FORTEGUERRI, Niccolò
Anna Esposito
Nacque a Pistoia il 7 ott. 1419 da Bartolomeo e da donna Pippa, di ignoto casato, primo di otto figli: altri cinque maschi (Antonio, Cristoforo, Pietro, Paolo, Giovanni) [...] un giardino dotato di una superba fontana di marmo bianco di Carrara, "con fonte, peschiera, aere da , a cura di A. Cugnoni, Roma 1883, ep. 64; A.A. Messer, Le codice aragonese. Étude generale, Paris 1912, pp. 142, 162, 173, 176, 200, 208, 261 ...
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FORGES DAVANZATI, Domenico
Toni Iermano
Nacque a Palo del Colle, nella terra di Bari, il 3 nov. 1742 da Michele e Camilla Vernaleone. Rimasto orfano di madre in tenera età, fu affidato alle cure e alla [...] 1793 Ferdinando IV incaricò il F. di compilare un Codice diplomatico dell'intero Regno. L'ambiziosa impresa fu viene descritto: "di anni 59, statura cinque ed uno, capello bianco, ciglio grande e biondo, occhio e palpebre castagni, naso lungo ...
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DEI, Andrea
Paolo Bertolini
Non si possiedono, allo stato attuale delle nostre conoscenze, notizie sicure su questo personaggio, ritenuto autore di una cronaca trecentesca in volgare, che narra i fatti [...] ampia e ricca di notizie, ci è stata conservata da un gruppo di tre codici in 4° scritti da una stessa mano del sec. XV, con iniziali in le intere pagine e spazi di pagine rimasti in bianco per accogliervi altre notizie che di volta in volta fossero ...
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GARETH (o Garret), Benet (Cariteo, Chariteo)
Angela Asor Rosa
Nato a Barcellona, in Catalogna, intorno al 1450, in patria ricevette una prima educazione classica. Il nome Cariteo o Chariteo (allievo [...] 9-10 del son. XVIII ("D'un monte chiaro et pien de bianca neve / Nasce la Fiamma ardente che mi strugge"), che la donna e comparate, XIII (1960), pp. 14 s.; G. Contini, Il codice de Marinis del Cariteo, in Studi di bibliografia e storia in onore di ...
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DELLA LEONESSA, Enrico (pseudonimo Lionne)
Rossella Leone
Nacque a Napoli il 15 luglio 1865 da Giuseppe e Luisa Caiazzo.
Osteggiato dapprima dalla famiglia, ottenne in seguito di studiare pittura presso [...] colorista del D. che, mentre creava con Gandolin vignette in bianco e nero per la satira politica e di costume del Don come A. Terzi, S. Macchiati, V. Migliaro. Lo stesso codice illustrativo era utilizzato dal D. nelle scene create per i romanzi ...
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GIACOMINI TEBALDUCCI MALESPINI, Lorenzo
Anna Siekiera
Nacque ad Ancona il 29 febbr. 1552 da Jacopo di Lorenzo e da Elisabetta di Filippo Gondi. Per ragioni ereditarie i Giacomini avevano unito al cognome [...] S. Maria Novella (gonfalone del Leon Bianco), proprietari terrieri, a loro volta imparentati manoscritti di opere greche autografi del G., cfr. G. Vitelli, Indice dei codici greci nella Riccardiana, in Studi di filologia classica, II (1894), pp. 510 ...
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PAOLO di Lello Petrone
Anna Modigliani
PAOLO di Lello Petrone. – Le notizie sulla famiglia di Paolo di Lello Petrone sono alquanto scarse. Il tentativo di ricostruire un albero genealogico dagli inizi [...] tutti i baroni, agli Orsini come ai Colonna e ai Savelli («Del bianco dico como dello bruno / Et l’una e llaltra parte vo’ numerosi manoscritti, è edita da L.A. Muratori sulla base del solo codice Vat. lat. 6823, in RIS, 24, Mediolani 1738, coll. 1103 ...
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GIOVANNI PIETRO da Cemmo
Alessandro Serafini
Scarsissime le notizie documentate su questo pittore originario di Cemmo di Capo di Ponte, in Valcamonica, attivo a partire dall'ottavo decennio del XV secolo, [...] campagne decorative di Borno G. adottò un codice figurativo iconograficamente compatto e omogeneo che, nel raffigurare la cappella ha la volta a crociera costolonata decorata con fregi bianchi su fondo blu e girali d'acanto; all'interno campeggiano, ...
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MANFREDI, Lelio
Floriana Calitti
Sono ignoti il luogo e la data di nascita di questo umanista le cui lettere sono pressoché gli unici documenti rimasti della sua vita. Il M. fu attivo a Ferrara nella [...] , Livorno 1895, pp. 244-247; G. Rossi, Il codice estense X.*34, in Giorn. stor. della letteratura italiana, XXX . M. traduttore cortigiano. Intorno al "Carcer d'amore" e al "Tirante il Bianco", in Civiltà mantovana, s. 3, XXIX (1994), pp. 45-69; A ...
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GREGORIO di Montesacro
Paolo Chiesa
Di lui sappiamo quasi esclusivamente ciò che egli stesso ci dice nell'epistola di dedica della sua opera più importante, il Peri ton anthropon theopysis, destinata [...] raccolta nel corso del tempo. Alcuni dei testi presenti in ambedue i codici compaiono nel Vat. in una forma più ampia, mentre i casi commento è collocato nei vasti spazi appositamente lasciati in bianco nei margini dei manoscritti. L'ultimo libro dell ...
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codice bianco
loc. s.le m. Nel servizio sanitario, segnale che classifica una situazione non grave, l’assenza di pericolo. ◆ Se la patologia non è grave, ed ha bisogno di una prestazione ambulatoriale, il codice sarà bianco (zero), e il paziente...
codice a barre loc. s.le m. Insieme di pieghe verticali che, con l’invecchiamento, si generano ai lati delle labbra, tra il naso e il labbro superiore e tra il labbro inferiore e il mento. ◆ Ed è cambiato il mondo di chi si occupa della cura...