Scrittore italiano (Alì 1919 - Roma 1992); a parte le poesie del Codice siciliano (1957; nuova ed. accresciuta, 1978), è noto per il contrastato successo del monumentale romanzo Horcynus Orca (1975): un [...] progetto ambiziosissimo, teso a riunire in un solo libro tutta la tradizione narrativa dell'Occidente, dalla Bibbia a Omero, al Decameron, ai poemi cavallereschi, per riscriverla e coglierne l'immutata ...
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A voi gentile Amore
. Verso iniziale di una canzone adespota del codice Vaticano 3793, dal Salvadori attribuita a D., ma senza sicuro fondamento. Per la bibliografia, v. AMOR PER DEO. ...
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Raccolta, rimasta in uso fino al 12° sec., nella quale circolava il codice giustinianeo, mutilato delle costituzioni più lunghe e di quelle scritte in greco. Finiva così per contenere la sesta parte delle [...] costituzioni del codice. ...
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TRADIMENTO Nei riguardi del nuovo codice penale del 1930 sotto la denominazione di "alto tradimento" (denominazione che, però, non è usata dal legislatore) devono comprendersi i delitti contro la personalità [...] fedeltà può ravvisarsi in molti delitti contro la personalità dello stato. La competenza per tali delitti (quantunque contemplati dal codice) è tuttora del Tribunale speciale per la difesa dello stato, a meno che questo giudice speciale non si valga ...
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In materia penale le prove sono previste dal libro terzo del codice di procedura penale che disciplina i principi generali (art. 187-193), i mezzi di prova e i mezzi di ricerca della prova. L’art. 187 [...] c.p.p. stabilisce che sono oggetto di prova i fatti che si riferiscono all’imputazione, alla punibilità e alla determinazione della pena o della misura di sicurezza. Sono, inoltre, oggetto di prova i fatti ...
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MURATORIANO, CANONE
Alberto Pincherle
. Elenco di libri sacri, scoperto in un codice bobbiese dell'Ambrosiana e pubblicato da L. A. Muratori nel vol. III delle Antiquitates italicae (1740).
Il documento, [...] redatto in un latino assai rozzo, è mutilo all'inizio e probabilmente anche in fine; enumera i vangeli di Luca e Giovanni, gli Atti, le Lettere di S. Paolo (respingendo le due, marcionitiche, Ai Laodicesi ...
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USUFRUTTO (XXXIV, p. 842)
Domenico PASTINA
Le innovazioni e le modificazioni introdotte dal codice civile del 1942 nella disciplina dell'istituto non hanno carattere sostanziale. Esse derivano, più che [...] del suo diritto e quindi la facoltà di trarre dalla cosa ogni utilità, salvi i limiti posti della legge.
Il nuovo codice non contiene, a differenza di quello abrogato, una definizione dell'usufrutto; essa, tuttavia, attraverso le norme dettate per la ...
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Le questioni di giurisdizione in appello
Gabriele Carlotti
Nell’ambito della disciplina generale dell’appello, il codice del processo amministrativo ha innovativamente delineato un microsistema di regole [...] questioni di giurisdizione sono altresì dedicati gli artt. 10 e 11 c.p.a.
8 Va segnalato che il cd. “secondo correttivo al codice del processo amministrativo” (d.lgs. 14.9.2012, n. 160) ha esteso la disciplina dettata dall’art. 105 c.p.a. anche alle ...
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FURTO (lat. furtum; fr. vol; sp. hurto; ted. Diebstahl; ingl. thest)
Giovanni NOVELLI
Emilio ALBERTARIO
Storia. - Fu bene osservato che i popoli primitivi non scoprono sempre nel furto quell'azione [...] o morale, diretta o indiretta, per sé o per altri, purché la legge non la preveda come fine di altro reato. Il nuovo codice, a evitare ogni possibilità di dubbio, ha precisato che il profitto, al quale il colpevole mira, può essere per sé o per altri ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...