Giurista (Hainichen, Jena, 1775 - Francoforte sul Meno 1833). Dagli studî filosofici passò presto a quelli di diritto, ottenendo la cattedra di istituzioni a Jena, quindi a Kiel e infine a Landshut, dove [...] di giustizia e polizia: in tale qualità fece abolire la tortura e propose importanti riforme nell'ordinamento giudiziario. Un suo progetto di codicepenale per la Baviera divenne codice il 16 maggio 1813: non ebbe sanzione invece un suo progetto di ...
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Giurista, avvocato e politico italiano (Sala Consilina 1888 - Napoli 1985). Prof. di diritto e procedura penale dal 1927, nelle univ. di Bari, Bologna, Napoli e Roma. Diresse con G. Delitala la Rivista [...] . Nel 1929 è stato relatore per la riforma del codicepenale alla Camera dei deputati e fu ministro di Grazia e Giustizia dal 6 febbr. 1943; nella seduta del Gran consiglio del 24-25 luglio 1943 votò per l'ordine del giorno Grandi e fu pertanto ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] II promulga le Costituzioni melfitane per il regno di Sicilia, massimo codice di leggi laico del Medioevo.
1236: il dominio islamico nella l’imperatore d’Austria Giuseppe II introduce il nuovo codicepenale e, tra l’altro, matrimonio civile e libertà ...
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Capacità che un corpo o un sistema di corpi ha di compiere lavoro, sia come e. in atto, cioè che opera nel processo in cui si produce un lavoro ed è a esso commisurata, sia come e. potenziale, suscettibile [...] e diritto reale. Tale soluzione è stata sancita dapprima nel 1931, dall’art. 624, co. 2, del codicepenale, poi, nel 1942, dall’art. 814 del codice civile. La Costituzione, all’art. 43, riconosce all’e. una funzione sociale, prevedendo che la legge ...
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Unione fisica, morale e legale dell’uomo (marito) e della donna (moglie) in completa comunità di vita, al fine di fondare la famiglia e perpetuare la specie.
Antropologia
Se inteso nella sua definizione [...]
I delitti contro il m. sono contemplati nel capo primo del titolo XI (delitti contro la famiglia) del codicepenale. In questo gruppo figura per primo il delitto di bigamia che la dottrina distingue in propria (art. 556 c.p.) e impropria (557 c ...
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Arte
Nella terminologia architettonica classica, l’organismo a un tempo struttivo e formale che è costituito da una serie di colonne con la sovrastante trabeazione e, talora, il sottostante piedistallo [...] il significato più ristretto con cui tale concetto è stato posto dal legislatore a fondamento di questo titolo del codicepenale. In dottrina emergono fondamentalmente due accezioni di o. pubblico. Una prima teoria evidenzia tale concetto nel suo ...
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Biologia
Condizione, innata o acquisita, in base alla quale un organismo è in grado di neutralizzare tutto ciò che gli è estraneo. Il sistema immunitario è un complesso organizzato di cellule e molecole [...] , ossia dall’inibizione della potestà punitiva statuale. Posto il principio dell’obbligatorietà della legge penale (art. 3), il codicepenale prevede delle eccezioni, stabilite dal diritto pubblico interno e dal diritto internazionale, in virtù ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, che comprende la parte centrale della Penisola Arabica, di cui occupa la parte maggiore di territorio. Confina a N con Giordania, Iraq e Kuwait, a SE con Qatar, Emirati [...] Consiglio Consultivo, che avrebbe potuto proporre nuove leggi di propria iniziativa. Pochi mesi prima (maggio 2002) un nuovo codicepenale aveva posto al bando la tortura e introdotto maggiori diritti per gli indagati. Le riforme conobbero uno sbocco ...
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Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo umano con ciò che esso ritiene sacro, in particolare con la divinità, oppure il complesso dei dogmi, dei precetti, dei riti che [...] interventi della Corte costituzionale e dell’abrogazione dell’art. 406 c.p. per opera della l. 85/2006, il codicepenale italiano, nel titolo IX del libro II, prevede come delitti contro il sentimento religioso: l’offesa a una confessione religiosa ...
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In diritto, trasgressione di un precetto normativo. V. degli obblighi di assistenza familiare Delitto (art. 570 c.p.) commesso da chi si sottrae agli obblighi di assistenza inerenti la potestà di genitore [...] penali sono irrogate dal giudice penale sulla base dei principi e dei procedimenti previsti dal codicepenale e dal codice di procedura penale modello comporta il recepimento dei principi del diritto penale, a partire dalla personalità della v.; la ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...
penale
agg. e s. f. [dal lat. poenalis «che concerne la pena, il castigo», der. di poena «pena»]. – 1. agg. a. Che riguarda le pene giudiziarie, o le norme che le prevedono, o i fatti giuridici da cui possono conseguire: diritto p., il complesso...