. Nei tempi moderni, da quando cioè il carcere in generale, da semplice informe custodia, anche di processati, ha assunto un carattere di pena, con la parola ergastolo s'intende sia un vero e proprio stabilimento [...] stato), 422, 438, 439 (strage, epidemia, avvelenamento di acque o di sostanze alimentari), 577 (circostanze aggravanti dell'omicidio che non portano la pena di morte). Per il codicediprocedurapenale 19 ottobre 1930, la cognizione dei delitti per i ...
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Nel nuovo ordinamento costituzionale dello Stato italiano regolato dalla costituzione repubblicana entrata in vigore il 1° gennaio 1948, la Sicilia costituisce una Regione autonoma (v. Sicilia, in questa [...] del procedimento, alla istruzione, al dibattimento, e devono quindi ritenersi richiamate, in quanto applicabili, le norme del codicediprocedurapenale. Questa conclusione, però, dà luogo ad altre questioni, soprattutto riguardo alla esperibilità ...
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Nel suo più generico significato è il riparo che si mette ai pericoli, agl'incomodi, ai danni proprî o altrui o anche traslatameme alle ingiurie, per salvare beni materiali o beni immateriali come l'onore, [...] sono stati regolati nel modo, che, più o meno, tutti i paesi civili del mondo hanno adottato.
Il nuovo Codicediprocedurapenale Rocco entrato in vigore il 1° luglio 1931, nel sostituire il precedente del 1913, è ritornato alla tradizione italiana ...
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Atto d'accusa (V, p. 294). - La nuova legislazione processuale penale ha completamente abolito l'atto d'accusa previsto e regolato dal codicediprocedurapenale del 1865 e da quello del 1913.
Secondo [...] più anziano tra i componenti la sezione d'accusa.
In base al codice del 1913 la sezione d'accusa giudicava sui risultati dell'istruzione formale per reati di competenza della corte d'assise, istruzione compiuta normalmente dal giudice istruttore. In ...
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. È una manifestazione di volontà per la quale una persona porta a conoscenza dell'autorità competente a riceverla la notizia di un reato.
La denunzia vera e propria, quale atto staccato dall'accusa e [...] 1859 ripudiava il sistema francese e preferiva un sistema di libertà, che fu a sua volta seguito dal codice del 1913. Il nuovo codicediprocedurapenale del 1930 ha mantenuto, di regola, il carattere tradizionale della denunzia; ammettendo tuttavia ...
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Appello penale (p. 733). - L'istituto dell'appello è stato conservato nel vigente codicediprocedurapenale, con la interessante e opportuna innovazione, però, del cosiddetto "appello incidentale del [...] devolutum quantum appellatum", nel senso che la cognizione del giudice di appello è limitata ai punti della decisione ai quali si . 515, 1° comma; v. invece: art. 480 cod. penale abrogato). Il giudice a quo e il giudice ad quem con ordinanza ...
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Penalista, oratore e uomo politico italiano (S. Benedetto Po 1856 - Roma 1929). Appartenente all'estrema sinistra e militante nel partito socialista (a capo della corrente cosiddetta integralista), ne [...] di sostitutivo penale, come rimedio di prevenzione del delitto.
Opere
L'opera fondamentale del F. è la Sociologia criminale (5a ed., 1929; pubblicata in 1a ed. nel 1881 col titolo I nuovi orizzonti del diritto e della procedurapenale). Altre ...
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Giurista italiano (Piove di Sacco 1847 - Limone sul Garda 1929), prof. di diritto criminale alla Scuola superiore di commercio di Venezia, poi nelle univ. di Siena e di Bologna; deputato al parlamento [...] Corte di cassazione di Roma; divenne poi procuratore generale in quella di Firenze. Lavorò alla preparazione del codicepenale del sociologi del diritto penale (1886); Elementi diprocedurapenale (1920). Fondò (1874) la Rivista penale; diresse il ...
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Giurista, avvocato e politico italiano (Sala Consilina 1888 - Napoli 1985). Prof. di diritto e procedurapenale dal 1927, nelle univ. di Bari, Bologna, Napoli e Roma. Diresse con G. Delitala la Rivista [...] diritto e procedurapenale. Nel 1929 è stato relatore per la riforma del codicepenale alla Camera dei deputati e fu ministro di Grazia e Giustizia dal 6 febbr. 1943; nella seduta del Gran consiglio del 24-25 luglio 1943 votò per l'ordine del giorno ...
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Riservatezza
Stefano Rodotà
Parte introduttiva
di Stefano Rodotà
Riservatezza e privacy
Il termine riservatezza è entrato ormai stabilmente nel linguaggio giuridico: adoperato prima dagli studiosi (Giorgianni [...] 31 dic. 1996 nr. 675). Prima di quest'ultima legge, già l'art. 615-bis del codicepenale, introdotto dalla l. 8 apr. 1974 . Giorgianni, La tutela della riservatezza, in Rivista trimestrale diritto e procedura civile, 1970, 1, pp. 13-30.
E. Goffman, ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...
penale
agg. e s. f. [dal lat. poenalis «che concerne la pena, il castigo», der. di poena «pena»]. – 1. agg. a. Che riguarda le pene giudiziarie, o le norme che le prevedono, o i fatti giuridici da cui possono conseguire: diritto p., il complesso...