L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] tra il gesto-comunicazione (quello che sottostà al codice comunicativo e comportamentale di un determinato ambiente) e convenzionale) sembra contenere elementi di trasgressione della deontologia professionale (Grasso 1992). Più occultato ancora è ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Giustizia, teorie della
Michel Rosenfeld
Introduzione: considerazioni generali sul diritto e sulla giustizia
Il diritto e la giustizia, inestricabilmente connessi in un rapporto spesso difficile e controverso, [...] pane alla persona cui legittimamente appartiene.
A differenza della teoria deontologica di Kant che separa la giustizia dal bene, quella il fianco a serie critiche. Secondo alcuni il codice legale/illegale non è sufficiente a spiegare la complessità ...
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La grande scienza: introduzione
Enrico Alleva
Sergio Carrà
Gilberto Corbellini
Giorgio Parisi
La grande scienza
Le attività di ricerca scientifica abbracciano oggi un enorme numero di settori e di [...] e Francis H.C. Crick, a cui è seguita le decifrazione del codice genetico ‒ completata nel 1966 ‒ e la scoperta della regolazione dell'espressione confronto è diventata sempre più un valore deontologico trasversale a tutte le professioni.
Un' ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Giuridico, ragionamento
Riccardo Guastini
'Ragionamento'
Il vocabolo 'ragionamento' è ambiguo: talvolta sembra riferirsi ad un atto o processo: l'atto o processo (mentale) del ragionare; talaltra sembra [...] formali distinte. Il ragionamento dei giudici è di tipo 'deontologico': prende le mosse da una norma. Il ragionamento del una - immaginaria, ma non troppo (cfr. art. 575 Codice penale) - norma penale, la quale statuisca: "Tutti gli assassini ...
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Nuovi diritti e globalizzazione
Danilo Zolo
La nozione di nuovi diritti
L’espressione nuovi diritti o nuovi diritti umani è di uso recente. Denota, sia pure al di fuori di una tassonomia rigorosa, i [...] , non dispone di un impianto epistemologico e deontologico unitario e immutabile che consenta di attribuire ai cosiddetto globalismo giuridico, e cioè la stabilizzazione di un codice universale del diritto e dei diritti umani come propone Habermas ...
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Giorgio Santacroce; Paolo Ravaglioli
Magistratura
«La giustizia è amministrata in nome del popolo. I giudici sono soggetti soltanto alla legge» (Costituzione, art. 101)
La riforma giudiziaria
di Giorgio [...] da parte di avvocati poco ispirati sul piano etico-deontologico, a una produzione normativa alluvionale a opera di vari violenza sessuale e a introdurre una nuova figura di reato nel codice penale, quella degli «atti persecutori» (art. 612 bis ...
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Fotogiornalismo di guerra
Manuela Fugenzi
Con l’attentato dell’11 settembre 2001 al World Trade Center di New York la fotografia è entrata con decisione nel nuovo secolo accogliendo definitivamente [...] di toglierle oppone un ostinato rifiuto. L’approccio deontologico arriva a scontrarsi con l’interpretazione militare, sentono ulteriormente «legittimati da una versione specifica dell’osceno ‘Codice Rosso’» (p. 73), ossia la regola non scritta ...
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Politica pubblica
Gloria Regonini
di Gloria Regonini
Politica pubblica
sommario: 1. Prime definizioni. a) Politics e policy. b) Un'altra idea di pubblico. c) Formale e informale. 2. Una storia americana. [...] deve essere bilanciata da un severo rigore teorico, metodologico e deontologico (v. Carlsson, 1996). Ma non tutti i contesti d'opinione promossa da alcune testate giornalistiche, o il codice di autoregolazione di un ordine professionale. Infatti, in ...
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Linguaggi specialistici
Riccardo Gualdo
La definizione di linguaggi specialistici è forse quella oggi più in uso, ma non è certo l’unica e non ancora quella su cui concordano tutti gli studiosi (Gotti [...] invece esclusi dall’analisi, così come dagli esempi, i codici artificiali, pur se basati su lingue naturali (come quelli delle regolazioni e raccomandazioni, talora di carattere deontologico, emanate da imprese, consorzi, consociazioni nazionali o ...
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Guido Alpa
Abstract
Da quasi mezzo secolo si sviluppa l’analisi critica del diritto privato, la quale ha un taglio antiformalistico, aperto alle intersezioni con le altre scienze e sensibile alle [...] dell’ordinamento, dal diritto processuale a quello deontologico fino al diritto contrattuale.
L’esercizio abusivo del stata oggetto di una vastissima letteratura, che ha indagato i rapporti tra codice civile e t.u.b e t.u.f.; le regole del ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...
deontologico
deontològico agg. [der. di deontologia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla deontologia, sia come termine filosofico (e, in questo senso, spesso contrapp. a ontologico per caratterizzare l’antitesi tra il punto di vista del...