ARIOSTO, Francesco, detto il Peregrino
Mario Quattrucci
Figlio di Princivalle, nacque a Ferrara intorno al 1415. Non sempre è facile distinguerlo dal suo omonimo Francesco Ariosto (1430-1499), di Rinaldo, [...] fu colpita dalla peste. Due anni dopo iniziava gli studi didirittocanonico a Bologna, ove si addottorò in decretali il 12 agosto di morale: Tractatus de Divina Providentia, ad Borsium Ferrariae Dominum (cod. Est. Lat.118).Nello stesso codice ...
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COVIELLO, Nicola
Luciano Martone
Nacque a Tolve in provincia di Potenza il 2 nov. 1867 da Domenico e da Rosa Maria Summa. Dopo aver compiuto gli studi secondari nel paese natale, fu indirizzato agli [...] XX secolo fu tutta rivolta a problemi didiritto ecclesiastico e didirittocanonico. È del 1901 lo scritto sulla pagine dallo schema segnato dal codice per ricercare una formulazione teorica che consenta di ricostruire in maniera sistematica la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luciano Bottoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Umanista poliedrico (scrittore in latino e in italiano, architetto, teorico delle arti), [...] il greco da Francesco Filelfo, intraprende gli studi didirittocanonico che lo portano ad addottorarsi (1428); nello stesso toscana, conservata sotto forma di appunti nel codice Vaticano Reginense Latino 1370.
Inoltre ancora di Alberti è l’idea ...
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BALDASSERONI, Giovanni Giacomo
Nicola Carranza
Nacque a Pescia il 14 maggio 1710, da una famiglia delle più cospicue della città. Compiuti i primi studi a Pescia e nel seminario di Lucca, nel 1729 iniziò [...] 252 s.,356, 420 s., che cita alcuni passi di detti statuti indicati però con la data erronea del 1284. Il codice, già in possesso di Giuseppe Domenico Andreoni, professore didiritto criminale e didirittocanonico nell'Ateneo pisano tra il 1678 e il ...
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AMORETTI, Carlo
Renzo De Felice
Nato a Oneglia il 16 marzo 1741 da Bernardo, ricco commerciante, e da Vittoria Aicardi, studiò presso gli scolopi, e nel 1756 si fece agostiniano. Subito dopo, allo scopo [...] divenne professore di teologia dogmatica e nel 1769 professore didirittocanonico all'università di Pavia. Nello completamente la biografia di Leonardo e rimase a lungo fondamentale negli studi vinciani; del Codice diplomatico sant'ambrosiano ...
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Unione fisica, morale e legale dell’uomo (marito) e della donna (moglie) in completa comunità di vita, al fine di fondare la famiglia e perpetuare la specie.
Antropologia
Se inteso nella sua definizione [...] marito.
Dirittocanonico
Il m. canonico è inteso come patto con cui l’uomo e la donna stabiliscono tra loro la comunità di tutta la dello Stato se non come contratto civile (22 ag. 1791). Il codicedi Napoleone regolò il m. al tit. V del libro I: il ...
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Atto, o serie di atti, operazione, procedimento, aventi lo scopo di conoscere, verificare, dimostrare le qualità, le caratteristiche, la rispondenza a determinati requisiti di qualcosa, o anche le doti, [...] libro terzo del codicedi procedura penale, che disciplina i principi generali (art. 187-193), i mezzi di prova e i mezzi di ricerca della prova. .
Dirittocanonico
Nella legislazione canonica la p. testimoniale, ammessa per qualsiasi tipo di causa ...
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Religiosi, uomini e donne, che vivono secondo la regola benedettina (camaldolesi, cistercensi e trappisti, mechitaristi, olivetani, silvestrini e vallombrosani). In senso più stretto quelli riuniti nella [...] dall’abate Teodemaro a Carlomagno (787), dalla quale discendono un codicedi San Gallo e alcuni altri, tra cui quelli della cosiddetta monasteri. Il dirittocanonico riconosce all’abate capo di ciascuna congregazione alcuni dei diritti dei capi degli ...
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Vita e opere. - Poche famiglie registrano, nella storia delle vicende domestiche, personalità così spiccate come la famiglia degli Alberti (v.), che dal castello della Catenaia si stabilì ai primi del [...] e le matematiche. All'età di diciassette anni lo troviamo a studiare dirittocanonico nell'università di Bologna. Gli anni della sua , che l'Alberti finse d'aver trascritta da un codice antico, attribuendola al comico romano Lepido; e sotto questo ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] il fatto che la legislazione di Federico risentì l'influsso tanto del diritto romano e canonico, egualmente elaborato dalla scuola caratteristiche e in quell'originale romanzo ch'è Il codicedi Perelà, fresche immagini uscite dalla fantasia in una ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...
canone
cànone s. m. [dal lat. canon -ŏnis, gr. κανών -όνος (der. di κάννα «canna»), termine che indicò originariamente la canna, e quindi il regolo usato da varî artigiani, da cui poi, sin dall’età omerica, i sign. traslati]. – 1. Regola,...