BERNARDO da Parma
Roberto Abbondanza
Nacque al principio del sec. XIII (possibile anche la fine del sec. XII) da una famiglia probabilmente di piccola nobiltà feudale, che traeva il nome da una località, [...] . anche un Consilium magistri Bernardi doctoris Decretalium, conservato in un codice della Biblioteca dei frati minori di Cesena, che verte sull'interpretazione di una decretale di Gregorio IX in materia di bestemmia. Secondo Kuttner-Smalley, sarebbe ...
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A Francesco d’Assisi (1181 o 1182 - 1226), fondatore dell’Ordine dei Minori, santo, e protagonista di un rinnovamento spirituale fondamentale nella storia della cristianità, le fonti attribuiscono numerosi [...] aderisce Brambilla Ageno (1959), fondata su una valutazione dei vari codici, si contrappone quella di Casella (1943-1950), basata sul ù), sporadicamente rimata, destinata al canto probabilmente gregoriano (anche se la notazione musicale sillabica non ...
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CASIMIRI, Casimiro Raffaele
Maria Caraci
Nacque da Margherita Angeletti e da Augusto a Gualdo Tadino (Perugia) il 3 novembre del 1880. Compì i suoi studi classici nel seminario di Nocera Umbra, dove [...] romano maggiore, e dal 1912 insegnò canto gregoriano e dal 1927 polifonia sacra e paleografia musicale E. Bernabei. maestro della cappella musicale lateranense, Roma 1920; Un codice liturgico gualdese, Perugia 1921; Firmin le Bel de Noyen, maitre ...
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Nacque a Dermulo (frazione di Taio, prov. Trento) il 12 giugno 1892 da Enrico e da Celestina Emer. Giovanissimo, entrò dapprima in un collegio di religiosi, quindi nel seminario diocesano di Trento per [...] s'iscrisse nel novembre 1922 come alunno ordinario per il canto gregoriano e la composizione sacra. La permanenza nella scuola per tre 1944.
Tra gli scritti inediti si ricorda: Il Codice 60 di Castel Tirolo. Illustrazione liturgico-musicale con ...
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Nome di numerosi santi e beati, fra i quali:
1. Benedetto di Albenga, santo. - Benedettino (n. forse presso Taggia nel sec. 9º), visse dapprima da eremita nell'isola Gallinara e fu poi vescovo di Albenga. [...] 'assemblea monastica (817) costituirono come un primo codice generale di ordinanze. B. nella sua riforma fece . Da varî viaggi a Roma riportò la liturgia romana, il canto gregoriano e moltissimi libri, per la ricca biblioteca in cui si formò Beda ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] seria accettazione dei nuovi tempi, com'era avvenuto col codice napoleonico. Si trattò d'una risistemazione d'un , 1839 e 1844 furono aperti i musei Gregoriano etrusco, Gregoriano egizio, Gregoriano profano). Non mancavano scavi e scoperte nelle ...
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GRANDI, Guido
Ugo Baldini
Nacque a Cremona il 10 ott. 1671 da Pietro Martire, ricamatore in oro, e Caterina Legati. Battezzato con il nome di Francesco Lodovico, lo mutò in Guido quando entrò tra i [...] Camaldulense. A fine 1692 fu inviato a Roma, in S. Gregorio al Celio, per il corso di teologia, ancora con il Galamini , 1983 e 1988). Fino alla metà del sec. XX l'esistenza del codice di Besançon è stata ammessa o si è ritenuto che il G. si servì ...
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BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] Il l. II dei Dialogi do vita et miraculis patrum italicorum di s. Gregorio Magno composti nel 593-594, (ediz. a cura di U. Moricca 'Opus Dei (8-20) dovessero costituire una specie di codice redatto a parte da B., il quale lo inserì successivamente ...
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Narrare con i suoni
Rita Valentino Merletti
Angela Mazzoccoli
Tutto intorno a noi è musica
C'è la musica della natura e quella degli strumenti, la musica dell'allegria e quella della tristezza, la [...] di armonia. Questo modo di cantare fu chiamato canto gregoriano, in onore di papa Gregorio Magno, il quale si preoccupò di diffonderne l'uso basato sulla trasformazione del segnale sonoro nel codice binario tipico del linguaggio del computer. Sono ...
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BERNARDO degli Uberti, santo
Raffaele Volpini
Figlio di Bruno e nato in un anno imprecisato, attorno alla metà del sec. XI, appartenne a una importante famiglia fiorentina, quella stessa, a quanto pare, [...] 1858, pp. 497-511, è stata condotta sulla base di un solo codice del sec. XVI. Per i relativi problemi, v. B. De Gaiffier, , I, Roma 1947, pp. 353-372; P. Guerrini, Un cardinale gregoriano a Brescia, il vescovo Arimanno, ibid., II, ibid. 1948, pp. ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...
palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....