DE ROSIS, Giovanni
Richard Bosel
Nacque nel 1538 nella diocesi di Como; non è rilevabile alcuna traccia sulla prima formazione professionale di questo architetto che si annovera fra i massimi esponenti [...] standardizzazione tipologica a uso della Compagnia: una serie di planimetrie ideali contenute in un suo campionario di disegni architettonici (codice γ I.150 nella Raccolta Campori nella Bibl. Estense di Modena).
Morì a Roma il 31 genn. 1610.
Fonti ...
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ALEOTTI, Giovan Battista, detto l'Argenta
Armando O. Quintavalle
Elena Povoledo
Nato ad Argenta (Ferrara) nel 1546. Architetto e ingegnere, fu dal 1571 fin oltre il 1593 al servizio del duca Alfonso [...] 1847; G. Campori, Gli artisti ital. e stranieri negli stati estensi, Modena 1855, pp. 8-10; G. Strocchi, Cenni sul codice autografo cinquecentesco inedito di G. B. Aleotti, Faenza 1926; A. Venturi, Storia dell'arte ital., XI, 3, Milano 1940, pp ...
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BARDI, Donato
Rossana Bossaglia
Pavese di nascita, lasciò molto probabilmente la sua città in seguito alle guerre che avevano devastato anche i suoi beni, passando a Genova e, a quanto consta, dimorandovi [...] VII, 4, Milano 1915, p. 1093; Id., La pittura del Quattro, cento nell'Alta Italia, Bologna 1930, pp. 13, 69; R. Maiocchi, Codice diplomatico artistico di Pavia, I, Pavia 1937, pp. 40, 48, 65, 70; R. Longhi, Carlo Braccesco, Milano 1942, pp. 19, 2s n ...
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GHINI, Giovanni di Lapo (Giovanni di Lapo)
Maria Grazia Ercolino
Non si hanno notizie precise sulla data di nascita di questo architetto attivo a Firenze nella seconda metà del XIV secolo.
Sull'identità [...] e probabilmente costruito dal G., rimane testimonianza in un disegno (E. Paatz - W. Paatz, IV, pp. 195 s.) di un codice quattrocentesco, da cui si deduce che si trattava di una chiesa a sviluppo longitudinale, a navata unica e transetto, sul cui lato ...
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CIRCIGNANI (Cincignani, Cercignani, Cirgnani), Nicolò, detto il Pomarancio
Michele Cordaro
Il soprannome gli deriva dal paese di Pomarance, vicino Volterra (Pisa), dove nacque. Incerta è la data della [...] limitatamente, anche al Barocci, succede la tendenza ad una più chiara semplificazione dell'artificiosa e frammentaria figurazione del codice manieristico e la ricerca di una composizione più unitaria e monumentale. Ci si riferisce, oltre che agli ...
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CHARLIER, Giovanni (detto Giovanni Francese, Giovanni di Francia)
Mauro Natale
Se ne ignorano la data e il luogo di nascita, sebbene la prima menzione documentaria, un testamento da lui redatto in Venezia [...] comunale di Barletta; degli affreschi sovrastanti la tomba Lambertini nella chiesa inferiore della cattedrale di Trani e di un codice membranaceo noto come il Messale di s. Corrado conservato nella cattedrale di Molfetta (D'Elia, 1964, pp. 54-56 ...
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CRESCI, Giovanni Francesco
Franca Petrucci
Di famiglia pistoiese, nacque a Milano da Bartolomeo, agente in quella città dei cardinali Cibo e Salviati, e da Eleonora Landriani in data imprecisata, nel [...] con le circostanze naturali che a quella si ricercano per voler legittimamente possedere l'arte maggiore e minore dello scrivere...
Il codice Vat. Lat. 569 scritto dal C. è in cancelleresca testeggiata, in quella scrittura cioè che egli avrebbe poi ...
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GRASSI, Luigi
Liliana Barroero
Quarto di cinque figli, il G. nacque a Roma il 18 apr. 1913 da Giuseppe, antiquario e restauratore, e da Edvige Bartoli. Dopo gli studi classici al liceo Mamiani frequentò [...] grafiche fu oggetto della sua ricerca, a partire dal contributo su Sebastiano Resta (Ricerche intorno al padre Resta e al suo codice di disegni all'Ambrosiana, in Rivista del R. Istituto d'archeologia e storia dell'arte, VIII [1941], pp. 151-188 ...
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CICOGNARA, Antonio
Giacomo Bargellesi
Attivo a Cremona, e presumibilmente a Ferrara verso la fine del Quattrocento, come pittore e miniatore.
Se si ammette la partecipazione alla decorazione del salone [...] . Wescher, Beschreibendes Verzeichnis der Miniaturen..., Leipzig 1931, pp. 138 s.) ed a New York (ill. in Ruhmer, 1960). Di un codice sacro firmato e datato 1490, simile a quelli dì Cremona e citato nel 1885 dal Caffi come esistente nel monastero del ...
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MALOMBRA, Pietro
Alessandro Cosma
Nacque a Venezia nel 1556 da Bartolomeo, scrittore e "massaro" della Cancelleria ducale, e da Caterina Vasti (Ridolfi, p. 155; Palma, p. 77, n. 8). Scarse sono le notizie [...] ). Più cospicuo è invece il suo corpus di disegni in cui vanno ancora segnalati la Flagellazione (Milano, Pinacoteca Ambrosiana, Codice Resta, F.261, inf. 138) e l'Incoronazione della Vergine tra santi (Vienna, Akademie der bildenden Künste, n. 3751 ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...