Biologia
E. biologica
Il processo di cambiamento adattivo per il quale tutte le specie viventi – e solo queste – mutano di generazione in generazione per adattarsi all’ambiente in continua trasformazione.
Teorie [...] la stessa identica struttura in tutti gli esseri viventi, così come è identico (salvo trascurabili eccezioni) il codicegenetico, cioè l’insieme delle regole con cui l’informazione contenuta negli acidi nucleici viene utilizzata per costruire le ...
Leggi Tutto
Il linguaggio dei segni
William C. Stokoe
Gli animali comunicano in molti modi assai complessi. Per esempio, i nostri parenti più vicini nel regno animale, gli scimpanzé, in alcuni momenti gesticolano [...] , quali sistemi semiotici biologici controllati dalla sintassi, tra gli altri e oltre al codice verbale (cioè la lingua) il codicegenetico, il codice metabolico e il codice neuronale. È importante a questo punto sottolineare una differenza tra i ...
Leggi Tutto
Semiotica
Thomas A. Sebeok
Introduzione
Tutti gli esseri viventi, sia gli organismi interi sia le parti che li compongono, sono interrelati in un modo altamente organizzato. Quest'ordine, o organizzazione, [...] loro parti costituenti - unità subcellulari (ad esempio mitocondri), cellule, organelli, organi, e via dicendo. Lo stesso codicegenetico può essere proficuamente analizzato (come di fatto è accaduto) in termini semiotici: il messaggio ha origine in ...
Leggi Tutto
Silverio Novelli
Neologismi scienze naturali e matematiche
5-formilcitosina
loc. s.le f. In chimica organica, sostanza che entra in composizione degli acidi nucleici, in grado probabilmente di modificare [...] ): nata come una mutazione transitoria della ‘lettera’ C (citosina), è poi diventata un ‘mattone’ stabile del codicegenetico dei mammiferi. È stata individuata nel Dna del topo dai ricercatori dell’Università di Cambridge, che pubblicano la ...
Leggi Tutto
Linguaggio
Raffaele Simone
Preliminari
Quando si studiano i fenomeni del linguaggio, si resta colpiti dal fatto che la riflessione su questo tema, ben lungi dall'essere un'invenzione moderna (come accade [...] l'utente), per la quale il linguaggio è un codice semiotico costituito dall'associazione di due ordini di entità innato nell'uomo, in quanto si sviluppa da un programma genetico che governa non solo il manifestarsi delle diverse capacità linguistiche, ...
Leggi Tutto
Semantica
Tullio De Mauro
*La voce enciclopedica Semantica è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Il valore delle parole, arricchita e aggiornata da un contributo di Stefano Gensini.
sommario: [...] sinonimia.
D. I significati, una volta dati per un certo codice, non mutano. L'utente del codice e dei segni non può forzare i limiti dei significati o semantica delle lingue. Da un punto di vista genetico è lecito supporre che il bisogno di nominare ...
Leggi Tutto
Alfabeto
A. Petrucci
G. Tamani
A.M. Piemontese
H. Gustavson
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Petrucci
Ogni a. è un sistema di segni dotato, in quanto tale, di una forte valenza simbolico-figurativa, e quindi [...] tardi nel corso del sec. 9° e precisamente nei grandi codici commissionati da Carlo il Calvo, quali la Bibbia di S. più 6 arabe d'aumento numerico e diacritico, forma l'ordine storico-genetico dell'a. in quanto affine al fenicio, ebraico, greco e ...
Leggi Tutto
Giudeo-italiano è un’etichetta ambigua perché può designare due fatti linguistici e culturali diversi, qualunque sia il rapporto ‘genetico’ tra loro, di continuità o di indipendenza. Da una parte c’è la [...] . Tradizioni e gergo in 180 sonetti giudaico-livornesi, Firenze, Le Monnier.
Cuomo, Luisa (1977), Antichissime glosse salentine nel codice ebraico di Parma, De Rossi 138, «Medioevo romanzo» 4, pp. 185-271.
Cuomo, Luisa (1983), Il giudeo-italiano ...
Leggi Tutto
PALEOGRAFIA (XXVI, p. 34)
A. Pra.
Dopo il 1935 ricerche ulteriori nel campo della p. hanno non soltanto offerto risultati parziali di grande interesse e aperto prospettive nuove per taluni problemi, [...] sembra propendere, piuttosto che per la sostituzione del codice al rotolo, per una mutata posizione della mano metà del 9° sec. e dando così a esso un significato genetico oltre che cronologico, per eliminare l'equivoco insito nel nome secondo ...
Leggi Tutto
Strutturalismo
GGiulio C. Lepschy
di Giulio C. Lepschy
Strutturalismo
SOMMARIO:
1. Introduzione. 2. Saussure: a) sincronia e diacronia; b) lingua e parole; c) sintagmatica e paradigmatica; d) significante [...] in Piaget, 1968), di elaborare uno strutturalismo genetico o evolutivo che superi la contrapposizione di sincronia si è in linea, che si sta ascoltando; 6) del codice: vi corrisponde la funzione metalinguistica studiata dai logici, che emerge ...
Leggi Tutto
genetico
genètico agg. [der. di genesi; il gr. aveva γενητικός, come variante di γεννητικός, der. di γεννάω «generare»] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’origine, la formazione, la riproduzione, l’eredità biologica: caratteri g., contrapposti...
codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...