MAGAZZINO (dall'arabo makhzan [plur. makhāzin] "deposito, tesoreria, dispensa")
Pietro ROMANELLI
Gaetano MINNUCCI
Anna Maria RATTI
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Tullio ASCARELLI
Antichità. - Grandi magazzini privati per le [...] forzata ai pubblici incanti delle cose depositate a norma delcodice di commercio.
La costituzione e l'esercizio dei magazzini a una clientela illimitata e offrono generalmente al consumatore prezzi più miti, oltre a. un maggiore assortimento ...
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Il diritto civile
Victor Crescenzi
Gli intensi nessi se non francamente sistematici, certamente organici che legano lo ius proprium della Serenissima con la tradizione romana, sono stati individuati, [...] patrimoniale, che li garantisce.
La consumazionedel distacco del filius diuisus è ben rappresentata dalla di questo secolo, sulla scorta della norma dell'art. 571 delcodice penale attualmente vigente in Italia, che punisce "chiunque abusa dei ...
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ARTIGIANI
Bartolomé Bennassar e Mauro Ridolfi
Storia
di Bartolomé Bennassar
Introduzione
Qualunque sia la definizione di artigianato che si voglia considerare, due fatti sembrano innanzitutto incontestabili: [...] nazioni numerosi artigiani "venuti a stabilirsi in prossimità dei luoghi di consumo: tessitori di Tustar, carpentieri, stuccatori e muratori di Mossul, di dimensione. La codificazione giuridica del 1942 (art. 2.085 delCodice civile), pur unificando ...
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Società commerciale
Gastone Cottino
Imprenditore, impresa, società. Dall'impresa individuale alla società commerciale
È imprenditore, per l'art. 2082 delCodice civile, "chi esercita professionalmente [...] dell'impresa. Con il contratto di società, dice l'art. 2247 delCodice civile, due o più persone conferiscono beni o servizi per l'esercizio fu durante il lungo arco di tempo in cui si consumò quella straordinaria serie di eventi che va sotto il nome ...
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Aldo Angelo Dolmetta
Abstract
La voce esprime una classificazione di passaggio che segue quella di «carte di credito e altre carte bancarie» e si volge verso quella più ampia di «mezzi» o «contratti [...] però, sotto il governo e controllo della normativa delcodice civile e dei principi (come informati, va da 1988; Onza, M., Estinzione dell’obbligazione pecuniaria e finanziamento dei consumi: il pagamento con la «carta», Milano, 2013; Rispoli Farina, ...
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Giorgio Marasà
Abstract
La nuova definizione codicistica della società cooperativa, introdotta con la riforma del 2003, ribadisce che essa si differenzia dalle società di capitali, strutturalmente [...] le cooperative di destinare al loro finanziamento il 3% degli utili netti annuali e parte del patrimonio di liquidazione (art. 11, co. 4-5, l. n. 59/1992 e tre categorie generali, previste dal codice civile, dei consumatori o utenti di beni o ...
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Concetta Brescia Morra
Abstract
Le banche sono imprese che esercitano un’attività definita dalla legge: la raccolta del risparmio tra il pubblico per l’esercizio del credito. L’attività bancaria [...] durevoli, come la casa, o di beni di consumo.
La legge bancaria del 1936 definisce la fattispecie giuridica di banca, cui di ogni altra attività commerciale. Secondo l’art. 177 delcodice di commercio, le società che avevano a oggetto il ...
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Raffaele Lener
Edoardo Rulli
Abstract
La voce descrive l’architettura del sistema della vigilanza sui mercati finanziari. Se ne individuano le finalità e i destinatari. Si traccia, inoltre, la distribuzione [...] un contratto tipico regolato dal codice civile, ulteriormente tipizzata dal codice di settore, in particolare dei consumatori dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato e dalla Commissione europea in funzione di autorità antitrust del ...
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Antonella Antonucci
Abstract
Dopo aver qualificato il contratto, se ne esaminano i principali elementi di disciplina, sia emergenti da fattispecie singolarmente normata, quale il cd. leasing al consumo, [...] il leasing nell’ambito della disciplina del credito ai consumatori. Sia nell’originaria versione del t.u.b., che in quella posizione si è consolidata in sede di interpretazione dell'art. 91 del nuovo codice della strada (d.lgs. 30.04.1992, n. 285), ...
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Salvatore Monticelli
Abstract
La mediazione può nascere da fonte contrattuale e non. Il diverso fondamento, in certa misura, si ripercuote sulle obbligazioni a carico delle parti e sul conseguente regime [...] ), infatti, tra una mediazione cd. tipica, disciplinata dal codice civile, di natura non negoziale, in cui il mediatore, sempre che il mandante sia un consumatore; d ) nel caso d’inadempimento da parte del mediatore-incaricato ai propri obblighi, ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
reato
s. m. [dal lat. tardo reatus -us «condizione di accusato; colpa», der. di reus «accusato, colpevole»]. – Nel diritto, atto antigiuridico, che produce un evento contrario a un interesse protetto dalla norma penale e che pertanto è punibile...