PANUNZIO, Sergio
Fulco Lanchester
– Nacque a Molfetta (Bari) da Vito e Giuseppina Poli il 20 luglio 1886.
Figlio di una famiglia dell’alta borghesia, dopo aver frequentato il locale liceo Leonardo da [...] ) e membro della Commissione per la riforma dei codici (1937).
Trasferitosi nell’Università di Perugia nel 1925 di Perugia, a cura di A. Campi, Perugia 2006; Alfredo Rocco: dalla crisi del parlamentarismo alla costruzione dello Stato nuovo, a cura ...
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LANCIA (Lanza), Corrado
Patrizia Sardina
Di nobile famiglia, originaria del Piemonte, trasferitasi nell'Italia meridionale al seguito degli Svevi, nacque presumibilmente verso la metà del secolo XIII. [...] sprezzante atteggiamento del Lauria, asserragliato nella rocca di Castiglione. Ma quando il 20 nov ., 23, 56, 62 s., 67 s., 75, 85, 110, 126, 208, 210 s.; Codice diplomatico dei re aragonesi di Sicilia, I, a cura di G. La Mantia, Palermo 1917, pp. ...
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CONTEGNA, Pietro
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Nacque nel 1670 circa, secondo quanto afferma il suo biografo, L. Giustiniani, ad Arienzo, in provincia di Caserta, feudo dei Carafa duchi di Maddaloni, dei quali fu al servizio in [...] a Tiberio Carafa, principe di Chiusano, si richiese dal conte Rocco Stella di fare "una nota dei soggetti che o per abilità che avrebbero dovuto raccogliere e coordinare in un unico codice tutte le leggi, prammatiche e costituzioni riguardanti il ...
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ARGENTO, Gaetano
Elvira Gencarelli
Nacque il 28 dic. 1661 a Cosenza, da una famiglia proveniente da Rose. In quella città l'A. intraprese gli studi di filosofia, lettere e diritto, in un ambiente intellettuale [...] Rocco Stella. Il desiderio di Carlo d'Asburgo, tramutatosi poi in ordine, che fossero inviati a Vienna tutti i codici a Carbonara venne sottratto un materiale prezioso - ben novantasette codici fra i quali quelli contenenti le carte del Seripando - ...
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GIOVANNI PIETRO da Cemmo
Alessandro Serafini
Scarsissime le notizie documentate su questo pittore originario di Cemmo di Capo di Ponte, in Valcamonica, attivo a partire dall'ottavo decennio del XV secolo, [...] decorative di Borno G. adottò un codice figurativo iconograficamente compatto e omogeneo che, storiche della diocesi di Brescia, XIV (1947), pp. 23-25; G. Panazza, S. Rocco di Bagolino e il pittore G. da C., Bagolino 1952; A. Puerari, Gli affreschi ...
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D'AMELIO, Salvatore
Guido Melis
Nacque a Napoli il 23 marzo 1867, da Camillo e Luisa Manganelli. Di famiglia benestante, e di tradizioni cattoliche. (il, fratello del padre, Antonio, fu sacerdote e [...] sussidio delle relaz. minist. dellagiurisprudenza, dei codici, delle leggi specialiecc., Napoli 1891; Il osservazioni e note, ibid., pp. 224 ss.; Il disegno di legge Rocco sulla potestà del potere esecutivo di emanare norme giuridiche, ibid., pp. ...
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CRESPI (Crispi, de Crespis, de Crispis), Alberto (Albertino)
Katherine Walsh
Nato verso il 1390 da una famiglia originaria di Milano, entrò tra i frati agostiniani nel convento di S. Mustiole nel circondario [...] dicembre 1417.
Non è certa l'esattezza dell'accenno che il Maiocchi nel Codice diplomatico dell'università di Pavia, II, 1, p. 550, fa 1425 fu scelto come terzo vicario generale (dopo Giovanni Rocco e Nicolino da Cremona) per l'imminente capitolo che ...
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BARONE, Domenico
Alberto Aquarone
Nacque a Napoli il 29 genn. 1879. Compiuti gli studi giuridici, entrò nel 1902 nella magistratura come uditore giudiziario. Dopo aver raggiunto nel 1906 il grado di [...] della materia delle obbligazioni nel codice civile e della riforma del codice della marina mercantile. Nel 1925 4 maggio 1926 Mussolini, in una lettera al guardasigilli A. Rocco, raccogliendo l'implicito invito di Pio XI, si esprimeva chiaramente ...
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DE MAGISTRIS, Giovanni Andrea
Simonetta Coppa
Fu attivo come pittore nel primo quarto del sec. XVI (notizie dal 1504 al 1529) nel Comasco e in Valtellina, dove restano numerose opere, principalmente [...] contemporanea produzione colta, usufruendo di un codice formale limitato e iminutabile", imperniato su a cura di M. Gianasso, Sondrio 1979, ad Indicem; F. Isacchi, Castelli e rocche medioevali nel Pian d'Erba, in Quaderni erbesi, IV (1982), pp. 15-50; ...
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CICOGNARA, Antonio
Giacomo Bargellesi
Attivo a Cremona, e presumibilmente a Ferrara verso la fine del Quattrocento, come pittore e miniatore.
Se si ammette la partecipazione alla decorazione del salone [...] 31 maggio 1487 per lavori (perduti dal sec. XVIII) nella chiesa di S. Rocco e nello Spedale della Pietà (Zaist, 1774, p. 47). Da Cremona proviene a New York (ill. in Ruhmer, 1960). Di un codice sacro firmato e datato 1490, simile a quelli dì Cremona e ...
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sorgente
sorgènte (letter. ant. surgènte) s. f. [femm. sostantivato del part. pres. di sorgere]. – 1. Il punto e il luogo in cui scaturisce, per defluire, una vena d’acqua sotterranea; anche, lo specchio d’acqua che tale vena forma prima di...
tenone
tenóne s. m. [dal fr. ant. tenon, der. di tenir «tenere»]. – 1. a. In carpenteria, parte (maschio) della giunzione di testa di due pezzi di legno, di pietra o di metallo, costituita da un risalto ricavato all’estremità di uno dei pezzi...