Casa editrice fondata a Modena da Nicola Z. (Modena 1819 - Bologna 1884) che, aperta nel 1843 una libreria, divenuta tra il 1848 e il 1859 luogo di incontro clandestino dei liberali, iniziò l’attività [...] il settore scolastico, con la pubblicazione di enciclopedie, dizionarî, atlanti, e quello giuridico, con l'edizione dei Commentarî del Codicecivile (1943 e segg.). Presieduta da Isaia Levi (1931-49), poi da Ezio Della Mollica (1950-62) e da Giovanni ...
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Convenzione conclusa tra il debitore (v. Obbligazione) e un terzo, in base alla quale quest’ultimo assume il debito del primo. Può produrre effetti solo tra le parti e in questo caso il creditore rimane [...] ammessa in base al principio dell'autonomia privata). Di gran lunga più importante è l’ipotesi regolata dal Codicecivile (art. 1273), di accollo aperto all’adesione del creditore, ovvero con efficacia esterna. In questa ipotesi bisogna distinguere ...
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Esatta esecuzione della prestazione dedotta nel rapporto obbligatorio, disciplinata dal Codicecivile agli art. 1176-1200. Per aversi adempimento è necessario che il comportamento sia del tutto conforme [...] al contenuto dell’obbligo, anche per le modalità temporali e di luogo, sia imputabile al debitore e sia indirizzato al creditore; esso è, pertanto, il modo fisiologico di estinzione del rapporto obbligatorio. ...
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Per abuso del diritto si intende, in generale, ogni forma anormale di esercizio di un diritto che, senza realizzare alcun interesse per il suo titolare, provoca un danno o un pericolo di danno per altri [...] soggetti. Si tratta di una figura assai controversa e non espressamente accolta nel Codicecivile (a differenza, ad esempio, del BGB tedesco). Secondo alcuni un’applicazione dovrebbe essere ravvisata nel divieto di atti emulativi previsto dall’art. ...
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Giurista (Lussemburgo 1810 - Gand 1887); insegnò (1835-82) all'univ. di Gand. La sua prima vasta fatica furono le Études sur l'histoire de l'humanité (18 voll., 1850-70), in cui si provò a delineare l'azione [...] umana. Tra le sue opere giuridiche si ricordano i Principes de droit civil (33 voll., 1869-79), il progetto di revisione del codicecivile (6 voll., 1882-84), Le droit civil international (2 voll., 1880-82). Si dedicò allo studio dei problemi sociali ...
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Uomo politico (Montpellier 1753 - Parigi 1824); nel 1789 deputato alla Convenzione, poi membro del Comitato di salute pubblica, ministro della Giustizia nel Direttorio, divenne secondo console dopo il [...] 18 brumaio 1799; contribuì in misura notevolissima alla redazione del Codicecivile. Arcicancelliere dell'Impero dal maggio 1804, presidente del Consiglio di reggenza nell'inverno 1814, ministro della Giustizia e presidente della Camera dei pari ...
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Uomo politico cileno (Petorca 1809 - Santiago 1880), ministro degli Interni e della Giustizia (1841-51), poi presidente della Repubblica (1851-61). Promulgò (1857) il codicecivile, redatto da Andrés Bello, [...] e si adoperò per lo sviluppo economico, industriale e culturale del paese. Governò con metodi autoritarî e dovette soffocare due rivolte liberali (1851 e 1859). Successogli J. J. Pérez, M. fu ancora presidente ...
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Giurista (Roma 1909 - ivi 2005). Allievo di G. Chiovenda, professore ordinario di diritto processuale civile nel 1937 a Urbino, poi a Trieste, Pisa, Napoli, Genova, Firenze e Roma, collaborò alla redazione [...] processuali contenute nel Codicecivile del 1942; fu giudice della Corte costituzionale dal 1978 al 1987 e vicepresidente dal 1986. Della sua vasta produzione scientifica va in particolare ricordato il Commento al codice di procedura civile (1941). ...
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Giurista e uomo politico (Torino 1809 - Nichelino, Torino, 1864). Fu ministro di Grazia e Giustizia nei ministeri La Marmora (1859-60) e Ricasoli (1861-62); senatore del regno. Presentò un progetto, che [...] porta il suo nome, per il codicecivile del 1865. ...
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famiglia
Antropologia
Istituzione fondamentale in ogni società umana, attraverso la quale la società stessa si riproduce e perpetua, sia sul piano biologico, sia su quello culturale. Le funzioni proprie [...] , che le esercitano in comune: la patria potestà del vecchio codice è ora la potestà dei genitori. Alla volontà del marito è Francia, nel 1999, è entrato in vigore il PACS (Pacte civil de solidarité), un nuovo modo di costituire una f. pensato per ...
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civile
agg. [dal lat. civilis, der. di civis «cittadino»]. – 1. Di cittadino, dei cittadini, considerati come parte d’uno stato e con particolare riguardo alla loro convivenza in seno allo stato: diritto c., in senso ampio, il complesso delle...
codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...