SANTONINO, Paolo
Silvano Cavazza
SANTONINO, Paolo. – Nacque a Stroncone, nell’Umbria meridionale (diocesi di Narni), presumibilmente intorno al 1440. Mancano notizie sulle origini e la formazione. Il [...] il 12 luglio 1509 (G. Biasutti, Mille anni..., cit., p. 51).
Edizioni. L’Itinerarium è pervenuto solo attraverso l’autografo, codice Vat. lat. 3795, edito in G. Vale, Itinerario di Paolo Santonino in Carinzia, Stiria e Carniola negli anni 1485-1487 ...
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MANINI (Manilio), Antonio
Paolo Pontari
Figlio di Cristoforo, nacque a Bertinoro, in Romagna, nel 1431.
Il cognome Manini è ampiamente documentato (Temeroli), ma il M. fu anche conosciuto come Antonio [...] che il M. si trovasse proprio a Perugia in quel periodo e che lì fosse impegnato a copiare e annotare i testi di quel codice.
Il M. fu cubiculario di Sisto IV, come si evince dai registri di prestito della Biblioteca Vaticana in data 27 febbraio e 10 ...
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CIONE di Baglione
Mario Pagano
Nacque a Firenze da un Baglione e da Ciuta figlia di Filippo di Lastra, presumibilmente verso la metà del sec. XIII. C. doveva essere diminutivo di "Uguic [c] ione" secondo [...] , ed edito criticamente in Dante da Maiano, Rime, a cura di R. Bettarini, Firenze 1969, pp. 187188. Gli altri sonetti, traditi dal codice Vat. lat. 3793 coi numeri 515-524, 686, 696-697, 774-775, 777, 863, 883, si leggono in ed. interpretativa in: Le ...
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BENVENUTO da Orvieto
Daniel Waley
Nacque ad Orvieto - o nelle vicinanze - intorno al 1230; non si sa nulla della sua vita giovanile né delle circostanze per cui entrò nell'Ordine francescano. Inquisitore [...] H. Sbaralea, Bullarium Franciscanum, III, Romae 1765, pp. 281, 300 s., 362 s., 366 s., 371-373, 382, 564 s.; L. Fumi, Codice diplom. della città d'Orvieto, Firenze 1884, docc. 414479; Les registres de Nicolas III, a c. di J. Gay-Vitte, Paris 1898, nn ...
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AVET, Giacinto Fedele
Filippo Liotta
Nacque a Moutiers in Tarantasia il 24 apr. 1788 dal notaio Lorenzo, sottoprefetto durante il dominio napoleonico in Savoia, e intendente nell'Alta Savoia dopo la [...] e poco dopo (21 novembre) venne insignito dal sovrano della dignità comitale.
Collaborava attivamente, frattanto, alla compilazione del codice penale e a quelli di procedura civile e procedura penale. Nello stesso tempo, concluse il concordato con la ...
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CAMMELLI, Antonio, detto il Pistoia
Domenico De Robertis
Nacque a Pistoia, come ripetutamente attesta egli stesso (sonn. 196, v. 3; 233, vv. 12-14; 479, v. 1; Dialogo, p. 14), e come conferma il soprannome [...] vita dallo stesso e ricordato dal C. in un sonetto (42), e di cui il pittore conservava uno "schizzo in carta". Anche del codice si persero presto le tracce. Nel 1531, tra marzo e giugno, era stato a Verona in prestito a Francesco Berni, che l'aveva ...
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CARLO di Tocco (K., , Ka., , Kar., , Karolus)
Giuliana D'Amelio
Glossatore civilista e longobardista, vissuto tra la seconda metà del XII e il principio del sec. XIII. L'appellativo di Tocco, paese del [...] .
I due maggiori autori utilizzati da C. restano Otto da Pavia e Giovanni Bassiano. Gli accenni a quest'ultimo sono numerosi nel codice parigino (per es. "audiui jo.b. dicentem nullam esse…", f. 21ra, l. cum proponal, C. 2.4.17) e numerosi i richiami ...
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MOGLIO, Pietro
Leonardo Quaquarelli
da (Petrus de Muglio, de Moglo, de Mulgio, de Mulio, de Emulio, Pietro della Retorica). – Proveniente da una famiglia originaria della prima collina bolognese (Moglio, [...] . 15-42; Id., Petrarca, P. da M. e Pietro da Parma, ibid., XXII (1979), pp. 371-373, 380-389; C.M. Monti, Il codice Berkeley, Bancroft Library, f 2 Ms AC 13 c 5, ibid., pp. 399, 407 s.; G. Billanovich, L’insegnamento della grammatica e della retorica ...
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SCIALOJA, Vittorio
Emanuele Stolfi
– Nacque a Torino il 24 aprile 1856 da Antonio e da Giulia Achard, figlia di un facoltoso commerciante francese.
La famiglia paterna, originaria di Procida, era di [...] di procedura civile). Dal suo lavoro in quella sede non scaturì però molto (se non il progetto del primo libro del codice, presentato nel 1930): l’opportunità di una revisione organica e profonda rispetto al testo previgente non venne da lui colta in ...
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CAPODIFERRO, Evangelista Maddaleni (Maddalena) de', detto Fausto
Gianni Ballistreri
Nacque a Roma nella seconda metà del sec. XV, primogenito di Niccolò di Evangelista e di Ambrosina, forse anch'ella [...] (Codices Vaticani latini 10301-10700, a cura di M. Vattasso-E. Carusi, Romae 1920, pp. 56-63).Un epigramma intitolato Eccho, oltre che nei codici Vat. lat. 3351, f. 3v e 3419, f. 11, è nel Barb. Vat. lat., XXX, 93 (ex 1200), f. 27;un altro (presente ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...