ORLANDO
M. Mihályi
Il nome O. (o Rolando) costituisce l'equivalente, in volgare italico, del nome francese d'oïl Roland - che conosce versioni simili ma leggermente diverse nelle altre lingue parlate [...] versioni rimate posteriori prevedono illustrazioni, se non limitate a qualche iniziale. Numerosi risultano, invece, i codiciminiati contenenti testi letterari e compilazioni storiche o pseudostoriche legati al tema dell'epopea carolingia, e dunque ...
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GIRALDI (Ziraldi), Guglielmo (Guglielmo del Magro)
Federica Toniolo
Figlio del sarto Giovanni de' Ziraldi detto il Magro; rimane ancora sconosciuta la sua data di nascita, nonostante esista una ricca [...] Tesori delle Biblioteche d'Italia: Emilia e Romagna, a cura di D. Fava, Milano 1932, pp. 338-347; E. Battisti, Due codiciminiati del Quattrocento, in Commentari, VI (1955), pp. 18-21; M. Bonicatti, Contributo al G., ibid., VIII (1957), pp. 195-210 ...
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Vedi ROTULO dell'anno: 1965 - 1997
ROTULO (τόμος, κύλινδρος, volumen)
C. Bertelli
Forma antica del libro, consistente in una striscia di materiale flessibile, prevalentemente, ma non sempre, papiro (v.). [...] consentono di riconoscere la derivazione da un prototipo miniato. Così la storia della caduta di Gerico (in . IX in cui la Woodruff ha visto la diretta derivazione da un codice del VI, ci ripresenta ugualmente l'inversione di marcia nei due momenti ...
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GIOVANNI dal Ponte (Giovanni di Marco)
Michela Becchis
Nacque da Marco a Firenze nel 1385 come si evince dalle portate al Catasto che egli presentò nel 1427, nel 1430 e nel 1433 (Horne, Appendice…, pp. [...] come debitore di G. un certo Lodovico da S. Miniato per il quale era stata fatta un'opera, che però cura di F. Benedettucci, Roma 1991, pp. 66, 109, 121; Il codice Magliabechiano, cl. XVII, 17 della Biblioteca nazionale di Firenze (1537-42), a ...
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IACOPO del Casentino
Angelo Tartuferi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore attivo in Toscana nella prima metà del XIV secolo. Egli è associato arbitrariamente da Vasari (p. 699) con la [...] ubicazione ignota; nonché la grande pala della chiesa di S. Miniato al Monte a Firenze, raffigurante l'omonimo santo e otto scene London 1975, pp. 115-124; G. De Juliis, Un codice dimenticato della chiesa di Orsanmichele, in Commentari, XXIX (1978), ...
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TROIA, Romanzo di
F. Cecchini
Durante quasi tutto il Medioevo il racconto delle imprese relative alla guerra di Troia, narrato da Omero nell'Iliade, venne tramandato in Occidente attraverso fonti indirette. [...] VI, che nel 1380-1381 aveva acquistato un altro manoscritto napoletano miniato del Roman de Troie, portò l'Histoire ancienne a Saint-Michel nel 1394 con l'intenzione di leggerla. Il codice entrò in seguito a far parte della collezione del duca di ...
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BIBBIA DEI POVERI
G. Schmidt
In ambito storico-artistico, a partire da Heinecken (1769), si intende con l'espressione di B. dei poveri (lat. Biblia pauperum) un trattato, diffuso soprattutto in Germania [...] visione erronea che attribuisce a qualsiasi ciclo con scene bibliche, dipinto o miniato, la funzione di B. dei poveri.
Bibl.:
Fonti. - C. iconografici della Vita et Passio Christi nel Codice del Szépművészeti Múz.], Budapest 1988.Letteratura critica ...
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PUCELLE, Jean
P. Réfice
Miniatore attivo a Parigi e nella Francia settentrionale entro gli anni quaranta del 14° secolo.Lo studio dell'opera di P. prese avvio nel secolo scorso, a seguito della scoperta [...] le Heures de Pucelle, un piccolo libro d'ore all'uso domenicano, miniato in bianco e nero, da lui individuato per la prima volta negli Evreux, la prima opera interamente autografa di P., è il codice in cui è più evidente l'influsso dell'arte italiana; ...
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GIOSUÈ, Rotulo di
Denominazione convenzionale del manoscritto miniato conservato a Roma (BAV, Pal. gr. 431) contenente, nella sua attuale estensione, ventisette illustrazioni che rappresentano altrettante [...] utilizzato (assai verosimilmente a Costantinopoli) dall'artista che miniò l'Ottateuco atonita (Vatopedi, 602/515) per , 26).
Bibl.:
Edd. in facsimile. - Il Rotulo di Giosuè. Codice Vaticano Palatino greco 431., a cura di P. Franchi de' Cavalieri ( ...
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FORTUNA
F. Pomarici
Dea pagana (gr. Týche) che gli scrittori cristiani, in primo luogo Agostino, condannarono decisamente come cieca dispensatrice di felicità terrena, fino a considerarla uno strumento [...] che illustrano il Liber ad honorem Augusti di Pietro da Eboli, miniato a Palermo tra 1195 e 1197, in cui la vittoria dello , MZKomm 4, 1859, pp. 113-124; F. Egidi, Le miniature dei Codici barberiniani dei Documenti d'amore, L'Arte 5, 1902, pp. 1-20, ...
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miniare
v. tr. [dal lat. miniare «tingere col minio»] (io mìnio, ecc.). – 1. a. Decorare o illustrare con la tecnica della miniatura: m. una pergamena, un messale; anche assol.: l’arte di miniare. In origine, scrivere, decorare col minio,...
codice bianco
loc. s.le m. Nel servizio sanitario, segnale che classifica una situazione non grave, l’assenza di pericolo. ◆ Se la patologia non è grave, ed ha bisogno di una prestazione ambulatoriale, il codice sarà bianco (zero), e il paziente...