Giurista e uomo politico (Napoli 1875 - Roma 1935). Esponente del movimento nazionalista, aderì al fascismo (1923), fu presidente della Camera (1924-25) e quindi ministro di Grazia e giustizia (1925-32). [...] regolamenti relativi al concordato con la Santa Sede. Nel 1930 furono pubblicati i codici penale e di procedura penale (codiceRocco, sostituito nell'ott. 1989 dal cosiddetto codice Vassalli). Nel 1932 fu sollevato dal suo incarico e due anni dopo ...
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DE NICOLA, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Napoli il 9 nov. 1877 da Angelo e da Concetta Capranica. Compì giovanissimo i suoi studi al liceo "A. Genovesi" e si laureò alla facoltà di giurisprudenza dell'università [...] da Enrico Ferri, che nel 1921 aveva concluso i suoi lavori con il "progetto Ferri", in larga parte poi trasfuso nel codiceRocco. Del resto, come giurista e uomo politico, portò una costante attenzione lungo tutto l'arco della sua vita ai problemi ...
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Mario Marazziti
Pena di morte
Y no hai remedio
(Francisco Goya)
La lunga storia della pena capitale
di Verso l’abolizione
Il 18 dicembre 2007 la 62a Assemblea generale delle Nazioni Unite, a New York, [...] non definitiva, per la reintroduzione avvenuta con le leggi del 1926 «per la difesa dello Stato» e poi con il CodiceRocco. Ma la Costituzione italiana del 1948 è nata senza pena capitale e successivamente il rifiuto della pena estrema si è esteso ...
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BERENINI, Agostino
Stefano Rodotà
Nato a Parma il 22 Ott. 1858, si laureò in giurisprudenza in quella università e nel 1883 conseguì la libera docenza in diritto penale. Seguace della scuola classica [...] incompatibile, nelle opere più tarde, pure con disposizioni legislative testimonianti con evidenza il diverso spirito del codiceRocco (1930). Il B. fece parte della direzione della Rivista di diritto e procedura penale; successivamente - insieme ...
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Giurista e uomo politico (Brescia 1826 - Maderno 1903). Studente di giurisprudenza a Pavia, partecipò ai moti del 1848 e l'anno successivo prese parte alle "dieci giornate" di Brescia. Riparato in Toscana [...] penale che prese il suo nome e che rimase in vigore fino alla promulgazione del codiceRocco (1930). Le sue profonde convinzioni liberali lo portarono a osteggiare la politica estera di F. Crispi e i provvedimenti adottati da questo in occasione ...
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Esperto italiano di questioni carcerarie (Genova 1851 - Roma 1925). Entrato nell'amministrazione delle carceri giovanissimo, giunse al grado di direttore generale (1902-12); fu consigliere di stato. Apportò [...] importanti riforme al sistema penitenziario italiano, preludendo alle innovazioni penali apportate dal codiceRocco (1930). ...
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GRASSI, Giuseppe
Gaetano Quagliarello
Nacque a Lecce, nel Salento, l'8 maggio 1883, secondogenito di Pasquale e di Michelina Apostolico, in una famiglia d'antica nobiltà provinciale.
Il casato vantava [...] continuità con i principî della scuola italiana di diritto pubblico dai quali lo stesso codiceRocco era scaturito e, al contempo, eliminare dal codice quell'impronta fascista rinvenibile, a suo parere, più in singoli articoli che nell'architettura ...
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DE PIETRO, Michele
Giuseppe Sircana
Nacque a Cursi, in provincia di Lecce, il 26 febbr. 1884 da Pasquale e da Addolorata Pranzo. Laureatosi in giurisprudenza, esercitò la professione forense. Prese [...] riforma della procedura penale, recepita nella legge n. 517 del 18 giugno 1955, modificò in diversi punti il codiceRocco, eliminandone gli istituti e le disposizioni che s'ispiravano alle concezioni autoritarie del regime fascista e rendendolo più ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] ’Etna, vulcano attivo che si eleva su un basamento di rocce sedimentarie, alto sul mare un migliaio di metri. Nel SE di P. Bracciolini, che è anche il più fortunato scopritore di antici codici, e di E.S. Piccolomini (divenuto papa con il nome di Pio ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] manifestazione anticattolica, e dall'approvazione del nuovo codice penale (legato al nome di Zanardelli), contenente XVXVI(1964-65), pp. 55-101 R. Composto, Asterischi crispini, in Giglio di roccia, n. s., XVII (1965), 27, pp. 5-8 F. Brancato, La ...
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sorgente
sorgènte (letter. ant. surgènte) s. f. [femm. sostantivato del part. pres. di sorgere]. – 1. Il punto e il luogo in cui scaturisce, per defluire, una vena d’acqua sotterranea; anche, lo specchio d’acqua che tale vena forma prima di...
tenone
tenóne s. m. [dal fr. ant. tenon, der. di tenir «tenere»]. – 1. a. In carpenteria, parte (maschio) della giunzione di testa di due pezzi di legno, di pietra o di metallo, costituita da un risalto ricavato all’estremità di uno dei pezzi...