(dal lat. calendarium; fr. calendrier; sp. calendario; ted. Kalender; ingl. calendar).
Sommario: Generalità, p. 392; Il calendario dei primitivi, p. 393; Calendarî dell'America antica, p. 393; Calendarî [...] calendario giuliano sono x = 15, y = 6, e per il calendario gregoriano sono
Se dalla formula risulta la data 26 aprile, si sostituisce con 19 aprile che si trovano elencate nel can. 1247 del codice di diritto canonico, compresa la festa di S. ...
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VATICANO, Stato della Citta del
Umberto TOSCHI
Leone GESSI
Teodosio MARCHI
Pietro PISANI
Carlo CECCHELLI
Gino BORGHEZIO
Johann STEIN
VATICANO, Stato della Città del (A. T., 24-25-26 bis).
Sommario. [...] 1623, in seguito alla presa di Heidelberg (1622), da Massimiliano duca di Baviera a Gregorio XV. Nel 1657 venivano ad arricchire la Vaticana i codici della biblioteca fondata da Federico di Montefeltro, ed espropriata alla morte dell'ultimo duca da ...
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LAZIO (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARDINALI
Roberto ALMAGIA
Giulio BERTONI
Raffaele CORSO
Sebastiano Arturo LUCIANI
Ugo ANTONIELLI
Bruno PARADISI
Pietro TOESCA
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E uno dei compartimenti in cui [...] di Alatri, in Arch. glott. ital., X, p. 157 segg.; E. Monaci, Sul codice angelico V. 3. 14 della Mascalcia di L. Rusio, in Rend. della R. Acc. .
Le provincie divengono adesso, e più ancora con Gregorio X (1271-1276), l'insieme delle terre soggette ...
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(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] le sillabe atone. Ora, noi sappiamo che nel canto gregoriano l'altezza delle note sulla scala diatonica (tetragramma o più generali di edizione (non diplomatica ma critica) di singoli codici. L'impresa è relativamente nuova, dato che in questo caso ...
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MAYA
Antonio MORDINI
Iliehard DANGEL
Richard DANGEL
Carlo TAGLIAVINI
Attilio MORETTI
. I Maya o Maya-Quiché, che formano una delle famiglie etniche più omogenee dell'America Centrale (v. sotto: [...] l'epoca esatta in cui avvennero secondo il calendario gregoriano, permettendo così la correlazione fra il nostro sistema e hanno dimostrato essere parti di uno stesso manoscritto.
Del Codice Troano il Thomas dà una chiara e concisa descrizione: ...
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GERUSALEMME (A. T., 88-89)
Roberto ALMAGIA
Donato BALDI
Francesco COGNASSO
Luigi GRAMATICA
Città della Palestina, situata a circa 31°48′ lat. e 35° 11′ long. E., sull'altipiano centrale, e anzi [...] in cui il re poteva spogliare un feudatario del feudo; ma un codice di leggi non pare sia mai esistito. Alla fine del sec. XII è, dal 1311, sede anche di un patriarca armeno-gregoriano. Vi hanno pure autorità un vescovo copto-monofisita, un ...
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Gli Arabi, dopo la conquista dell'Egitto (641 d. C.), chiamarono gli abitanti del paese, allora quasi tutti cristiani, passati poi per la stragrande maggioranza all'Islām: Qibṭ, Qubṭ "onde copti", "cofti". [...] immersione, che ricorre l'11 di Ṭūbah (18-19 gennaio del calendario gregoriano; corrisponde cioè alla nostra Epifania) e nella quale per ricordo del alla metà del sec. VI, riprodotta abbastanza bene nel codice Vaticano greco 699, del sec. VIII o IX. ...
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È un titolo di credito che circola all'ordine e che contiene l'obbligazione di far pagare o di pagare al possessore del titolo una somma determinata. Natura ed effetti cambiarî del titolo dipendono dalla [...] I, titolo X, del primo libro). Questa parte del nostro codice è modellata sul diritto cambiario germanico: non è più necessario a certo tempo data, i mesi si computano secondo il calendario gregoriano. Nella cambiale a giorno fisso, se l'anno non è ...
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. Prima della loro conversione al cristianesimo, gli Armeni adoravano parecchi dei, gli uni di origine iranica, gli altri di origine assira, e finalmente alcuni antichi eroi armeni deificati. Una tradizione [...] Tiridate da una parte, e tra il papa Silvestro e Gregorio dall'altra (raffigurata in modo poco felice anche dal lato Con l'intento di dare finalmente alla Chiesa armena cattolica il codice legislativo di cui difettava, radunò nel 1890 a Qāḍī-Köi ...
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. Il nome "breviario" (lat. breviarium) significa compendio" e, in senso derivato, "estratto, catalogo, inventario". Già usato nel linguaggio teologico (per esempio, breviarium fidei), amministrativo (breviarium [...] ad ampliare; S. Benedetto e la chiesa di Roma (S. Gregorio Magno ne riassume l'opera) tennero una via di mezzo. Il per Mattia Corvino re d'Ungheria (Vat. Urbinate 112), meraviglioso codice trascritto nel 1487 e miniato da Attavante (v. attavanti).
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...
palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....