Le fonti per la ricerca archeologica
Mario Liverani
Domenico Musti
Maria Letizia Lazzarini
Francesca Romana Stasolla
Maria Isabella Marchetti
Paolo Delogu
Maria Adelaide Lala Comneno
Anna Filigenzi
Pia [...] Langobardorum di Paolo Diacono (VIII sec.) e l'Historia Francorum di Gregorio di Tour (VI sec.), e alle raccolte di testi legislativi. Questi, insieme ai codici Giustinianeo e Teodosiano, facilitano l'interpretazione di alcuni dati archeologici, ad ...
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Vedi RITRATTO dell'anno: 1965 - 1996
RITRATTO
R. Bianchi Bandinelli
J. Auboyer
R. Bianchi Bandinelli
SOMMARIO. - 1. Premesse generali. - 2. Egitto. - 3. Mesopotamia. - 4. Periodo achemenide. - 5. [...] , del quale l'esemplare migliore è conservato al Museo Gregoriano (Vaticano), e mostra un volto del tutto generico di diffusa ancora nella forma del rotulo: ma la tradizione dei codici sembra univoca. Nello stesso passo di Plinio si parla anche ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] quella acheropita attribuita alla mano di s. Luca, di cui eloquente testimonianza è la miniatura di un codice delle Omelie di Gregorio Nazianzeno, del terzo quarto del sec. 11° (Gerusalemme, Greek Orthodox Patriarchate, Lib., Hághiu Táfu, 14, c. 106v ...
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Costantino e l’autorappresentazione del papato
Arte, architettura e cerimoniali romani
Alberto Cadili
Già entro il V secolo, mediante la redazione degli Actus Silvestri1, la biografia costantiniana [...] , cit., pp. 32, 36-37.
95 Per il cerimoniale di Gregorio X si veda M. Dyckmans, Le cérémonial papal de la fin du Grimaldi, Descrizione della basilica antica di S. Pietro in Vaticano, codice Barberini latino 2733, a cura di R. Niggl, Città del ...
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Dagli Orseolo al comune
Stefano Gasparri
La situazione di Venezia intorno al Mille
Alla scomparsa nel 1008 di Pietro II Orseolo, il doge che aveva consolidato la fisionomia di potenza marittima di [...] di papa Leone IX e più tardi di Alessandro II e Gregorio VII.
In questa situazione non stupisce, quindi, il fatto che II, 39 (31.12.1074), pp. 175-176.
47. A.S.V., Codice Diplomatico Veneziano, II, 194; e cf. pure IV, 458 (1109/1115), una lettera ...
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Il veleno di Costantino
La donazione di Costantino tra spunti riformatori ed ecclesiologia ereticale
Alberto Cadili
Il richiamo alla donazione costantiniana (o meglio alla sua accettazione) per criticare [...] papi (come Eugenio): tra gli esempi positivi è ricordato Gregorio Magno (quindi ben dopo Costantino)13. In un passo Döllinger, Beiträge, cit., II, pp. 352-355 (da un codice viennese; erroneamente attribuito a Johannes Leser a causa di un frammento ...
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Culto e liturgia
Silvio Tramontin
L'origine di Venezia è - come ben si sa tutta avvolta nella leggenda, almeno fino all'invasione longobarda, anche se nella leggenda c'è sempre un fondo di verità [...] papi santi introdotti in quest'anno nel calendario da papa Gregorio VII per valorizzare ancor più il papato e la figura 181-208.
26. La citazione del Bessarione è in Cento codici bessarionei. Catalogo di mostra, a cura di Tullia Gasparini Leporace ...
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canzone
Ignazio Baldelli
Raffaello Monterosso
La teorizzazione dantesca della c. nel De vulg. Eloq. appare essere la sublimazione teorica della fase lirica che va dall'ideale retorico di fusione linguistica [...] che rimase limitata a modeste attività locali, basate su repertori di importazione (anche i quattro codici ‛ aberranti ' di canto gregoriano, di origine sicuramente romana e scritti nel secolo XII, condannati dal Mocquereau come totalmente privi ...
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La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] l’antico e ancora penetrante fascino del cenobio (per codici, architetture, canti e preci odorosi del coro ligneo), della musica sacra nel secolo XX. Visione nel XIII centenario di san Gregorio Magno, dal 12 marzo al 12 aprile 1904 per un solitario, ...
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Tradizioni, culto e dottrine nel mondo bulgaro
Krassimir Stantchev
Vassja Velinova
Il tema e l’immagine di Costantino entrano nella cultura bulgara con la conversione del primo impero bulgaro (681-1018) [...] ’. Di quest’epoca si è conservato un certo numero di codici destinati e/o dedicati allo zar, alcuni dei quali sono Icone viventi), pp. 86-110.
72 In Bulgaria il calendario gregoriano è stato introdotto nella primavera del 1916, ma la Chiesa ortodossa ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...
palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....