteca nazionale di Parigi ed è stato pubblicato da ...
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Uomo politico romeno (Bucarest 1841 - ivi 1897); prese parte al complotto che determinò la caduta di Alexandru Ioan Cuza (1866). Deputato (1870), fu più volte ministro della Giustizia, e promosse la riforma [...] del codice penale; infine (1889-95) ministro degli Esteri. ...
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Pittore, scultore, architetto (Siena 1439 - ivi 1501). La sua poliedrica attività ha fatto presupporre una giovanile frequentazione dell'ambiente del Taccola, l'Archimede senese, oltre che una più specifica [...] architettura civile e militare, con un importante complemento grafico illustrativo (Torino, Bibl. reale; una seconda versione, che nel codice della Bibl. naz. di Firenze è accompagnata da una traduzione di Vitruvio e da altri disegni di arte militare ...
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Storico e canonista (Winterreute, Württemberg, 1860 - Tubinga 1942). Dopo una serie di lavori di storia ecclesiastica si dedicò al diritto canonico, che insegnò a Tubinga (1896-1926). Collaborò anche alla [...] nuova redazione del codice di diritto canonico. Sua opera principale è il Lehrbuch des katholischen Kirchenrechts, che ha avuto numerose edizioni. ...
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Giureconsulto bolognese d'origine toscana (sec. 13º), figlio del capo democratico Useppo Tosco. È ricordato nella matricola della Società dei Toschi del 1259. Scrisse dei casus al Digesto vecchio, all'Inforziato [...] e al Codice, che nelle edizioni del sec. 16º si trovano regolarmente intercalati nella glossa accursiana. ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...