SCHIAVITÙ
Emilio Gabba e Raimondo Luraghi
1. Schiavitù nel mondo antico di Emilio Gabba
2. Schiavitù nell'età moderna di Raimondo Luraghi
Schiavitù nel mondo antico
di Emilio Gabba
Considerazioni [...] e servi rapporti particolari. Il codice legislativo di Gortina, Creta, che risale alla prima metà del V secolo a.C., riconosce lo status; in una parola, non l'investimento, ma il consumo, specialmente quello di lusso.
Era questo un tipo di civiltà in ...
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Acqua
André Guillerme
L'acqua e il sacro
Elemento fondamentale della vita, l'acqua contribuisce direttamente all'elaborazione dei sistemi sociali, come hanno dimostrato, per esempio, sia Marx, evidenziando [...] stesso trasferimento dell'idraulica mediorientale - il Codice di Hammurabi che legifera sulle acque del Tigri e dell'Eufrate - e con la concentrazione dell'abitato, con il consumo di acqua, con l'elevarsi del livello di vita e soprattutto con lo ...
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Islamismo
Ira M. Lapidus
Introduzione
L'islamismo è attualmente la religione di circa novecento milioni di persone. L'appartenenza all'Islam comporta un insieme di credenze e pratiche religiose specifiche, [...] la sua condotta nel giorno del giudizio. L'ortodossia sunnita fissa anche un codice di comportamento del buon musulmano, che deve presso le loro tombe - ma fu anche una reazione al consumo di caffè, di tabacco e di hashish. I movimenti riformisti ...
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F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] sale a quelle sul consumo e sulla produzione, posti fuori della giurisdizione del Parlamento. Di sicuro beneficiò stor. per le prov. nap., XXXIII (1908), pp. 478 ss.; Le Codice aragonese, a cura di A. Messer, Paris 1912, passim; Regis Ferdinandi I ...
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Illuminismo
Paolo Casini
L'età dei Lumi
Definizione e periodizzazione
Il termine 'illuminismo' (franc. Lumières, ingl. Enlightenment, ted. Aufklärung, sp. Ilustración) coincide all'incirca, nelle periodizzazioni [...] la ricchezza nazionale di una quota che eccede il loro consumo, si fissa nel prodotto lavorato e vi aggiunge valore. o di testi a stampa, come il misterioso Morelly, autore delCodice della natura (1755) e della Basiliade; il curato Meslier ...
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Milano
"Com'è bella la città, com'è grande
la città, com'è viva la città"
(Giorgio Gaber)
Milano: città anseatica e città infinita
di Aldo Bonomi
31 marzo
Si inaugura nell'area dell'ex raffineria Agip [...] tutta la notte, danno occasioni di consumo al popolo dei nottambuli; i quali del resto coltivano la propria socialità in locali raccolta del Borromeo di 30.000 volumi e 14.000 manoscritti, comprendente codici altomedievali, incunaboli, l'Iliade del ...
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Palermo
Vincenzo D'Alessandro
La Palermo conosciuta da Federico nella sua infanzia era la città descritta, alla fine dell'età normanna, dall'ignoto cronista antisvevo indicato come il cosiddetto Falcando. [...] Palermo era rappresentata in una celebre miniatura (la quarta) delcodice che contiene il De rebus Siculis carmen o Liber ad della Cuba, fra Palermo e Monreale.
Di fatto il consumo di vino (di bassa gradazione alcolica oppure annacquato) doveva ...
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ottomano, impero
Stato turco musulmano durato dal 1300 ca. al 1922. «Ottomano» deriva dal turco osmanlï «appartenente a Osman», dal nome di Osman I Ghazi, fondatore della dinastia ottomana e dello Stato. [...] ecc.; diritti doganali, appalti, tasse di consumo, tributi di Stati vassalli e tributari ecc. al Caspio, dominare la regione turco-tatara del Volga e avere aperta verso l’Asia centrale e nei metodi procedurali; il codice penale fu via via modificato ...
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Grecia
Stato dell’Europa merid., che comprende la parte merid. della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. L’insieme delle isole occupa 1/5 dell’intera superficie. [...] ), erano divenuti la più potente lega del Peloponneso. Contro queste nuove energie consumò pressoché tutta la vita Demetrio II di provvedimenti quali la riforma delcodice civile, l’introduzione del matrimonio civile e del divorzio, la riforma della ...
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CAMPILLI, Pietro
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Nato a Frascati (Roma) il 30 nov. 1891 da Desiderio e da Enrica Ranelli, in una famiglia di agricoltori benestanti, dopo aver conseguito il diploma di ragioniere, si laureò presso [...] , R. Morandi - a istituire gli enti comunali di consumo e creare ristoranti popolari e mense aziendali per alleviare i della DC, l'altro tra i partecipanti alla stesura del cosiddetto "codice di Camaldoli", aveva il significato preciso di una " ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
reato
s. m. [dal lat. tardo reatus -us «condizione di accusato; colpa», der. di reus «accusato, colpevole»]. – Nel diritto, atto antigiuridico, che produce un evento contrario a un interesse protetto dalla norma penale e che pertanto è punibile...