GRANCHI, Ranieri
Mauro Ronzani
Nacque a Pisa alla fine del secolo XIII o nei primi anni del XIV. La famiglia Granchi, appartenente al Popolo, è attestata nella "cappella" urbana di S. Andrea di Fuoriporta [...] Da San Gimignano egli passò direttamente al convento di San Miniato (dove fu inviato nel 1341 dal capitolo provinciale tenutosi preciso in cui fu composto, e quindi scritto sul codice ravennate, destinato con ogni verosimiglianza a un personaggio ...
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BONINCONTRI, Lorenzo
Cecil Grayson
Nacque a San Miniato il 23 febbr. 1410. Partecipò giovanissimo alla lotta contro i Fiorentini, sotto il cui dominio si trovava la sua città. Processato, fu bandito [...] a dedicarsi all'astrologia, intraprendendo lo studio dell'Astronomicon di Manilio, che ricopiò di sua mano da un codice prestatogli dal Panormita. Inoltre, con l'aiuto dell'astrologo catanese Tolomeo Gallina, gettò le fondamenta dei suoi poemi ...
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GABRIELLI, Cleofe Maria
Patrizia Biscarini
Cleofe Maria Borromei (Borromeo) nacque a Monselice il 3 marzo 1440 da Andrea di Borromeo Borromei di Padova e da Francesca di Carlo Pio dei signori di Carpi.
Nella [...] di Borromeo di Filippo Borromei, originario di San Miniato in Toscana, fu al servizio di signori e quindi degnamente con amicizia e con gioia.
Il poema, tramandato da un codice del XV sec. in umanistica corsiva, è conservato presso l'Arch. di ...
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LENZONI, Carlo
Simona Mammana
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Maria Novella ("gonfalone" della Vipera), il 13 febbr. 1501 da Simone di Noferi e Caterina Marsuppini. Perduto il padre all'età di [...] , da Benedetto Minerbetti e Benedetto Mercati da San Miniato e, come censori, da Carlo Strozzi, Pierfrancesco Giambullari , II, pp. 295-297) è datata al 1536 da una nota del codice Magl., II.IV.251 (c. 97), ma la prima edizione rintracciata è ...
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BARTOLI, Bartolomeo de'
Gianfranco Orlandelli
La prima notizia sulla vita del B., amanuense bolognese, ci deriva dalla registrazione di un contratto privato effettuata all'Ufficio dei Memoriali del [...] di Mannheim, terminato il 23 febbraio di quell'anno e miniato da Nicolò da Bologna. Se il Digesto Vecchio,commissionato nel . La poesia è posta evidentemente al servizio della ornamentazione del codice: per un più ampio esame dell'una e dell'altra ...
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CASTELLANI, Francesco
Paolo Orvieto
Figlio di Matteo di Michele e di Giovanna di Giovanni Peruzzi, nacque nel 1417. Alla morte del padre (27 sett. 1429), ereditò anche il nome di Matteo, che aggiunse [...] Bentivoglio, e l'altra, del 19 dic. 1488, al vicario di San Miniato.
Mortagli la prima moglie, nel 1448 si risposò con Lena (o Elena) in calce la firma "Franciscus Castellanus miles". È quindi un codice che fu copiato dal C. o che era di sua ...
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CIMINELLO, Nicola
Franca Petrucci
Del C., che ebbe la ventura di essere indicato per circa tre secoli come l'autore dei Cantari sulla guerra aquilana di Braccio, nulla sappiamo se non che fu rappresentante [...] come prova, poiché, come il C., sono nominati nel poema altri quarantasette magistrati; in quanto poi allo stemma miniato sulla prima carta del codice Antonelli non si sa di chi sia e quand'anche fosse dimostrato, come si volle per un certo periodo ...
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miniare
v. tr. [dal lat. miniare «tingere col minio»] (io mìnio, ecc.). – 1. a. Decorare o illustrare con la tecnica della miniatura: m. una pergamena, un messale; anche assol.: l’arte di miniare. In origine, scrivere, decorare col minio,...
codice bianco
loc. s.le m. Nel servizio sanitario, segnale che classifica una situazione non grave, l’assenza di pericolo. ◆ Se la patologia non è grave, ed ha bisogno di una prestazione ambulatoriale, il codice sarà bianco (zero), e il paziente...