GIUSTIZIA
P. Réfice
Nel Medioevo la g. era, in senso generale, la manifestazione dell'aequitas divina, la personificazione dell'ordine del creato e del suo mantenimento. Come tale veniva classificata [...] cura di R.G. Kechs, Berlin 1991, pp. 93-103; A. Gardin, Presenza di immagini religiose in codici laici, in Il codiceminiato. Rapporti tra codice, testo e figurazioni, "Atti del III Congresso di storia della miniatura, Cortona 1988", Firenze 1992, pp ...
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DENARI, Odofredo
Enrico Spagnesi
Nacque a Bologna, verosimilmente ai primi del '200, da Bonaccorso di Riccardo. Gli scrittori più antichi, fino al Sarti, lo scambiarono talvolta col glossatore Roffredo [...] l'insegnamento del D.; il breve studio (Buonarnici) sul ms. 427 della Biblioteca capitolare Feliniana di Lucca, un bel codiceminiato contenente l'opera feudale di Antonio da Pratovecchio e la glossa del D. alla pace di Costanza; il censimento dei ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] a introdurre la figura umana. Ma illustrazioni di soggetto biblico sono profuse nel bel codice miscellaneo Add. Ms. 11639 della British Library, scritto e miniato nella Francia settentrionale nel 13° secolo.
Gli arredi delle sinagoghe
Sono questi un ...
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Complesso di pagine dello stesso formato, contenenti testi e illustrazioni, ricavate da fogli di carta stampati o manoscritti, piegati in segnature, cuciti o incollati, e tenuti insieme da un rivestimento [...] foglie di corteccia, le tavolette d’argilla o cerate, i papiri, i codici medievali, passando per il l. vero e proprio, fino ai prodotti dell’ Fra gli esemplari più famosi: Uffiziolo Visconti, miniato da Giovannino de’ Grassi e Belbello da Pavia ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] . VII al IX l'arte dell'intaglio in osso e in avorio produsse tavolette, dittici sacri, che servirono di coperta a codiciminiati, esempio la tavoletta col nome ripetuto del duca Orso (verso il 752) nel museo di Cividale, il dittico di Rambona dell ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] di ciò che oggi si direbbe disfattismo inoltre, di aver minato le basi religiose, morali e militari dell'Impero. Il quale Ravenna e ad estorcere all'atterrito Pio VI un ingente tributo di codici e di opere d'arte con l'armistizio del 23 giugno 1796. ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] contrario, ci appare diretta a sanare il dissidio interno che minava l'unità creando un grande centro latino al punto d' pp. 317 e 239). Il sistema è in complesso quello del Codice, e, in mancanza di un manoscritto completo che ce lo abbia tramandato ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] Valeri, La miniatura a Bologna dal XIII al XVIII secolo, ASI, s.V, 18, 1896, pp. 242-315; id., Le pergamene, i codiciminiati e i disegni del R. Archivio di Stato di Bologna, Atti Memorie Romagna, s. III, 16, 1899, pp. 52-142; Venturi, Storia ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] . A quanto è testimoniato dal diario concistoriale conservato nel codice Vat. lat. 12123, M. spostò spesso la sua A.L. Tăutu, Roma 1980.
M.L. Lombardo, Camera Urbis. Dohana minuta Urbis. Liber introitus 1422, ivi 1983, p. XII.
P. Bracciolini, Lettere ...
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miniare
v. tr. [dal lat. miniare «tingere col minio»] (io mìnio, ecc.). – 1. a. Decorare o illustrare con la tecnica della miniatura: m. una pergamena, un messale; anche assol.: l’arte di miniare. In origine, scrivere, decorare col minio,...
codice bianco
loc. s.le m. Nel servizio sanitario, segnale che classifica una situazione non grave, l’assenza di pericolo. ◆ Se la patologia non è grave, ed ha bisogno di una prestazione ambulatoriale, il codice sarà bianco (zero), e il paziente...