. Col nome di Decretales (epistolae decretales) si solevano un tempo indicare le costituzioni pontificie di carattere generale, che, redatte in forma di lettera, contenevano spesso norme didiritto. Canonicamente [...] chiamò compilatio) delle Decretali di Gregorio IX fu paragonata al Codice, come il Decretum di Graziano al Digesto. L'opera V. anche: corpus iuris canonici.
Bibl.: Oltre i manuali generali didiritto ecclesiastico e di storia del diritto, vedi: J. F ...
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Nacque a Toledo il 23 novembre 1221, morì a Siviglia il 4 aprile 1284. Figlio di Ferdinando il Santo e di Beatrice di Svevia, successe al padre sul trono di Castiglia e León (i giugno 1252). Nessuno dei [...] Libro de las leyes (Las siete partidas) il diritto romano e il dirittocanonico, le Decretali e il Digesto, il Codice giustinianeo e il Fuero Juzgo sono messi a profitto, formando un complesso di scritti etici, didattici e legislativi in cui traluce ...
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. La calunnia è il fatto di colui che scientemente, con denuncia o querela diretta all'autorità giudiziaria, incolpa di un reato taluno che egli sa essere innocente. La calunnia era punita presso gli Ebrei [...] la pena comminata dal dirittocanonico, altri le pene pecuniarie; altri, infine, le pene corporali.
Le legislazioni del sec. XVIII, nel determinare la pena per la calunnia, si attennero a criterî di minor rigore. Il codice Giuseppino del 1787, per ...
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Significa il contratto con il quale, data la preesistenza di un rapporto di credito e corrispondente debito tra due persone, il debitore, o altri per lui, consegna al creditore un immobile, rustico o urbano, [...] debito. Nell'età di mezzo, per influenza del dirittocanonico, che considerava illecito qualsiasi interesse di un credito in intendere, è poco o nulla usato tra commercianti. Il codicedi commercio si occupa dell'anticresi in materia fallimentare, e ...
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È l'atto in forza del quale una persona viene in un singolo caso esonerata dall'osservare una data disposizione di legge. Questa disposizione può essere o una norma che impone un dovere positivo (di fare [...] papa, può andare contro il diritto divino, naturale e positivo così dalle norme di questo non si ammette dispensa da parte di alcuna autorità.
Il codicedi dir. can. tratta della dispensa in un titolo a parte (Libro I, tit. V, canoni 80-86), ove però ...
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Nella civiltà latina dolus venne ad assumere il significato di frode, in contrapposto a violenza, e cioè, secondo la definizione di Labeone, riferita da Ulpiano (1, 2, Dig., de dolo malo, IV, 3); calliditas, [...] di non poter disporre, conoscendo o no che tal fatto è represso dalla legge penale (v. art. 42 cod. pen. 1930). Questo concetto in sostanza corrisponde a quello del dirittocanonico Secondo l'antica dottrina, e i codici sardo-italiano e toscano, che ...
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Le offese all'onore, nel diritto romano, erano prevedute nel concetto generale di iniuria dalla legge delle XII tavole, dall'editto pretorio, dalla lex Cornelia de iniuriis. Nel diritto germanico mancò [...] dirittocanonico, si distinse l'ingiuria dalla diffamazione. Il Codex iuris canonici del 1917, nel com. 2355, prevede il fatto di , che attiene al bene giuridico violato.
Il nuovo codice italiano innova sopra un punto assai importante: eschdendo la ...
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. Nel diritto romano a cagione del potere sovrano dell'antico pater familias i rapporti tra genitori e figli sono stati regolati piuttosto tardi. Nondimeno delle relazioni domestiche tra padre e figli [...] a questo riguardo applicazione norme del diritto romano e del dirittocanonico, ma influì pure l'antica costumanza barbarica di non distinguere tra le varie specie di illegittimi, seguita ancora dal codice austriaco (art. 161-162).
Il nostro ...
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Il concetto di buona fede è preso in considerazione dalla legge rispetto a varî rapporti giuridici e ciò ne rende difficile una definizione del concetto stesso che ne comprenda tutti gli atteggiamenti. [...] legge ne subordina la creazione.
Seguendo l'ordine del codice civile, la prima applicazione del concetto stesso ci è migliori testi di storia del diritto per cercarvi l'evoluzione del concetto della buona fede dovuta al dirittocanonico. Sotto ...
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È l'arabo qāÿī (pronunziato qāẓī in persiano, turco e hindūstānī), "colui che decide" (una questione, una controversia, ecc.), designazione tecnica del magistrato che, in nome e per delega del sovrano, [...] giustizia secondo la sharī‛ah o diritto musulmano canonico. Secondo il diritto pubblico dell'Islām, l'amministrazione della tribunali ordinarî la parte didiritto musulmano ch'era rimasto di loro competenza; poi, con il codice civile pubblicato il 4 ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...
canone
cànone s. m. [dal lat. canon -ŏnis, gr. κανών -όνος (der. di κάννα «canna»), termine che indicò originariamente la canna, e quindi il regolo usato da varî artigiani, da cui poi, sin dall’età omerica, i sign. traslati]. – 1. Regola,...