ZAMBECCARI, Pellegrino (Peregrino). – Figlio di Giovanni di Gerardo Zambeccari e di Cecilia di Sabbadino Sabbadini, nacque a Bologna intorno alla metà del XIV secolo. Nel 1355 il padre sposò in seconde [...] del Trecento, a cura di L. Frati, Bologna 1915, pp. X-XII, XXX-XXXIII, LV s., 61-76; L. Frati, Le rime del codice Isoldiano, I, Bologna 1913, pp. XIII s., 128-130, 230; Id., Sei sonetti di P. Z. Per nozze Renier-Campostrini, Bologna 1887.
Fonti ...
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SUPINO, David
Marco P. Geri
– Nacque a Pisa il 6 marzo 1850, figlio primogenito di Moisè, mercante, collezionista e appassionato d’arte, e di Rachele Rignano.
Iscrittosi alla facoltà giuridica pisana, [...] evidenza alcune imperfezioni che a suo dire erano state frutto principalmente del lungo iter di preparazione (Per la revisione del codice di commercio, ibid., IX (1891), pp. 626-646).
Rettore dell’Università di Pisa dal 1898 al 1920, nel 1919 Supino ...
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MAROI, Fulvio
Antonio Masi
– Nacque il 30 marzo 1891 da Pietro Achille e da Elvira Ranucci ad Avellino, dove frequentò le scuole fino alla licenza liceale.
Ad Avellino, nel 1908, pubblicò Il vino e [...] dei suoi studi in Diritto e sociologia (Modena 1943) e raccolse, insieme con D. Pastina, le leggi agrarie italiane nel Codice delle leggi agrarie (Milano 1952) che successivamente ebbe numerosi aggiornamenti.
Il M. morì a Roma il 28 dic. 1954.
Oltre ...
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DELLA VEDOVA, Michele
Liana Cellerino
Nacque a Pola, probabilmente agli inizi del sec. XV.
Le uniche notizie che abbiamo del D. si desumono dal suo Lamento di Costantinopoli, connesso con la conquista [...] Il componimento menziona "la vechiarela m ia città de Puola" (V. 393), ed è sottoscritto Michiel de Vidua Polensi[s] nel codice Ox. Canon. Ital. 263, c. 46, e indicato nel catalogo Biblioteca manoscritta di T. G. Farsetti di Iacopo Martelli (Venezia ...
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BRACCESI (Braccese, Bracci, Braccio, Braccia; Braccius, de Braccesis, Brachiensius), Alessandro
Alessandro Perosa
Nacque a Firenze il 10 dic. 1445 (Arch. di Stato di Firenze, Tratte, 41, f. 217) da [...] , in Rend. d. Acc. dei Lincei, s. 4, VI (1890), 1, pp. 116-27; Id., Relazione a S. E. il ministro su di un codice di rime del secolo XV, in Boll. uff. d. min. d. Pubbl. Istr., XXII (1895), pp. 397-407; A. Lazzari, Ugolino e Michele Verino, Torino ...
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BURGUNDIONE (Burgundio, Burgundi, Burdicensis, Bergonzone, Burgundo, Berguntio) da Pisa
Filippo Liotta
Giurista, traduttore, diplomatico, esperto, probabilmente, nell'arte medica, nato a Pisa intorno [...] il Grande (il testo in Haskins, p. 151 nota 36), e il Bandini (col. 437 nota 1) sospetta, sulla base del codice Plut. XIII dext. cod. 9 della Biblioteca Mediceo-Laurenziana di Firenze, che B. abbia tradotto le Homiliae in Hexameron dello stesso padre ...
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BAUDI DI VESME, Carlo
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Cuneo il 23 luglio 1805 dal nobile Michele Benedetto e da Ottavia Maria Caissotti di Chiusano. Trasferitasi a Torino nel 1822 la famiglia, per gli [...] Codex Theodosianus, Augustae Taurinorum 1839). Comprendeva per intero i primi tre libri e ventidue dei titoli del quarto libro del codice, e assumeva tanto più importanza per essere il B. riuscito a decifrare e a riportare nella sua edizione 23 nuove ...
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MAJORANO, Niccolò
Massimo Ceresa
Nacque a Melpignano, presso Otranto, intorno al 1491-92 da famiglia nobile originaria di Reggio Calabria.
È probabile che abbia appreso presto la lingua greca seguendo [...] , pp. 31, 43, 46 s., 288, 349; P. de Nolhac, La bibliothèque de Fulvio Orsini, Genève-Paris 1976, pp. 82, 176, 181; Codici greci dell'Italia meridionale (catal.), a cura di P. Canart - S. Luca, Roma 2000, pp. 32, 151; M.E. Cosenza, Biographical and ...
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CRESPI (Crispi, de Crespis, de Crispis), Alberto (Albertino)
Katherine Walsh
Nato verso il 1390 da una famiglia originaria di Milano, entrò tra i frati agostiniani nel convento di S. Mustiole nel circondario [...] di S. Mustiole, di cui era ancora priore nel dicembre 1417.
Non è certa l'esattezza dell'accenno che il Maiocchi nel Codice diplomatico dell'università di Pavia, II, 1, p. 550, fa al C. come "lector" e "magister" presso quell'università nel 1418. È ...
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BARATTIERI, Bartolomeo (Bartholomeus de Baratheriis, Baraterius)
Roberto Abbondanza
Nacque quasi certamente alla fine del '300 da famiglia piacentina in cui s'erano già avuti giuristi di un certo nome. [...] e ne raccomandava l'uso nella scuola. Il giudizio favorevole dei dotti è infine oggetto dei 37 esametri con cui si chiude il codice, nei quali si finge che il manoscritto narri le sue vicende.
Un altro manoscritto dell'opera del B. è conservato nella ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...