È il complesso delle attribuzioni degli organi delle persone giuridiche pubbliche, considerati sia isolatamente che in gruppo. Questa nozione si contrappone a quella di diritto subiettivo. I diritti subiettivi [...] Adottato il criterio della bipartizione dei reati, la competenza per materia non è più dominata, come nel codicediprocedurapenale del 1865, dalla distinzione dei reati stessi in crimini, delitti e contravvenzioni,
Rimaste ferme le tre magistrature ...
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Una qualsiasi manifestazione di volontà di una autorità costituita, in materia giudiziaria, amministrativa o religiosa.
Cenni storici. - Nel diritto romano decretum principis è la sentenza dell'imperatore [...] stabilì, infatti, che per talune forme dei delitti di serrata e di sciopero si applicassero al procedimento le norme del codicediprocedurapenale sul decreto.
Il nuovo codicediprocedurapenale, entrato in vigore il 1° luglio 1931, configura ...
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Per delinquenza s'intende il complesso delle infrazioni (azioni e omissioni) alle leggi e ai regolamenti, le quali siano passibili di pena: tale termine comprende, quindi, non soltanto i delitti, ai quali [...] darebbe luogo ad omissioni o a duplicazioni). Invero, e specialmente per i dati riferibili al periodo posteriore all'attuazione del codicediprocedurapenale del 1914, vi sono motivi per temere che siano intervenute duplicazioni a causa del metodo ...
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(III, p. 28; App. II, I, p. 164)
L'ordinamento giuridico collega di regola al compimento di un reato una serie di effetti, tra i quali in primo luogo sanzioni di natura penale a carico di chi lo ha commesso [...] permettere entro certi limiti una più sollecita definizione dei processi. La stessa entrata in vigore in Italia del nuovo codicediprocedurapenale (promulgato con d.P.R. 22 sett. 1988, n. 447) è stata del resto accompagnata dall'ennesima a. a ...
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È la situazione processuale dell'imputato, il quale, essendo stato regolarmente citato in un giudizio penale, si astiene dal comparire al dibattimento, e della parte che si astiene da ogni attività processuale [...] ed è ora disciplinata dagli articoli 497-501 del codicediprocedurapenale 1930.
Bibl.: Adinolfi, La contumacia dell'imputato, in Priv. penale, II suppl., 1916; A. Andreotti, Contumacia penale, in Encicl. giur. it., 1900; A. Bicci, Della contumacia ...
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È "l'insolvenza, dolosa o colposa, del commerciante". Nel Medioevo, tutti i falliti erano ritenuti frodatori e bancarottieri: decoctus, ergo fraudator. La bancarotta appartiene alla categoria dei reati [...] al principio generale dell'autorità della sentenza civile nel processo penale. Tale principio, ribadito nel codicediprocedurapenale del 1913, porta a concludere che il giudice penale non può rimettere in discussione gli elementi accertati nella ...
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La rete strutturale e organizzativa delle mafie. Capacità relazionale e ricerca del consenso. Capacità organizzativa e costruzione culturale-ideologica. Capacità imprenditoriale e uso della violenza. L’aspetto [...] nella lotta alla c. o., una riforma complessiva che prevede la modifica di 95 articoli di legge tra codicepenale, codicediprocedurapenale e ordinamento penitenziario.
Bibliografia: Sulla criminalità organizzata in generale: S. Aleo, Sistema ...
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Tutela del consumatore. - La genesi della problematica sulla tutela dei c., che ha conosciuto un notevole sviluppo nell'ultimo trentennio in tutti i paesi CEE, è intimamente connessa all'avvento delle [...] metanolo'', ha consentito agli enti rappresentativi di costituirsi parte civile nei procedimenti penali fondati su reati di sofisticazione alimentare (art. 8 bis D.L. 18 giugno 1986).
Il codicediprocedurapenale recentemente entrato i vigore (d.P ...
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Il corpo della regia guardia di finanza militarmente ordinato, fu istituito in Italia nel 1862 (legge del 13 maggio, n. 616) unificando le varie milizie finanziarie esistenti negli stati italiani.
Tali [...] ufficiali e sottufficiali del corpo rivestono la qualità di ufficiali di polizia giudiziaria ai sensi del codicediprocedurapenale e hanno i poteri e diritti d'indagine, di accesso, di visione, di controllo che spettano per legge ai diversi uffici ...
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(XII, p. 322).
Danno morale. - Cenni storici. - La nozione di danno morale per il diritto romano presuppone il concetto di pena privata e la distinzione fra delitto privato (delictum, maleficium) e delitto [...] della persona e della famiglia concesse al giudice facoltà di assegnare una somma a titolo di riparazione quand'anche il delitto non avesse cagionato danno. Questa norma nel codicediprocedurapenale del 1913 venne estesa a tutti i delitti contro ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...
penale
agg. e s. f. [dal lat. poenalis «che concerne la pena, il castigo», der. di poena «pena»]. – 1. agg. a. Che riguarda le pene giudiziarie, o le norme che le prevedono, o i fatti giuridici da cui possono conseguire: diritto p., il complesso...