(XII, p. 322).
Danno morale. - Cenni storici. - La nozione di danno morale per il diritto romano presuppone il concetto di pena privata e la distinzione fra delitto privato (delictum, maleficium) e delitto [...] dai principî del diritto romano, tanto più che si smarrisce ogni traccia della cautio vitio operis.
Diritto vigente. - Nel codicecivile italiano all'art. 699 ricorre menzione solo della denunzia di danno temuto vitio aedium (rimedio sussidiario all ...
Leggi Tutto
LOCAZIONE (XXI, p. 349)
Virgilio Andrioli
1. Il codicecivile del 1942 ha profondamente rielaborato l'istituto. Va preliminarmente posta in rilievo la considerazione del contratto dal punto di vista [...] non può più riscuotere, alle normali scadenze, i frutti civili dal bene. Per garantire il terzo acquirente, sono a lui la data certa, ma è necessaria la trascrizione.
3. Il vigentecodice (art. 1575) non differisce dal cod. 1865 nell'enunciare e ...
Leggi Tutto
Nella civiltà latina dolus venne ad assumere il significato di frode, in contrapposto a violenza, e cioè, secondo la definizione di Labeone, riferita da Ulpiano (1, 2, Dig., de dolo malo, IV, 3); calliditas, [...] 'antichissima nozione del dolo non venne modificata, tanto che oggi il codicecivile (articoli 1108, 1115; v. anche: 1038, 1077, 1300 hanno perduto quasi ogni importanza (data la vigente generica nozione del dolo) le numerose distinzioni che ...
Leggi Tutto
La colonìa parziaria è un sistema di sfruttamento dei fondi rustici per il quale il proprietario del fondo (o chi altri ne ha il godimento) lo affitta a chi si obblighi di coltivarlo nel comune interesse [...] La divisione delle opinioni si ripercosse nelle legislazioni: taluni codicicivili regolarono la colonia come una società, altri come , bilaterale, oneroso. Non è ammessa nel diritto vigente la colonia perpetua o inamovibile; al pari della locazione ...
Leggi Tutto
Per il codicecivile del 1865 colonia era sinonimo di mezzadria; la distinzione tra i due contratti fu operata dalla dottrina sulla base degli usi, rispetto ai quali, in materia, la stessa legge aveva [...] partecipando ai frutti e alle spese in proporzione varia.
Il codicecivile del 1942, seguendo l'indirizzo indicato dagli scrittori, dà specie di locazione con canone parziario, il codicevigente riconosce al rapporto natura associativa, donde quella ...
Leggi Tutto
La vigente disciplina legislativa sul diritto di autore, che ha fatto seguito al decr. legge 7 novembre 1925, n. 1950, convertito nella legge 18 marzo 1926, n. 562, è contenuta nel nuovo codicecivile [...] commissione ministeriale, costituita con decr. 3 marzo 1945, studî per la revisione di alcune disposizioni della vigente legislazione sul diritto di autore e dello statuto della SIAE.
Le caratteristiche essenziali della nuova legislazione, nei ...
Leggi Tutto
È l'interesse dell'interesse, cioè la produzione d'interesse dall'interesse scaduto di una somma di danaro (interesse composto). Se lo si considera dal punto di vista strettamente economico, l'anatocismo [...] art. 1232, capov. 2°). Posteriormente al codicecivile, il codice di commercio ha, negli articoli 345 e comm., 1927, p. 331; id., Della repressione dell'usura nel sistema del diritto civilevigente, in Riv. di dir. comm., 1928, p. 634; P. Addeo, Il ...
Leggi Tutto
Con questo nome, o anche - come era più frequente nella giurisprudenza meno recente - con quello assolutamente improprio di actio de in rem verso, si suole designare quell'azione con la quale chi abbia [...] codicecivile germanico (§ 812 segg.). Tacciono invece sull'esistenza di quest'azione il codicecivile francese, l'italiano e in genere i codici attività induce, per il principio generale vigente in materia di responsabilità extracontrattuale (art. ...
Leggi Tutto
(I, p. 561; App. I, p. 27; IV, I, p. 34)
A seguito delle sentenze n. 126 del 1968 − che dichiarava l'illegittimità dell'art. 559, primo e secondo comma codice penale, sanzionante penalmente l'a. della [...] 2178; F. Verde, Adulterio, in Enciclopedia giuridica essenziale del diritto italiano vigente, i, Catanzaro 1978, p. 126; F. Santossuosso, Il matrimonio, in Commentario del Codicecivile, Torino 19812, p. 970; G. Pisapia, Matrimonio (delitti contro il ...
Leggi Tutto
(I, p. 79).
Il diritto di abitazione.
Fra i giureconsulti romani si disputava se l'habitatio fosse un diritto di uso o di usufrutto: Giustiniano (Cod., III, 33, De usufructu et hab., 13) le diede una figura [...] di appigionarla.
Nel diritto vigente, quando il diritto di uso cade su una casa di abitazione, assume il nome di diritto d'abitazione e dà al titolare la facoltà di abitarvi con la sua famiglia (art. 522 codicecivile). Sul gruppo che deve intendersi ...
Leggi Tutto
tutela
tutèla s. f. [dal lat. tutela, der. di tutus, part. pass. di tueri «difendere, proteggere»]. – 1. In diritto: a. Istituto giuridico per il quale una persona, nominata dal giudice tutelare, si assume la protezione e la rappresentanza...
codificazione
codificazióne s. f. [dal fr. codification, der. di codifier: v. codificare]. – 1. Il fatto, l’operazione di codificare, soprattutto come attività del potere legislativo di uno stato intesa ad esporre in un’opera uniforme e sistematica...