. Con gli istituti della delegazione, dell'espromissione e dell'accollo (v. in App. I, p. 12), il vigentecodicecivile ha inteso dare disciplina compiuta del problema riguardante l'intervento di un nuovo [...] si è tentato, peraltro contrastatamente, di delineare accanto alla d. passiva (che è quella prevista e disciplinata dal codicecivile) una d. attiva, il cui profilo è tuttavia evanescente di fronte alla costruzione normativa del fenomeno consistente ...
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IMPRESA (XVIII, p. 936)
Virgilio Andrioli
1. Sebbene sia normalmente considerata il fulcro del libro del codicecivile 1942 dedicato al lavoro, invano se ne cerca la definizione normativa, dato che il [...] una sola impresa nel senso seguìto dal codicecivile, mentre è, nel significato accolto dal codice della navigazione, titolare di tante imprese che non è per ora attuata, è, nel vigentecodice, il registro delle imprese, cui sono tenuti ad iscriversi ...
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(XIII, p. 146; App. I, p. 526; II, I, p. 804; III, I, p. 500; IV, I, p. 611)
La riforma del diritto di famiglia (l. 19 maggio 1975 n. 151) può essere considerata un momento fondamentale nel lungo processo [...] del marito nell'organizzazione familiare, abbandonato dalla vigente Costituzione".
Una parte della dottrina considera (1987), col. 1153; L. Ciampi, La differenza tra i sessi nel Codicecivile, in Rivista del notariato, 41 (1987), pp. 301 ss. Per il ...
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È l'interesse dell'interesse, cioè la produzione d'interesse dall'interesse scaduto di una somma di danaro (interesse composto). Se lo si considera dal punto di vista strettamente economico, l'anatocismo [...] art. 1232, capov. 2°). Posteriormente al codicecivile, il codice di commercio ha, negli articoli 345 e comm., 1927, p. 331; id., Della repressione dell'usura nel sistema del diritto civilevigente, in Riv. di dir. comm., 1928, p. 634; P. Addeo, Il ...
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Con questo nome, o anche - come era più frequente nella giurisprudenza meno recente - con quello assolutamente improprio di actio de in rem verso, si suole designare quell'azione con la quale chi abbia [...] codicecivile germanico (§ 812 segg.). Tacciono invece sull'esistenza di quest'azione il codicecivile francese, l'italiano e in genere i codici attività induce, per il principio generale vigente in materia di responsabilità extracontrattuale (art. ...
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FILOMUSI GUELFI, Francesco
Stefania Torre
Nacque a Tocco da Casauria (ora provincia di Pescara) il 21 nov. 1842, primogenito di Michele e di Eufrosina Scamolla.
In un clima culturale inasprito dalla [...] F. intende riconoscerne la reale attuazione nelle forme del diritto vigente. Tutto il ragionamento si svolge su una linea che da travolgere anche le scelte attuate dai compilatori del codicecivile del 1865, obbligando ad una riforma in chiave ...
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Lavoro
Jean Fourastié
Gino Giugni
di Jean Fourastié e Gino Giugni
LAVORO
Lavoro di Jean Fourastié
sommario: 1. Introduzione generale. a) Il ‛fatto' del lavoro è millenario, il termine ‛lavoro' è recente. [...] strettamente ancorato alle esigenze empiriche di commento al diritto vigente.
Fuori dell'orto giuridico, tuttavia, l'impiego locazione. Quest'ultima operazione era stata realizzata dal Codicecivile entrato in vigore in Germania il 1° gennaio 1900 ...
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COLONIZZAZIONE E DECOLONIZZAZIONE
David K. Fieldhouse
Lawrence Rosen
Economia e politica
di David K. Fieldhouse
Introduzione
Lo Shorter Oxford dictionary definisce la colonizzazione come "l'azione [...] da un lato la teoria e la pratica del diritto vigente nella madrepatria e dall'altro l'immagine che avevano dei popoli Senegal, in Africa Equatoriale Francese e in Guinea il Codicecivile francese fu applicato integralmente, mentre fino al 1946, ...
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Costituzioni
Paolo Barile
Maurizio Fioravanti
Le costituzioni tra 'antico' e 'moderno'
Storia costituzionale e problemi del costituzionalismo.Nella definizione del termine-concetto di 'costituzione' [...] avuto la sua 'vera costituzione' più nel codicecivile, inteso come statuto fondamentale dei privati e della loro autonomia, che non nelle costituzioni di volta in volta formalmente vigenti. Diversamente stanno le cose nell'esperienza americana, in ...
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La riforma della filiazione
Gilda Ferrando
La riforma del 1975 aveva “quasi” parificato i figli nati nel e fuori del matrimonio, ma non completamente. La l. 10.12.2012, n. 219 unifica la condizione [...] per la revisione delle disposizioni vigenti in materia di filiazione, delega che dovrà essere attuata entro il 2013. È prevista quindi la rinominazione dei capi del titolo VII del libro I del codicecivile per eliminare il riferimento ai figli ...
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tutela
tutèla s. f. [dal lat. tutela, der. di tutus, part. pass. di tueri «difendere, proteggere»]. – 1. In diritto: a. Istituto giuridico per il quale una persona, nominata dal giudice tutelare, si assume la protezione e la rappresentanza...
codificazione
codificazióne s. f. [dal fr. codification, der. di codifier: v. codificare]. – 1. Il fatto, l’operazione di codificare, soprattutto come attività del potere legislativo di uno stato intesa ad esporre in un’opera uniforme e sistematica...