Gli enti pubblici nazionali fanno parte del concetto di amministrazione pubblica, ma non rientrano nell’amministrazione dello Stato, tanto che sono stati anche denominati ‘amministrazioni parallele’. Hanno [...] disciplina applicabile al rapporto di lavoro dei dipendenti degli enti pubblici economici è quella stabilita dalle norme del codicecivile, e, secondo la Corte di cassazione, non si configurano come atti amministrativi sia gli atti di gestione del ...
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Diritto
C. compromissoria Uno dei due tipi di convenzione di arbitrato (➔) previsti dal codice di procedura civile. Tradizionalmente si è soliti distinguerla dall’altro tipo di convenzione, il compromesso [...] su chi ne affermi la non volontarietà l’onere di provare che la c. è «di stile».
clausola C. penale Patto, disciplinato dal codicecivile (art. 1382 e seg.), con cui si conviene che in caso di inadempimento o di ritardo, uno dei contraenti è tenuto a ...
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Sul piano giuridico, l’impresa è un insieme di atti che, seppure soggetti singolarmente alla disciplina generale prevista per ciascuno di essi, nel loro insieme comportano l’assoggettamento di chi li esercita [...] professionale organizzata prevalentemente con il lavoro proprio e dei componenti della famiglia. La definizione contenuta nel codicecivile all’art. 2083 riserva una posizione centrale alla prevalenza, quale requisito generale per enucleare, sul ...
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Giancarlo Pallavicini
Istituzioni di diritto privato senza scopo di lucro, meglio dette Fondazioni di origine bancaria, che svolgono una funzione sussidiaria e non sostitutiva dell'intervento pubblico [...] ultimi anni, prenda in considerazione anche gli enti con finalità di utilità sociale e ricomprenda tali Fondazioni nel CodiceCivile, al Titolo II del Libro I. In tal modo le Fondazioni bancarie troverebbero anche formalmente la collocazione che ...
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Sono l’insieme di mezzi di cui si serve la pubblica amministrazione per perseguire l’interesse pubblico, in base alle norme vigenti in materia di finanza, contabilità dello Stato e procedimenti amministrativi. [...] sia privati: «La proprietà è pubblica e privata. I beni appartengono allo Stato, ad enti pubblici o a privati». Il codicecivile (art. 822 e ss.) e altre leggi speciali di settore distinguono i beni pubblici secondo un criterio formale che si fonda ...
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In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti; anche, ciascuno dei punti che vengono fissati in una convenzione, in un accordo.
Diritto
Nel diritto privato, in generale, contratto, in [...] di un debito nel termine fissato, la proprietà della cosa posta a garanzia dell’adempimento passi al creditore. Il Codicecivile lo vieta espressamente agli artt. 1963 e 2744, prendendo in considerazione i beni oggetto di anticresi, pegno ed ...
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Irti, Natalino. – Giurista italiano (n. Avezzano 1936). Allievo di E. Betti, ordinario dal 1968, ha insegnato diritto civile nelle univ. di Sassari, Parma, Torino, e dal 1975 all’univ. di Roma La Sapienza. [...] Dialogo su diritto e tecnica (con E. Severino, 2001), L’ordine giuridico del mercato (20043), Nichilismo giuridico (20053), Codicecivile e società politica (20057), Norma e luoghi. Problemi di geo-diritto (2006), Il salvagente della forma (2007), La ...
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Giurista italiano (n. Salerno 1928), dal 1970 prof. di diritto civile presso l'univ. La Sapienza di Roma, emerito dal 2005. Socio nazionale dei Lincei (dal 1988), nel 2014 è stato insignito del titolo [...] , 1965) e degli aspetti patrimoniali del diritto di famiglia (Lezioni su proprietà e famiglia, 1977). Nell'Introduzione al Codicecivile (1991) ha tracciato un bilancio critico dei cinquant'anni della sua applicazione e ne ha ripercorso le tappe ...
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Diritto
Si dice abbandono della cosa la rinuncia alla proprietà di una cosa mobile mediante la derelizione, cui fa riscontro un modo originario di acquisto della proprietà, in quanto la cosa abbandonata [...] , può liberarsi della relativa obbligazione abbandonando il bene stesso e perdendo così la titolarità del diritto. Il Codicecivile menziona, in particolare, l’abbandono del fondo servente da parte del proprietario, per liberarsi delle spese per ...
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Giurista (Düsseldorf 1817 - Lipsia 1892). Professore straordinario di diritto romano e di diritto civile francese a Bonn (1847), passò nello stesso anno a Basilea come ordinario e quindi a Greifswald (1852), [...] ), Lipsia (1874), ove rimase fino alla morte. Fu membro autorevolissimo della commissione incaricata di redigere il progetto del codicecivile per l'Impero germanico. La sua opera principale, di cui le altre si possono considerare come preparazioni o ...
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civile
agg. [dal lat. civilis, der. di civis «cittadino»]. – 1. Di cittadino, dei cittadini, considerati come parte d’uno stato e con particolare riguardo alla loro convivenza in seno allo stato: diritto c., in senso ampio, il complesso delle...
codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...