DE NICOLA, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Napoli il 9 nov. 1877 da Angelo e da Concetta Capranica. Compì giovanissimo i suoi studi al liceo "A. Genovesi" e si laureò alla facoltà di giurisprudenza dell'università [...] da Enrico Ferri, che nel 1921 aveva concluso i suoi lavori con il "progetto Ferri", in larga parte poi trasfuso nel codiceRocco. Del resto, come giurista e uomo politico, portò una costante attenzione lungo tutto l'arco della sua vita ai problemi ...
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Mario Marazziti
Pena di morte
Y no hai remedio
(Francisco Goya)
La lunga storia della pena capitale
di Verso l’abolizione
Il 18 dicembre 2007 la 62a Assemblea generale delle Nazioni Unite, a New York, [...] non definitiva, per la reintroduzione avvenuta con le leggi del 1926 «per la difesa dello Stato» e poi con il CodiceRocco. Ma la Costituzione italiana del 1948 è nata senza pena capitale e successivamente il rifiuto della pena estrema si è esteso ...
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PESENTI, Antonio Mario
Riccardo Faucci
PESENTI, Antonio Mario. – Nacque a Verona il 15 ottobre 1910 da Romeo, direttore dell’ufficio telegrafico di Treviso, e da Amalia Bisoffi, veronese, anch’essa [...] dal Tribunale speciale a 24 anni di carcere per «attività antinazionale del cittadino all’estero» (art. 269 del codiceRocco). La pesantezza della condanna suscitò una eco internazionale. A Parigi si formò un Comitato Pesenti, collegato al Soccorso ...
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TUPINI, Umberto. –
Federico Mazzei
Nacque a Roma il 27 maggio 1889, secondogenito di Angelo, ufficiale postale e agricoltore, e di Luigia De Santis.
Le radici della famiglia erano marchigiane: il padre [...] e promotore del d. legisl. 10 agosto 1944 n. 224, che abolì la pena di morte per i reati previsti dal codiceRocco. Escluso dal governo Parri, fu richiamato all’impegno nel partito fin dal Consiglio nazionale del 31 luglio-3 agosto 1945, dove tenne ...
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BERENINI, Agostino
Stefano Rodotà
Nato a Parma il 22 Ott. 1858, si laureò in giurisprudenza in quella università e nel 1883 conseguì la libera docenza in diritto penale. Seguace della scuola classica [...] incompatibile, nelle opere più tarde, pure con disposizioni legislative testimonianti con evidenza il diverso spirito del codiceRocco (1930). Il B. fece parte della direzione della Rivista di diritto e procedura penale; successivamente - insieme ...
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Giurista e uomo politico (Brescia 1826 - Maderno 1903). Studente di giurisprudenza a Pavia, partecipò ai moti del 1848 e l'anno successivo prese parte alle "dieci giornate" di Brescia. Riparato in Toscana [...] penale che prese il suo nome e che rimase in vigore fino alla promulgazione del codiceRocco (1930). Le sue profonde convinzioni liberali lo portarono a osteggiare la politica estera di F. Crispi e i provvedimenti adottati da questo in occasione ...
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Concetto entrato nell’ordinamento italiano con il codice del 1930. L’art. 203 c.p. stabilisce, infatti, che agli effetti della legge penale è socialmente pericolosa la persona, anche non imputabile o non [...] psicologiche, antropologiche e sociali del reo dalla cui osservazione si può evincere la pericolosità dello stesso. Il codiceRocco non ha recepito tutte le istanze dei positivisti, ma ha considerato la pericolosità sociale come una caratteristica ...
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Reato di chi offende pubblicamente istituzioni che rappresentano valori tutelati per legge. Il codice penale italiano prevede e punisce il vilipendio del presidente della Repubblica (art. 278); il vilipendio [...] per i delitti di vilipendio sono state sostituite da pene pecuniarie.
Previsti già dal codice Zanardelli, i reati di vilipendio furono inseriti anche nel codiceRocco come delitti contro la personalità dello Stato. Con l’entrata in vigore della Carta ...
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Esperto italiano di questioni carcerarie (Genova 1851 - Roma 1925). Entrato nell'amministrazione delle carceri giovanissimo, giunse al grado di direttore generale (1902-12); fu consigliere di stato. Apportò [...] importanti riforme al sistema penitenziario italiano, preludendo alle innovazioni penali apportate dal codiceRocco (1930). ...
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REATO (fr. crime; sp. crimen; ted. Reat; ingl. crime)
Edoardo VOLTERRA
Ottorino VANNINI
Cenni storici. - Non è facile cogliere il concetto giuridico del reato presso i popoli dell'antichità: spesso [...] la materia su cui cade l'attività fisica del colpevole" (Rocco): es., l'uomo nell'omicidio, la cosa mobile nel furto Eliminando ogni discussione dottrinaria sul concetto di delitto politico, il codice del 1930, ai fini pratici di cui all'art. 8 ...
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sorgente
sorgènte (letter. ant. surgènte) s. f. [femm. sostantivato del part. pres. di sorgere]. – 1. Il punto e il luogo in cui scaturisce, per defluire, una vena d’acqua sotterranea; anche, lo specchio d’acqua che tale vena forma prima di...
tenone
tenóne s. m. [dal fr. ant. tenon, der. di tenir «tenere»]. – 1. a. In carpenteria, parte (maschio) della giunzione di testa di due pezzi di legno, di pietra o di metallo, costituita da un risalto ricavato all’estremità di uno dei pezzi...