Epitomatore latino (in un codice indicato anche come Iulius Florus), autore di una esposizione in due libri delle guerre esterne e delle discordie interne di Roma da Romolo ad Augusto (Bellorum omnium [...] annorum septingentorum libri duo o Epitome de Tito Livio), databile alla prima metà del 2º sec. d. C., di chiaro intento celebrativo e in stile retorico. Fonte principale è Livio, ma sono utilizzati anche ...
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Miniatore di Colonia, attivo nel primo venticinquennio dell'11º sec. Il nome deriva da un Evangeliario eseguito per la badessa H. del convento di Meschede in Vestfalia (oggi a Darmstadt), le cui miniature [...] di derivazione tardo antica e bizantina. Egli influenzò tutta la scuola di Colonia, come si rileva nel Sacramentario della chiesa di S. Gereone (oggi a Parigi), nell'Evangeliario della stessa chiesa (tuttora a Colonia) e in altri codici.
Adolf Hitler ...
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GIOVANNI da Ancona
Cristina Bukowska Gorgoni
Il codice 377 della Bibliothèque de la ville di Bruges conserva una Summa iuris canonici il cui autore si dichiara "Johannes domini Guidonis de Ancona", [...] si dice "iuris civilis professor", allievo di Martino da Fano, procuratore dell'Ordine dei templari. L'opera, dedicata a Giovanni Bono, vescovo di Ancona, e a Guglielmo patriarca di Gerusalemme, reca il ...
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Il più antico legislatore ateniese, autore del primo codice scritto della città (forse 621 a. C.). Di esso rimanevano in età classica le leggi sui reati di sangue, la costituzione timocratica attribuita [...] ": nondimeno assai umani erano gli intendimenti del legislatore soprattutto verso gli omicidî involontari. L'importanza del codice di D. è soprattutto nell'aver sottratto, fissando per iscritto le norme di diritto consuetudinario, l'interpretazione ...
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Giurista (sec. 15º), commentò il Digesto e il Codice. Di lui si ricordano soprattutto: Matutinae iuris lecturae e Commentaria in Codices. ...
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Ufficiale italiano (Orbetello 1857 - Livorno 1935), autore di un Codice cavalleresco italiano (1892; 16a ed. 1929) e di altri scritti specialmente di carattere cavalleresco e sulla scherma. ...
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Vescovo di Leptis Magna, del quale un frammento di un codice vaticano riferisce l'opinione che la Pasqua va celebrata di domenica: il che permette di datare la vita di A. al tempo di papa Vittore (fine [...] sec. 2º), e fa di A. il più antico vescovo africano a noi noto ...
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DEL VIRGILIO, Giovanni
Emilio Pasquini
Nacque a Bologna, secondo l'accessus del codice XIII. G. 33 della Biblioteca naz. di Napoli ("natione Bononiensis, habitans in Porta Nova ante ecclesiam Sancti [...] morte come quello della sua nascita.
La produzione più interessante del D. ci è stata salvata in blocco da un codice prestigioso, il Laurenziano XXIX, 8, dovuto a un amanuense d'eccezione, Giovanni Boccaccio, che questi testi avrà avuto da ambienti ...
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Scrittore italiano (Alì 1919 - Roma 1992); a parte le poesie del Codice siciliano (1957; nuova ed. accresciuta, 1978), è noto per il contrastato successo del monumentale romanzo Horcynus Orca (1975): un [...] progetto ambiziosissimo, teso a riunire in un solo libro tutta la tradizione narrativa dell'Occidente, dalla Bibbia a Omero, al Decameron, ai poemi cavallereschi, per riscriverla e coglierne l'immutata ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...