BONINI (Boninis), Bonino
Alfredo Cioni
Conosciuto anche come Dobrida Dobric - forma slava del nome italiano, peraltro da lui mai usata - nacque poco prima del 1450 nel ramo non nobile della famiglia, [...] un qualche tipografo di quella città. Si potrebbe anche pensare che Miniato Delsera - il quale non seguì il B. oltr'Alpe - Gian Giacomo Michiel, col quale aveva concordato un curioso codice, che nascondeva le informazioni politiche e militari sotto ...
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Il Rinascimento. La stampa e la diffusione del sapere scientifico
Giorgio Montecchi
La stampa e la diffusione del sapere scientifico
Dal manoscritto al libro scientifico a stampa
Nelle aggiunte alla [...] si possono pertanto incontrare tutte le tipologie librarie allora in uso, dal magnifico codice marciano della Naturalis historia di Plinio, scritto e miniato attorno al 1480 per Giovanni Pico della Mirandola, al cosiddetto Manoscritto veneziano della ...
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LAMI, Giovanni
Maria Pia Paoli
Nacque a Santa Croce sull'Arno l'8 nov. 1697 da Benedetto e da Chiara Stella Baldacci. Il padre, proveniente da un'agiata famiglia di commercianti di carni e di proprietari [...] alla vita di ciascun autore doveva seguire la storia del codice e della biblioteca in cui era conservato.
Il successo la "nuova filosofia", in Boll. dell'Accademia degli Euteleti della città di San Miniato, n.s., XXVIII (1964-65), 37, pp. 91-124; N. ...
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GIOSUÈ, Rotulo di
Denominazione convenzionale del manoscritto miniato conservato a Roma (BAV, Pal. gr. 431) contenente, nella sua attuale estensione, ventisette illustrazioni che rappresentano altrettante [...] utilizzato (assai verosimilmente a Costantinopoli) dall'artista che miniò l'Ottateuco atonita (Vatopedi, 602/515) per , 26).
Bibl.:
Edd. in facsimile. - Il Rotulo di Giosuè. Codice Vaticano Palatino greco 431., a cura di P. Franchi de' Cavalieri ( ...
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COTTON, Genesi di
M.V. Marini Clarelli
È così denominato dal bibliofilo inglese Robert Cotton, che lo acquisì prima del 1617, il codice Cott. Otho B.VI della British Library di Londra, che raccoglie [...] 1898, p. 469). Dal marzo 1618 al febbraio 1622 il codice fu prestato a Nicholas-Claude Fabri de Peiresc, che fece trascrivere Latina. È stata pertanto ipotizzata l'esistenza di un archetipo miniato con una cronologia che spazia dal 2° al 4° secolo ...
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GALVANO da Bologna
Franco Lucio Schiavetto
Nacque a Vigo, un piccolo borgo non lontano da Castiglione dei Pepoli, nell'Appennino Bolognese, in data a noi ignota, ma collocabile nell'ultimo decennio [...] , p. 8; L. Scarabelli, Comedia di Dante degli Allagherii col commento di Jacopo della Lana, I, Bologna 1866, pp. 29, 36 s.; F. Carta, Codici, corali e libri a stampa miniati della Biblioteca nazionale di Milano, Roma 1891, pp. 18 s.; S. Morpurgo, I ...
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miniare
v. tr. [dal lat. miniare «tingere col minio»] (io mìnio, ecc.). – 1. a. Decorare o illustrare con la tecnica della miniatura: m. una pergamena, un messale; anche assol.: l’arte di miniare. In origine, scrivere, decorare col minio,...
codice bianco
loc. s.le m. Nel servizio sanitario, segnale che classifica una situazione non grave, l’assenza di pericolo. ◆ Se la patologia non è grave, ed ha bisogno di una prestazione ambulatoriale, il codice sarà bianco (zero), e il paziente...