CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] di protonario apostolico e nel 1514 si addottorò - nello Studio della sua città - in diritto civile e canonico. loro discussioni di astronomia e di matematica (lessero uno dopo l'altro un prezioso codice tolomaico della biblioteca di Mattia Corvino ...
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GRAZIANO
Diego Quaglioni
Poche personalità nella storia del pensiero e dell'esperienza giuridica dell'età intermedia sono così avvolte dall'oscurità, e al tempo stesso così presenti alla tradizione, [...] e il 1142, a compimento di un'elaborazione che nel campo del dirittocanonico datava almeno dalla seconda metà 1, pp. 149-185; C. Larrainzar, El Decreto de Graciano del códice Fd (= Firenze, Biblioteca nazionale, Conventi Soppressi A.I.402), ibid., ...
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IRNERIO
Ennio Cortese
"Fondatore" della scuola di Bologna, celebrato ai suoi tempi come "lucerna iuris", I. è tuttora noto più per gli insolubili problemi biografici che per i pochi dati certi.
Il nome [...] un concilio romano del 774 aveva conferito a Carlo Magno il diritto, appunto, di nominare il papa. Tale leggenda, divulgata da cronache ecclesiastiche, recepita dal dirittocanonico (sarà consacrata da Graziano, Decr. D. 63 c. 22), era confluita ...
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GUIDO da Suzzara
Giuseppe Mazzanti
Nacque probabilmente a Suzzara, località nei pressi di Mantova, intorno al 1225.
Scarne e del tutto ipotetiche le notizie sulla famiglia: il padre è stato talvolta [...] . non era granché versato nel dirittocanonico e che prima di sposarsi era stato sacerdote; presbitero authenticorum" di Accursio, in Riv. di storia del diritto italiano, LXI (1988), p. 179; I codici del Collegio di Spagna di Bologna, a cura di D. ...
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CONCINA, Daniele
Paolo Preto
Nato a Clauzetto (Udine) il 2 ott. 1687 da Pietro e Pasqua Cecconia, dopo i primi studi a San Daniele del Friuli e a Invelino di Carnia, frequentò il collegio dei gesuiti [...] ", il C. definì il sistema di Montesquieu "Machiavellismus non minus politico, civili quam sacro regimini perniciosissimus", ripudiò la distinzione tra "religione" e "legge naturale" e quella tra "dirittocanonico" e "diritto civile" e non esitò a ...
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Benedetto XIII, antipapa
Manuel Vaquero Piñeiro
Appartenente ad una delle più illustri famiglie feudali della Corona d'Aragona, Pedro Martínez de Luna nacque a Illueca (Saragozza). La sua data di nascita [...] di Juan Martínez de Luna, signore di Luna e di Medina, e di María Pérez de Gotor, signora di Illueca e Gotor, concludeva i suoi studi addottorandosi in dirittocanonico e civile nell'Università di A. Manfredi, Un codicedi Plinio il Giovane per ...
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Nacque a Roma il 20 luglio 1900 da Filippo, di famiglia borghese di solida e rigorosa tradizione cattolica, e da Adele Santambrogio. Dal padre Filippo, docente di letteratura latina medievale nell'università [...] centenario della promulgazione delle Decretali di Gregorio IX e del XV secolo dalla promulgazione del Codicedi Giustiniano, l'E. ribadì sinergia del diritto romano-giustinianeo e del dirittocanonico, posti in un rapporto di stretta complementarietà ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Luigi Lucchini
Carlotta Latini
Luigi Lucchini si colloca a pieno titolo tra i giuristi che hanno dato un contributo decisivo alla formazione di una autentica cultura giuridico-politica italiana tra [...] 16, pp. 105-83; ora in Id., Storia del diritto penale e della giustizia. Scritti editi e inediti (1972-2007), 2° vol., Milano 2009, pp. 903-80.
M.N. Miletti, Un processo per la Terza Italia. Il Codicedi procedura penale del 1913, 1. L’attesa, Milano ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Enrico da Susa, detto l’Ostiense
Federigo Bambi
«Non per lo mondo, per cui mo s’affanna /
di retro ad Ostïense e a Taddeo, /
ma per amor de la verace manna // in picciol tempo gran dottor si feo» (Paradiso [...] , quello romano e quello canonico. E che il canonista debba pertanto avere ben presenti anche le regole, gli istituti e i principi del diritto civile; per es., in tema di usucapione non esiterà ad affermare l’importanza del Codice e del Digesto, i ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Al lavoro sino alla fine: Baldo degli Ubaldi muore a Pavia mentre è intento a dirimere una questione didiritto feudale. Era lì dal 1390 per volontà del signore di Milano, Gian Galeazzo Visconti, che lo [...] ius civile, si dedicò allo studio del diritto feudale e del dirittocanonico, ma di queste materie non risulta che abbia mai tenuto , privilegiando in modo particolare il Digesto vecchio e il Codice, sui quali scrisse le sue Lecturae principali e più ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...
canone
cànone s. m. [dal lat. canon -ŏnis, gr. κανών -όνος (der. di κάννα «canna»), termine che indicò originariamente la canna, e quindi il regolo usato da varî artigiani, da cui poi, sin dall’età omerica, i sign. traslati]. – 1. Regola,...